Vistorta – Sacile (PN) Sguardo a Nord Est, là dove la storia, fatta di tragedie, di orgoglio, e di grandi ideali, ha forgiato genti e comunità speciali.
Il vino, amico fraterno da sempre dell’uomo, ha modulato culture, tradizioni, e nel tempo ha ispirato deliziosi florilegi di poeti e scrittori.
Il nord est italiano, a partire dal trentino per giungere fino alle alture che delimitano i confini orientali, passando per il basso Friuli ed il Veneto, dipinge un unico affresco di nobiltà popolare. E’ in questo scenario che le orchidee “amoreggiano” con il dio bacco. L’occasione di questi incontri fra vino e orchidee si fa propizia con l’ormai consolidato evento vinicolo nazionale: Cantine aperte.
Se dalle nostre parti si volesse cercare un luogo simbolo, dove il collezionismo orchidofilo amatoriale del Nord Est possa trovare la sua culla nobile, dovremmo andare a visitare la serra della Villa Brandolini a Vistorta, importante complesso architettonico adagiato nella bassa friulana vicino alle prealpi che vanno a degradare verso oriente.
La famiglia Brandolini d’Adda, nella sua lunga storia è stata legata alla Repubblica Veneta a difesa dei suoi confini a nord-est, status che gli consentì di ottenere feudi e vari possedimenti in premio dei suoi servizi eroici.
La storia del secolo scorso vede la famiglia Brandolini imparentarsi con gli Agnelli (contessa Cristina), ed è anche il periodo nel quale sorge la serra delle orchidee a Vistorta, che fungeva da vivaio per le piante fiorite utilizzate poi per addobbare le stanze dei palazzi veneziani in occasione delle loro feste.
E siamo ad oggi, l’ultima generazione dei Brandolini, seppur immersa nella inevitabile dimensione internazionale, vive con passione le vicende legate a Vistorta
E qui è svelata la vicinanza galeotta fra le orchidee e gli ottimi vini di Vistorta: Cantine aperte a Vistorta
Le prime avvisaglie di quella che potremmo chiamare attrazione fatale fra le orchidee della collezione Vistorta e l’orchidofilia amatoriale aleggiavano già da anni, memorabile fu quell’enorme esemplare di Coelogyne cristata proveniente dalla serra di Vistorta ed esposta in Fiera a Pordenone, consolidatasi quest’anno a Pordenoneorchidea con la preziosa scenografia proposta da Silvia, Deus ex machina operativa, da Gianmaria in veste di collaboratore nella coltivazione e dal biologo Diego Ivan (a destra nella foto).
Ora, in occasione di “Cantine Aperte”, saremo noi a far visita, o meglio saranno le nostre orchidee, già vestite come le nobildonne e mettersi in mostra il 31 di maggio a Vistorta.
Première dame dell’esposizione un esemplare immenso di Vanda teres.
Le orchidee in esposizione provengono dalle collezioni di orchidofili del NE. Tutti possono esporre, nessuno si senta escluso.
Da: “Ode alla pace” poesia di Pablo Neruda.
…”ed io voglio che vengano con me
la ragazza, il minatore,
l’avvocato, il marinaio,
il fabbricante di bambole e che entrino
con me in un cinema e
che escano a bere
con me il vino rosso.”…
Una volta sono passato per queste colline.. Posti veramente eccezionali e il vino era superbo