Archivio mensile:Agosto 2006

Vanda coerulea var. rosea

Deliziosi colori rosa pallido di una varietà di Vanda coerulea molto rara

Orchidea monopodiale, epifita, di grandi dimensioni, ama temperature fresche fredde.

Luoghi d’origine India, Birmania e Tailandia ad altitudini di 800 – 1700: vive sui tronchi di quercia delle foreste a foglia caduca.

Collezione Guido De Vidi-foto 09.10.04-tutti i diritti sono riservati.

Vanda coerulea var. rosea Griff. ex Lindl. 1847

Questa specie va tenuta nella parte più fresca della serra intermedia, in tarda estate prepara gli steli fiorali che in autunno mostreranno in profusione grandi fiori color rosa pallido.

Domenica scorsa ho fatto visita all’amico Enzo Cantagalli di Pieris (GO), l’età e le folte colonie di cocciniglia stanno tentando di togliergli il grande giocattolo della sua vita: coltivare orchidee. Forza Enzo!
Questa pagina la dedico a lui, grande collezionista di orchidee, che testimoniando il vero spirito amatoriale, tanti anni fa mi regalò una divisione di questa bellissima varietà di Vanda: nella sua serra non c’è più, ma grazie al suo gesto generoso vive ancora. Grazie Enzo.

Spiranthes: Gioielli spontanei

Due parole sulle Spiranthes

Questo genere delicatissimo, ha un areale molto vasto, lo troviamo anche in Cina.

Delle circa 40 le specie di Spiranthes conosciute e principalmente distribuite tra l’America meridionale, l’Asia temperata, l’Australia e la Nuova Zelanda, solo quattro sono presenti in Europa, di cui le prime due qui descritte, anche in Italia.


Spiranhtes aestivalis (Poiret) L.M.C. Richard “trecce di dama” nel territorio Veneto è rara, presente in paludi torbose di risorgiva e in pochi prati umidi dell’alto litorale Adriatico, fiorisce tra giugno e luglio.

Altra specie trovata su areali italiani:

Spiranthes spiralis (L.) Chevall. “viticcini autunnali” ama i terreni aridi ed è presente in prati, pascoli e in collina sui pendii soleggiati fino ai 7/800 metri.
Particolare è la sua fioritura che va dai primi di settembre a fine ottobre, la più tarda fra le orchidee italiane.
Caratteristica che le accomuna è l’infiorescenza fortemente spiralata dai piccoli fiori bianchi con il labello dolcemente arricciato, fotografata alla mattina presto ancora bagnata di rugiada sembra tempestata da piccoli brillanti.

Per chi ha l’occasione e la fortuna di viaggiare segnaliamo anche le altre Europee:

S. romanzoffiana CHAM. ” spirante Irlandese”, specie tipica del Nord America che spinge il suo areale a est fino alla parte occidentale delle Isole Britanniche (nord-ovest dell’ Irlanda, Scozia occidentale e Inghilterra sud-occidentale).

Per gli avventurosi consigliamo:


S. sinensis (Pers.) AMES “spirante Cinese” dal fiore delicatamente rosato, che diffusa in tutta la zona temperata dell’Asia e verso sud fino alle montagne dell’Himalaya e fino alla Nuova Guinea Australia e Nuova Zelanda, la si può ammirare nel limite nord-ovest del suo areale nella parte mediana degli Urali (Kama), per noi a due passi da casa!!!

Buone e belle Spiranthes a tutti.
ciao G. e C.I.

Dracula: come rinvasarle

Belle, misteriose e difficili

Introduzione
Se incontrate qualcuno che sostiene la facilità di coltivazione del genere Dracula è sicuramente un venditore oppure sta scherzando.
Già il nome stesso del genere, crea un certo disagio, conosciamo bene le strane doti del Conte Dracula della letteratura…. dal libro “Dracula” di Bram Stoker (1897).

….”la vicenda inizia con il giovane avvocato Jonathan Harker che, inviato in Transilvania dal suo capo, Peter Hawkins, per curare un acquisto fatto in quel di Londra da un signorotto locale: il Conte Dracula.
L’inizio del viaggio del giovane, però, è all’insegna del contatto con il mondo superstizioso e pauroso della gente locale, che cerca di scoraggiarlo dall’andare dal Conte, ma nessuno degli sforzi dei villici riesce ad impedire il contatto con il signorotto, che si rivela essere un affabile anziano che ha deciso di trasferirsi in Inghilterra per curare alcuni affari.
Con il passare dei giorni alcuni particolari diventano terrificanti fino alla scoperta del terribile segreto del Conte: egli è in realtà un terribile mostro che si nutre del sangue dei viventi. In una parola è un vampiro che si accinge ad azzannare la vecchia Inghilterra per prolungare ancora la sua insana esistenza.”

Dracula bella(Rchb.f.) Luer, 1978
…”Dracula bella è stata scoperta da Gustav Wallis nel 1873-4 mentre raccoglieva piante per la serra esotica reale Inglese di Veitch, ma lui non è riuscito a far arrivare piante vive in Europa; è stata introdotta 4 anni dopo in Inghilterra dai sigg. Low e Co. di Clapton. Veitch descrive la specie e la definisce curiosa e molto valida con fiori alti 7,5 centimetri e larghi 6,5 con le code dei sepali lunghe 10 centimetri e rivolte all’indietro”. leggi questo post.

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Renanthera coccinea

Orchidee fuoco

Renanthera coccinea – foto24.08.06 – collezione Guido De Vidi


Renanthera coccinea Lour. 1790

Presentazione
Il genere Renantera, è strettamente alleato con il genere Vanda, e comprende circa 15 specie endemiche in Asia Tropicale, Arcipelago Malese, Filippine, Nuova Guinea e Vietnam.

La caratteristica principale di questo genere è la luminosità dei suoi fiori che spaziano dalle colorazioni arancioni con maculature più scure al rosso fuoco della Renanthera coccinea.
L’origine del nome Renanthera deriva dalla combinazione di due parole latine, rens rene e anthera antera (contenitore delle masse polliniche) poiché nella specie tipo (Renanthera coccinea) i pollinia sono strutturati a forma di rene (vedi foto a sinistra).

Renanthera coccinea Lour. 1790
E’ la specie tipo del genere Renantera ed è stata scoperta in Vietnam nel 1790 dal missionario portoghese Loureiro.
Orchidea monopodiale, epifita, richiede ambiente molto luminoso e caldo; vive nelle foreste primarie ad altitudini che vanno da 600 a 1200 metri. Può raggiungere anche 3 metri d’altezza, le foglie, lunghe 10-12 centimetri, sono coriacee e bilobate; dalle ascelle di quelle superiori si formano gli steli fiorali, ramificati e con moltissimi fiori. I petali strettissimi ed il sepalo dorsale sono rossi con macchie gialle. I sepali laterali più lunghi e larghi, sono di colore rosso vivo e si sviluppano appaiati verso il basso con i loro bordi esterni ondulati, quasi a voler evidenziare lo spazio utile all’insetto impollinatore. Fiorisce in tarda estate-autunno.

La Renanthera coccinea è molto simile ad un’altra specie dello stesso genere, originaria delle Filippine: la Renanthera storiei che si differenzia dalla Renanthera coccinea per le forme ed i colori dei suoi fiori.
A proposito di queste due specie, che a loro volta sono anche simili alla Renanthera elongata, se non si ha l’assoluta certezza della provenienza (raccolta in sito), penso sia abbastanza difficile stabilire, quale delle tre è presente nelle nostre collezioni; soprattutto la Renanthera storiei è stata molto usata nelle ibridazioni e non di rado (R. coccinea x storiei).


Le specie sopra menzionate, sembra abbiano la caratteristica di iniziare la loro vita partendo dalle rocce per arrampicarsi poi sugli alberi: questo particolare può anche in parte spiegare il fenomeno delle radici rivolte verso l’alto, discusso in post precedenti e rilevato anche nel comportamento della Renanthera coccinea della mia collezione (vedi foto a sinistra).
La pianta alta oltre 2 metri, è sistemata in un vaso di plastica posto al livello del suolo e si estende fino alla parte alta della serra dove ha sviluppato lo stelo fiorale.

Coltivazione
Questa orchidea ha due esigenze fondamentali: spazio in altezza e luce, tanta luce.
Detto questo, la pianta può essere sistemata in vaso con un lungo tutore per accompagnare il suo sviluppo, lei crescerà in altezza e produrrà un esteso apparato radicale lungo tutto il fusto.
La Renanthera coccinea può essere moltiplicata facilmente tagliando il fusto a segmenti già muniti di buone radici, che andranno sistemati in vasi con substrato di bark, torba di sfagno e terriccio concimato.
Fertilizzazioni abbondanti e continuative, non richiede particolari periodi di fermo vegetativo.

Nota: le notizie e le descrizioni di ogni post del blog sono supportate da ricerche sulla lettratura esistente e sul web, ma si riferiscono esclusivamente a esperienze di coltivazione su orchidee presenti nella mia collezione.
Eventuali errori o incompletezze possono essere rimediati dalla vostra collaborazione.