Ho già dedicato un post a questa bellissima Cattleya, eccolo, ma stuzzicato dalla pubblicazione della foto di una sua “figlioletta”sul sito di Alberto Ghedin in orchidcoltura, ho pensato bene di proporvi la “grande mamma”, un esemplare che per fotografarlo per intero ci vorrebbe un obiettivo a grand’angolo.
Ormai la pianta è saldamente ancorata al suo ceppo di robina e può essere ammirata solamente in serra – non è più possibile spostarla.
La foto alla vostra sinistra mostra solamente uno dei quattro lati.
E’ veramente entusiasmante poter ammirare questa grande fioritura. I grappoli di piccoli fiori penduli color lavanda, trascinano verso il basso i lunghi fusti bifoliati sui quali sono cresciuti, quasi ad ostruire gli spazi dedicati alle passeggiate.
Anche questo fa parte del fascino della collezione, quasi un invito a visitarla… direte voi, certo! Se volete e potete, vi aspetto con piacere.
Bella anche la “figlioletta” però e complimenti al suo coltivatore ed al suo sito, piacevole baluardo di testimonianza amatoriale.
che spettacolo!
che meraviglia, guido ma anche la tua fa le doppie spate? la mia ne fa una dentro l’altra..
E’ una gran bella specie e le foto non rendono appieno la sua bellezza perchè questo colore fucsia, anche con i filtri ultravioletti non viene mai riportato alla perfezione.