Le spontanee di Sassano…”pexo el tacon del sbrego”

La grande idea di portare in tavola qualche ricetta a base di orchidea sta accollandosi, suo malgrado da sola, le colpe e le ire funeste postume, di tutto l’entourage dei protagonisti.

Pare che la soluzione finale sia stata presa: togliere il video Rai incriminato dalla rete ed incaricare un “esimio professore” a spiegare agli italiani via etere… che le orchidee spontanee non si possono toccare perché protette da leggi ferree.
Forse sbaglio, ma io penso che l’unico effetto che otterrà questa “azione riparatrice”, posto che non sarà possibile posizionare una guardia forestale a fianco di ogni esemplare, sarà quello di incentivare ulteriormente la loro raccolta.
Quelle sassanesi poi, diventeranno oggetto di culto e di collezionismo prezioso: come a dire – queste sono quelle famose della “frittata galeotta” 😆

Chi ha sbagliato?
Pare che nessuno abbia colpe, tutti bravi, tutti in buona fede…anzi le orchidee spontanee devono ringraziare per questa imprevista popolarità.
No signori, in questa vicenda si sono sprecate azioni da “dilettanti allo sbaraglio”, si sono esibite fino all’assuefazione, credenziali di “espertologia orchidofila” … ora tutti sorpresi, e pronti a porre rimedio con dichiarazioni di sgomento, di sdegno e di malcelata difesa del proprio singolo operato.

I protagonisti
Vorrei assolvere l’ideatore della manifestazione, ma tutta quella sfilza di titoli con i quali si è presentato, eccoli….“Geobotanico, naturalista, farmacista.
Studioso delle orchidee selvatiche dell’Appennino campano lucano
Ideatore della manifestazione “La Settimana delle Orchidee Selvatiche ”
Direttore scientifico del Museo delle Erbe di Teggiano
Direttore scientifico del Museo delle Antiche Coltivazioni di Sassano”
…non me lo consentono.
Vorrei recepire e condividere la buona fede della curatrice della rubrica Rai “Terra e Sapori”, manifestata in risposta alla mia e-mail con un “copia-incolla” generico e generale dall’eloquente intestazione “Caro telespettatore”, ma non posso farlo. Forse è stato troppo ardire, l’aver sperato che la curatrice avesse avuto il tempo di leggerla quella mail, se lo avesse fatto avrebbe speso qualche secondo per dare un’occhiata ai commenti del post apparso sul blog. Forse è stato proprio il poco tempo a sua disposizione, quel folletto che l’ha portata in questo “cul de sac”…ma tant’è, alla Rai ci lavora lei e non io, quindi pollice verso anche per la curatrice.
Al Sindaco e a tutta la compagine politica apparsa sulla scena, da cittadino che paga le tasse mi permetterei di dare questo consiglio : meno immagine e più risposte alla soluzione dei veri problemi dei cittadini darebbe più significato alla vostra azione politica.
Vorrei anche spezzare una lancia in favore dei botanici, fisioterapisti…insomma tutta quella roba elencata nella brochure di presentazione, ma nemmeno loro posso assolvere…che c’azzeccano con le orchidee?
GIROS...ragazzi, ma eravate presenti? Se eravate li, cosa facevate. Va bene salvaguardare la vostra immagine di puristi del sapere sulle spontanee…ma proprio muti no. Mi sa che il buon Liverani si sta rivoltando sulla tomba…non è sufficiente distribuire il “decalogo del buon orchidofilo” e sentirsi apposto con la coscienza.

Orchidee in cucina?
L’unica cosa bella da assolvere è proprio quella alla quale tutti sparano addosso: l’orchidea in cucina!
Perché no! A parte la gaffe di chi ha consigliato al cuoco (povero, lui non aveva certamente partecipato al congresso GIROS e quindi non poteva essere erudito al punto da cogliere la differenza), di addobbare i suoi piatti con i fiori delle spontanee, l’orchidea in cucina è un’idea geniale, vecchia nel tempo e buona da riscoprire.
Però, questa idea non può essere sviluppata con lo spirito da “apprendisti stregoni” o peggio con l’ardire dei “dilettanti allo sbaraglio”. Chi lo desidera fare deve scavare nella storia, deve conoscere le orchidee e deve capire cosa usare di loro per dare significato alla cultura luculliana.
La vaniglia, per esempio è un’orchidea ed è usata da millenni a soddisfazione del palato. Su questo versante possiamo continuare all’infinito…ma questa è un’altra storia.
Chissà che un giorno non possa invitarvi a casa mia a gustare una bella torta alla “Vanilla planifolia”, qualche “petalo caramellato” di Vanda suavis e magari un bel risottino insaporito con “pollinia” di Cymbidium eburneum…tutte orchidee coltivate nella mia collezione ..naturalmente 😉

10 pensieri su “Le spontanee di Sassano…”pexo el tacon del sbrego”

  1. Massimo M.

    Il caro esperto che avrebbe dovuto rimediare al precedente danno causato dal precedente servizio, non è nemmeno riuscito a fare le cose per bene: sebbene abbia esplicitamente detto che le orchidee spontanee sono protette e non vanno assolutamente raccolte, a livello culinario si è limitato a dire che “che sono poco valide sia dal punto di vista nutrizionale che terapeutico”, quindi che qualche valenza ce l’hanno.

    MAMMA RAI….SEI BOCCIATA PER LA SECONDA VOLTA!!

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  2. Pasquale

    “”Il Menu Orchidea” diventerà, sottolinea l’assessore provinciale alla formazione, Gaetano Arenare, oggetto di un apposito corso di formazione per cuochi. L’idea è quella di promuovere la Valle delle Orchidee di Sassano anche attraverso la gastronomia. I piatti a base di orchidee saranno proposti in diversi ristoranti della nostra provincia al fine di far conoscere per tutto l’anno l’importante patrimonio naturalistico presente nell’area protetta del Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano”. Fonte: http://www.valloweb.com/view_news.php?id_notizia=1935

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  3. Pasquale

    In merito al video apparso sul TG 1 Terra e sapori oltre a proporre qualcosa di scandalistico per non dire altro,
    il Sindaco del piccolo comprensorio Domenico Rubino è primario del reparto di urologia di Polla(Sa) ed è notorio che di ochidee non ne capisce nulla. Ma pur di apparire in video si è fatto passare per esperto quando l’esperto dovrebbe essere il Dottor Nicola Di Novella.. Scandaloso e falso a dir poco.. Perchè non pubblicate il video del TG1 oppure fate una segnalazione agli organi competenti e ai vari programmi tv tipo le iene?

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  4. Aldo

    Purtroppo domenica sono al “lavoro” a Montebelluna,in una manifestazione giovanile organizzata da una associazione della quale faccio parte.
    Potrei portarti il solito strudel venerdì tardo pomeriggio, se sei a casa a se mi lasciano rubare un’ora in ufficio. Ti resiste in frigo fino a domenica??????

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  5. Aldo

    Ho chiesto a un coltivatore di spontanee che ibridi di ophrys ha in vendita, eventualmente facciamo un risottino, l’anno prossimo.
    Quest’anno mi accontento delle classiche frittelle coi fiori di robinia e di sambuco.
    Ciao
    Aldo

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