A zonzo fra le orchidee: curiosità e sensazioni
Nota: le notizie e le descrizioni di ogni post del blog sono supportate da ricerche sulla lettratura esistente e sul web, ma si riferiscono esclusivamente a esperienze di coltivazione su orchidee presenti nella mia collezione.
Eventuali errori o incompletezze possono essere rimediati dalla vostra collaborazione.
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Attenzione ai serpenti

Questa mattina appena entrato in serra ho notato una starna figura sinuosa a forma di piccolo serpente, che si adagiava sopra gli pseudobulbi di altre orchidee.
Era un esile stelo della Pholidota imbricata con i fiori ancora chiusi ed avvolti da leggere coperture squamose.
L’effetto è stato forte ed immediato ed ho capito perchè nella letteratura, questa specie botanica è chiamata “orchidea serpente”.
Una grande orchidea dai fiori effimeri

Questa orchidea fiorisce in successione, tuttavia i fiori durano solamente un giorno, e talmente poco tempo in piena apertura, che risulta un’impresa perfino fotografarli.
Luoghi d’origine: Messico (zona di Oaxaca), Guatemala, Belize, El Salvador, Honduras, Nicaragua e Costa Rica.
Il nome trae origine dallo scopritore del genere “Sobral “ e dal latino “macranthus” grande fiore.
In America centrale, la sobralia macranha, è conosciuta come il “Giglio di Sant’Antonio”.
Voglia di vivere

Nella foto a sinistra è rappresentata la voglia di vivere della Peristeria elata, che dopo aver perso il suo nuovo germoglio a causa di bagnature eccessive ed inopportune, riesce a farne spuntare un secondo (possiamo notarlo sulla parte alta dello pseudobulbo) da una delle varie gemme dormienti di cui sono dotati gli pseudobulbi.
Una mano amica

Un pugno di composto per il rinvaso dei Phaphiopedilum mentre viene sistemato nel nuovo vaso.
La letteratura aiuta molto a conoscere le orchidee, ma per farle vivere, vale di più un’ora trascorsa in compagnia di chi le coltiva.
Fidati della mano sporca del coltivatore, ha molta più sperienza di quella linda del parlatore.
Ciao Roberta,
se ti aiuta ti mando la mia ricetta per il composto dei Paphio.
io faccio cosi`alla buona, 5 parti di Bark medio, 1 parte di carbonella frantumata, (io qui`le compero a scaglie) 1 parte di sfagno, inumidisco un po`il tutto poi aggiungo 1 cucchiaio di carbonato di calcio + uno di granulato di dolomite e un cucchiaino di lava gold che in italia non si trova.
e rinvaso regolarmente ogni due anni.
ciao
Gianni
Robertaaa…anche per la bambine, sono 5 anni che non mi allontano da casa più di 2gg consecutivi, questa volta ho esagerato e saranno ben 5!!
Settembre, insieme a Maggio sono i mesi meno pericolosi per le orchidee in serra… saranno nelle mani di mio figlio Daniel, che non dovrà fare niente, solamente controllare gli automatismi…e che Dio me la mandi buona!!!
Ciao
Guido