Aspettando le fioriture di Maggio: Bifrenaria tyrianthina

Questa bellissima specie brasiliana è un’orchidea rupicola, ma da quanto posso verificare, in coltivazione si adatta anche ad altri ambienti climatici.
Mai, come nel caso di questa specie, vale il detto: coltiva le tue orchidee un po male, solo così stanno tutte un po bene.
Bifrenaria tyrianthina, si è detto specie rupicola, nei suoi luoghi di endemicità può crescere anche in pieno sole e richiede un bel periodo di riposo secco. La pianta che si vede nelle foto vive in vaso con composto di bark, si perde fra altre orchidee, non subisce un vero e proprio periodo di riposo e riceve poca luce, per la verità, i risultati negativi si vedono tutti: foglie troppo verdi e fiori con colori troppo tenui. Probabilmente le condizioni accettabili per la sua vita le riceve inconsciamente ed indipendentemente dalle mie azioni; temperature invernali normalmente basse, involontari periodi di scarse bagnature… poi la natura fa il resto: arriva la primavera, le giornate si allungano, cresce la temperatura in serra e tutto ritorna rigoglioso, compresa questa dolce Bifrenaria, i cui fiori emanano un piacevole aroma speziato.
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Tribù: Maxillarieae
Famiglia: Bifrenariinae
Genere: Bifrenaria
Specie:Bifrenaria tyrianthina (Lodd. ex Loudon) Rchb.f., Xenia Orchid. 1: 61, 223 (1854).
Basionimo:
Lycaste tyrianthina Lodd. ex Loudon, Suppl. Hort. Brit.: 582 (1850).
Sinonimi:
Maxillaria tyrianthina (Lodd. ex Loudon) W.Baxter in J.C.Loudon, Suppl. Hort. Brit.: 582 (1850). Bifrenaria tyrianthina var. magnicalcarata Hoehne, Arq. Bot. Est. S. Paulo, f.m., 2(5): 117 (1950). Bifrenaria magnicalcarata (Hoehne) Pabst, Bradea 2: 86 (1976).
Il nome del genere deriva dal latino “bi” due, doppio e “briglia frenulo”, freno. Il nome si riferisce alla specificità delle 4 masse polliniche che risiedono separate su due steli sul pollinarium.
Il nome di specie significa: vestita di viola.
Tassonomia: John Lindley descrisse per primo questo genere nel 1833.
Il genere Bifrenaria è alleato con Pabstia (Colax) e Maxillaria, ma si distingue da questi ultimi per avere le due stipites e il viscidium oscuro. Ci sono circa 24 specie nel genere Bifrenaria , distribuite da Panama, Trinidad, Perù e Brasile.

Qualche nota
Bifrenaria tyrianthina è una specie rupicula, endemica nel sud-est del Brasile. Ama molto la luce, e può vivere anche in pieno sole ; in coltivazione conviene dare un pò più di luce delle Cattleya. Le radici della Bifr. thyrianthina marciscono se sono continuamente bagnate, pertanto utilizzare un buon materiale drenante (più o meno un terzo del vaso), ad esempio pezzi di argilla: per il substrato regolarsi con il materiale disponibile, fibra di felce arborea, cocco e corteccia di pino. Macchie sulle foglie sono normali, ed è normale la caduta delle foglie dai vecchi pseudobulbi. Fertilizzare con concime 20.20.20, bisettimanale, in dosi basse (0,5 g / l). Bifr. Thyrianthina è la specie più grande del genere.
bifr_tyrianthina_2Alcuni esemplari Bifr. harrisonia che crescono sulle rocce (Bifr. harrisoniae in certi casi è anche rupicula) sono confusi con Bifr.thyrianthina; pare che un gran numero di coltivazioni di ‘thyrianthina’ siano in realtà ‘harrisoniae’; le differenze sono molto chiare: le infiorescenze di harrisoniae sono molto corte e di breve durata (spesso più corte degli pseudobulbi stessi), e gli speroni nei fiori sono pure corti. Gli steli fiorali di Bifr. thyrianthina sono lunghi (spesso come le foglie) e gli speroni dei fiori sono lunghi (il suo nome precedente era Bifr. magnicalcarata, cioè con un lunghissimo sperone). Entrambe le specie hanno un gran numero di varietà di colore.
E’ molto raro vedere una pianta fiorita di Bifrenaria tyrianthina in esposizione.

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