Archivio mensile:Ottobre 2008

Oncidium Sharry Baby ‘Sweet Fragrance’

Un delizioso incrocio di Oncidium, bello e fragrante, comunemente noto come “orchidea cioccolata”.

Il genere Oncidium è conosciuto come “orchidea ballerina”.
E’ composto da varie centinaia di specie che vivono nelle zone tropicali e subtropicali delle Americhe.
Gli habitat del genere Oncidium variano considerevolmente, si va dalle pianure calde e umide, alle zone aride ed anche ad oltre 3000 metri di altitudine nelle Ande.
Questo genere di orchidee è continuamente usato per incroci fra varie specie dello stesso genere “intragenerici” e per incroci “intergenerici”, ovvero fra una specie di Oncidium e un altro genere di orchidea.
Fra i vari incroci di Oncidium, il clone Sharry Baby ‘Sweet Fragrance’ è molto popolare.
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Le vostre gocce d’acqua…

Vi ricordate di questa iniziativa?
Daniel e Konstantina, in occasione del loro matrimonio diedero vita ad un conto online, obiettivo raccogliere 500 euro per contribuire alla rinascita della vita nei paesi greci devastati dagli incendi del 2007. L’obiettivo è stato raggiunto anche grazie alla vostra generosità.

Konstantina ci scrive:
Ti mando in allegato la ricevuta del bonifico che abbiamo fatto online dei soldi che abbiamo ricevuto dal matrimonio.
I soldi sono stati dati alla scuola media e superiore di un paese che si chiama Andritsena. É stato uno dei paesi che hanno sofferto di più dagli incendi del 2007.
Per altro, proprio ad Andritsena ha lavorato mio nonno per diversi anni negli anni ’50 come guardia forestale e le persone anziane si ricordano ancora di lui…
Visto che tanta gente del club di orchids.it ha fatto l’offerta, forse sarebbe una cosa carina fargli sapere dove sono andati i soldi…

Un abbraccio forte.

Konstantina

Luci ed ombre

Qualche consiglio ai neofiti coltivatori di orchidee per non cadere nella trappola degli “incauti acquisti”
Le luci e le ombre della passione per le orchidee trovano simbolismo in questa foto; lo splendore rappresentato dall’oggetto del desiderio e le ombre all’orizzonte a testimonianza delle mille incognite che incontra il principiante.
Scrivo questo, sollecitato dalle tante e-mail inviate al blog da neofiti in cerca d’aiuto dopo aver acquistato orchidee non proprio adatte alle prime esperienze di coltivazione. Sì certo, ammaliati dal fascino delle orchidee e sollecitati da mille occasioni, non ultima la possibilità di poterle facilmente acquistare anche on-line è fin troppo facile lasciarsi conquistare da quei colori da quelle forme e da quei nomi così intriganti. Capita sovente che, dopo aver goduto a lungo la prima Phalaenopsis, magari ricevuta in regalo, il neofita stregato da questa pianta così diversa, dopo aver navigato in rete alla ricerca di notizie sulla coltivazione delle orchidee, pensi bene di potersi “buttare” in altri acquisti guidati principalmente dall’emotività.
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Il bouquet della sposa

Su wannaplay.it, il blog di mio figlio Daniel, sono state pubblicate alcune foto del suo matrimonio, raccolte su Flickr. Molto belle tutte, ma questa è veramente stupenda: la sposa raggiante, la luce, il mare, il bouquet e l’abito accarezzato dalla brezza marina, trasmettono una piacevole sensazione di leggiadria e di felicità. Il bouquet era composto da fiori di orchidea e precisamente: Brassavola nodosa , Angraecum eichlerianum, Christensonia vietnamica ‘Konstantina’, Gomesa recurva , ed infine un fiore di Cattleya Marjorie Hausermann ‘York’ HCC/AOS.I fiori del bouquet sono della mia collezione, non vi dico i problemi logistici per portarli a destinazione in Grecia: due voli Alitalia nei giorni della resa e soprattutto 130 Km di treno da Atene a Diminiò, una vera e propria avventura.

Xè ora de fonghi ( E’ ora di funghi )

TANTI LI CATA, GUIDO NO!!!! ( Tanti li trovano Guido no!!!!)


Vido, questi i xè i primi, uno a zero e baea al centro. (Guido, questi sono i primi, uno a zero e palla al centro.)
Il chiodino o famigliola buona, Armillaria mellea (Vhal), (ciodèto) in dialetto trevigiano cresce in (bari) ciuffi densi sulle ceppaie ma anche su piante e radici vive lungo le siepi campestri e nei boschi sia su latifoglie che conifere ed è sicuramente la specie più venduta in tutti i mercati ortofrutticoli del Veneto e in particolare a Treviso dove nella caratteristica piazzetta del Monte di Pietà dove in autunno, dai primi di ottobre ai primi di novembre, si trovano le tipiche bancarelle di venditori di funghi.
Le più frequentate nei anni passati erano quelle che offrivano i chiodini provenienti dal Montello, colle a nord della provincia di Treviso spartiacque tra la pianura e la valle del Piave, ritenuti varietà particolarmente pregiata per le sue qualità organolettiche.
Ora sul mercato si trovano chiodini provenienti da tutta Italia e dall’estero, sopratutto dai paesi dell’ Est Europeo.
Considerato buon commestibile è tuttavia debolmente tossico e va consumato sempre ben cotto, sbollentandolo in modo che le tossine contenute nel fungo essendo termolabili vengano espulse prima della cottura vera e propria, che tipicamente viene fatta in olio aglio e prezzemolo.
Buon appetito e saluti a Tutti.
G. & C.I.