Per entrare nel tema vampiri:
Prologo.
Vlad tepes nato a Sighisoara nel 1431 e morto nel 1476 sui monti carpazi, era un principe voivoda della Valacchia e della Transilvania regione centrale della Romania figlio di Vlad II Dracul governatore della transilvania. Tepes deriva dalla parola romena “l’impalatore”, poichè questa era la tecnica prediletta dal conte per uccidere i suoi nemici, vantandosene per altro, proprio con il re d’Ungheria con una lettera datata 11 febbraio 1462, di avere ucciso con questa tecnica ben 50.883 turchi in soli tre mesi.
Già il nome di questo genere di orchidee “Dracuala”, basta e avanza, Luer descrivendo questa specie ha voluto proprio infierire su di lei, affibbiandole il nome sinistro – vlad-tepes – giudicate voi!
La fantasia “sinistra” della botanica e della tassonomia, si ripete anche con “D. vampira”
Dracula vlad-tepes Luer & R. Escobar 1981
Questa specie è endemica nella cordigliera orientale del Dipartimento colombiano di Santander (vicino Viriolin). E’ stata trovata nelle foreste pluviali a 2500 metri di altitudine. Pianta epifita da clima freddo di piccole dimensioni con foglie strette, erette, robuste e con guaine basali tubolari. Fiorisce in diversi periodi dell’anno con preferenza nei mesi freddi che vanno dall’autunno alla primavera.
Le infiorescenze racemose escono attraverso l’apparato radicale, scendono pendule e formano singoli fiori in progressione. La parte centrale dei petali e dei sepali è scura con striature e macchie color vinaccia, mentre il labello è solitamente bianco con lievi colorazioni giallo pallido e striature grigie.
Si consiglia di coltivare questa specie a luce soffusa, temperatura fresca-fredda, bagnature regolari e apparato radicale sempre umido con leggera ventilazione ambientale. La peculiare crescita degli steli fiorali suggerisce di usare cestini di rete a piccole maglie, con composto di corteccia fine, mista a perlite e sfagno.