Archivio mensile:Ottobre 2014

Pot. Tapestry Peak ‘Golden Anniversary’ AM/AOS

Anche gli ibridi di Cattleya hanno un cuore e un prezzo!

Cattleya, “ibridi antichi” preziosi e ormai entrati nel mondo “Vintage” delle orchidee da collezione.

Il collezionista esigente le cerca per attrazione sentimentale o più semplicemente per avere nella sua collezione le pietre miliari dell’ibridazione. Si parla di prezzi a due o anche tre zeri (EURO), c’è chi non è d’accordo, ma se nella vostra collezione
030ci sono questi (pezzi da 90) vi conviene tenerveli da conto; e se intendete acquistare divisioni di ibridi famosi, fate attenzione alla cocciniglia e ai virus…di solito sono gratuiti…

Nella foto a sinistra, ecco un ibrido storico e per certi aspetti anche simbolico:
Pot. Tapestry Peak ‘Golden Anniversary’ AM/AOS.
Genitori: (Bc. Deese x Pot. Gordon Siu).
Anno di registrazione 1966.
Fioritura: autunno/inverno.

Nota: Pot. Tapestry Peak ha già contribuito a successive ibridazioni, ad esempio:
(Pot. Memoria Helen Brown x Pot. Tapestry Peak (12/1/1987))
Nome del figlio: Pot. Golden Square‘Spring Breeze’SM/JOGA

Vanda, alla ricerca del nome

Orchidee, il bello della collezione.
093Una bella serra professionale con migliaia di Vanda fiorite, fa un certo effetto, ma la tua collezione, fatta di tante specie ed anche di ibridi vari, riserva sempre il suo fascino “discreto”.
A volte entri in serra e ti capita di ammirare la splendida fioritura di una Vanda, magari a ottobre inoltrato, e per poterti complimentare con lei, vai subito a leggere il suo nome.
Sono rimasto un po’ smarrito quando ho iniziato a leggere i dati anagrafici sul cartellino! Ovviamente si tratta di un ibrido, ma i miei ricordi su questa pianta si perdono nel tempo e l’interpretazione di quanto scritto non mi consente di capire un gran che! Eccoli:
Vanda Robert’s Delight (Vanda Kasem’s Delight x Vanda Madame Rattana) x (Vanda Bangyikhun Red x Ascda Korbfah).
Non ho trovato il suo nome di registrazione, chissà se sarà mai stata registrata, ma mi sono complimentato ugualmente con i suoi genitori, zii e nonni! Fiori stupendi!

Octomeria grandiflora: specie rifiorente e profumata

Due motivi di fascino delle orchidee da collezione sono le multi fioriture annuali e il profumo dei fiori.
I fiori delle specie rifiorenti, generalmente hanno breve durata, ma sono ugualmente gratificanti: quando meno te lo aspetti ti trovi la pianta fiorita!
Octomeria grandiflora possiede entrambi le doti annunciate in premesse, e vale veramente la pena di coltivarla.

Il genere Octomeria
Octomeria R. Brown 1813
Sottofamiglia: Epidendroideae.
Tribù: Epidendreae.
Sottotribù: Pleurothallidinae
Il nome del genere deriva dal Greco “octo” in riferimento al numero dei pollinia dei suoi fiori, otto per l’appunto. E’ composto da circa 200 specie (diverse ancora da classificare), epifite e/o litofite di varia grandezza, a volte miniaturizzate e pseudobulbose. Le foglie teretiformi, a volte semi teretiformi, producono brevi infiorescenze con uno o più fiori alla loro attaccatura con il fusto.
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Octomeria grandiflora Lindl., Edwards’s Bot. Reg. 28(Misc.): 64 (1842).
Sinonimi:
Octomeria surinamensis H.Focke, Tijdschr. Natuurk. Wetensch. Kunsten 2: 200 (1849).
Octomeria robusta Barb.Rodr., Gen. Spec. Orchid. 2: 97 (1881).
Octomeria robusta Rchb.f. & Warm., Otia Bot. Hamburg. 2(1): 93 (1881), nom. illeg.
Octomeria seegeriana Kraenzl., Xenia Orchid. 3: 101 (1892).
Octomeria grandiflora var. robusta (Barb.Rodr.) Cogn., Fl. Bras. 3(4): 606 (1896).
Octomeria grandiflora var. seegeriana (Kraenzl.) Cogn., Fl. Bras. 3(4): 606 1896).
Octomeria boliviensis Rolfe, Bull. New York Bot. Gard. 4: 452 (1907).
Octomeria similis Schltr., Anexos Mem. Inst. Butantan, Secç. Bot. 1(4): 50 (1922).
Octomeria ruthiana Hoehne, Arq. Bot. Estado São Paulo, n.s., f.m., 1(1): 16 (1938).

Distribuzione: Paraguay, Colombia, Perù, Nicaragua, Trinidad e Tobago, Guyana, Suriname, Venezuela, Ecuador, Bolivia e Brasile.

La specie è stata importata per la prima volta in Europa (Inghilterra), proveniente dal Brasile, da Messers Loddiges, ed è stata descritta da John Lindley nel 1842 in “The Botanical Register (misc. 64)”
Pianta epifita di medie dimensioni a sviluppo simpodiale, vive a varie altitudini (da 100 a 2500 m.) nelle foreste calde e umide dei Caraibi e in altri paesi dell’America tropicale.
Octomeria grandiflora è la più grande del genere, sia come vegetazione (oltre 20 cm.), che per dimensione dei suoi fiori (2 cm.).
Per quanto riguarda le esigenze di coltivazione, questa specie è fra le più tolleranti dell’intero genere: pur richiedendo temperature calde, vive bene anche in serra intermedia con poca luce e molta umidità durante tutto il periodo dell’anno.
I fiori di Octomeria grandiflora sono leggermente profumati.
Conviene coltivarla in vaso con substrato drenante.

AIO, uniti si cresce!

Sull’onda del grande successo dell’evento orchidofilo di Schio appena conclusosi lo scorso fine settimana, cresce l’attenzione per le orchidee, quale passione da condividere insieme.
Lo scorrere degli eventi evidenzia chiaramente l’utilità dell’elemento aggregante, rappresentato da una Associazione a livello nazionale, alla quale far capo operativamente, sia per l’informazione che per il coordinamento delle varie realtà spontanee locali, siano esse Associazioni, semplici gruppi o Club di appassionati.

IMG_20141005_151324224IMG_20141005_160802955 Nelle foto a sinistra, uno spaccato delle conversazioni e delle simulazioni di rinvaso attivate da Alberto Ghedini e Gian Maria Conte, del direttivo nazionale AIO.
L’evento ha avuto luogo il 4 e 5 ottobre, nelle barchesse e nel giardino della Villa Brandolini D’Adda, rinomata Azienda vitivinicola, con annessa la serra delle orchidee che per decenni ha alimentato le scenografie floreali nelle feste di Palazzo Grassi (VE) già proprietà della famiglia Agnelli.

L’incontro, molto apprezzato dalle appassionate e dagli appassionati presenti, è stato anche occasione di profiqua palestra di idee. Molto “gettonata” è stata quella di costituirsi in gruppo locale AIO con l’obiettivo di consolidare e rendere continuativa l’esperienza appena nata.

Inoltre, seppur ancora a livello di ipotesi, dialogando con l’Amministrazione dell’Azienda, ha preso sostanza la possibilità di organizzare negli spazi delle barchesse e dei maestosi porticati, una mostra mercato di orchidee e piante esotiche, da intercalare a cadenza biennale con la già collaudata Orchids&Wine di Mezzocorona: prima edizione Maggio 2016.

Uniti si vince… verrebbe da dire!