Foto in evidenza: Restrepia lansbergii collezione rio Parnasso
Restrepia lansbergii Rchb. f. & Wagener 1854.
Etimologia del nome di specie: in onore di Reinhart Frans van Lansberge (6 marzo 1804 – 13 giugno 1873)
Restrepia lansbergii ha un areale di endemicità molto vasto e disgiunto. La prima scoperta risale alla metà del XIX° secolo in Venezuela nelle montagne costiere intorno a Caracas. Un secolo dopo, la stessa specie è stata raccolta in Ecuador e Perù, a più di 2000 km di distanza. Si sviluppa ad altitudini che vanno dai 700-1500 m.
Pianta miniatura a fiori piccoli con un synsepalo di circa 15 mm, bianco punteggiato di porpora e molto concavo alla base. Il labello verrucoso è di piccole dimensioni (6-7 mm di lunghezza)
La specie, seppur di facile coltivazione, si trova raramente nelle collezioni; è rifiorente anche più volte l’anno.
Restrepia lansbergii può essere coltivata in vaso ed anche su supporti legnosi, purché sia sempre garantita costante umidità e temperature fresche, anche se teme meno il caldo di altre specie.
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Restrepia lansbergii pag. 60 fig. I 1 a – HG Reichenbach: Xenia Orchidacea – vol. 1 (1858).