Archivio mensile:Marzo 2017

Ikebana day, le magiche creazioni di Silvia Barucci

Silvia Barucci vive e lavora a Firenze, già medaglia di bronzo in un recente concorso di ikebana a livello mondiale, è stata ospite a Pordenoneorchidea Domenica 5 marzo dove, a più riprese ha illustrato al pubblico della fiera le regole e la filosofia che accompagnano la disciplina IKEBANA, che trae origine nel lontano oriente.
La proposta di Floridee ha riscontrato enorme successo di pubblico e di critica. Le creazioni che Silvia ha realizzato, a gentile richiesta in due sessioni, sono esposte nell’agorà di Pordenoneorchidea, oltre ad occupare già vari social e riviste web di settore. A tal proposito anche varia stampa internazionale ha espresso l’interesse su questo evento.
L’organizzazione di Pordenoneorchidea ringrazia calorosamente Silvia Barucci e si riserva di brindare con lei in occasione della sua futura promozione al titolo di maestra di Ikebana.
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Alle 5 della sera: Pordenoneorchidea, al via le conferenze

Conferenze a spazio aperto, metafora per dire: “racconta, là dove sono i fiori, non chiuderti in spazi riservati”
Lunedì 6 marzo è partita la prima conferenza, della serie: Alle 5 della sera, parafrasando Garcia Lorca, ogni giorno un tema.
Questa che vedete nelle foto racconta della coltivazione in casa delle orchidee. Si è riscontrato grande interesse e sorprendente preparazione del numeroso pubblico presente.
Il sentore di una auspicata evoluzione, già aleggiava fra gli stand. Andrea Montanari e Luigi Callini dell’azienda Orchidee del lago maggiore, visibilmente soddisfatti, esclamano: “Guido… abbiamo venduto quasi esclusivamente orchidee da collezione, specie ed ibridi, ma richiesti proprio per collezionismo! Impensabile solamente qualche anno fa!”
E’ un bel risultato per noi appassionati di lungo corso, e un po’ ne andiamo fieri.
Nota: quello che sta raccontando sono io, questa sera sarà la volta di Mauro Cappagli che parlerà sull’importanza dei vasi per orchidee, presentando fra l’altro il suo geniale brevetto di vaso in vetro per le Phalaenopsis.
Pordenoneorchidea… di tutto di più!

Aria di Floridee, l’angolo dei desideri a Pordenoneorchidea 2017

L’angolo dei desideri, una piacevole metafora che fa felice molti appassionati collezionisti di orchidee.
E’ quell’angolo creato negli spazi di Pordenoneorchidea, un po’ così, disordinato e senza organizzazione, ma carico di piacevoli sorprese per i desideri di chi ama coltivare le orchidee.
Una mia idea nata qualche anno fa e ormai diventata appuntamento dell’amatorialità. Ed è così che tempo fa, una cara amica friulana mi chiese via mail di poter riavere quella pianta che ama tanto, persa purtroppo: Ascocentrum garayi E.A. Christenson 1992
Lei non sta molto bene di salute – AUGURI!! –
Di quella specie ho solamente una pianta, oltre a quella madre, ciò nonostante gliel’ho promessa e l’ho sistemata nell’angolo dei desideri a sua disposizione. Protetta coi denti “si fa per dire”. So che M….m ci tiene tanto e so anche che forse lei non riuscirà a visitare la mostra… così mi scrive:
“Ciao Guido eccomi a toglierti minuti preziosi alla meravigliosa mostra (così mi hanno riferito) io purtroppo non potrò godermela per cui ti chiedo di portarmi l’ascocentrum garayii che mi avevi promesso in fiera…” “Non so come ringraziarti perchè sei una persona BUONA e ONESTA e ogni volta che ora sento parlare “dei nuovi sacilesi”sic……mi viene il vomito. Un abbraccio forte ciao M….m”
Grazie a te, purtroppo è finita male quella nuova idea, naufragata nelle langhe di Vistorta, pazienza… il tempo sarà galantuomo.

Inmensamente bella

Immensamente bella! Così si esclama quando nessun superlatrivo può descrivere una tua sensazione.
Così è stata la bellisssima avventura dei primi due giorni di Pordenoneorchidea 2017.
E’ inutile negarlo, i giorni che hanno preceduto l’inizio sono stati carichi di “pathos” di sofferenza, di tensione e di incertezza. Tanto era nutrito il programma, tante ed incerte erano le novità proposte, tanto era cupo quel senso di paura tipica di quando davanti a te c’è l’incognito.
Tu sai che le aspettative di chi ti conosce sono tante, sai anche che quel manipolo di corvi è appollaiato in attesa di buttarsi sulla preda, ma in cuor tuo confidi negli amici e gli amici sono giunti numerosi a portare l’azzurro nel cuore: grazie a tutti.

Inatteso successo
Una delle, per così dire, novità, è stata la votazione popolare. Un gruppo di collezionisti presenti ha nominato, numerandole, le orchidee degne di menzione da proporre alla selezione del pubblico. Un modo nuovo di giudizio, per altro ancora in corso, non contro quelli canonici esistenti, attivato con l’obiettivo di coinvolgere maggiormente i visitatori.
Il successo dell’iniziativa è giunto insperato, nei primi due giorni sono stati oltre 400 i voti espressi.
Nel contesto dell’esposizione orchidofila, merito di una favorevole congiunzione astrale, si poteva ammirare una raffinatissima teca – opera dell’amico e paesano Alessio Serafin – che illustrava con dovizia di contenuti scientifici, la sfingide fecondatrice dell’orchidea cometa, che tanto ha fatto impazzire i botanici e appassionati orchidofili dei secoli scorsi. Tutto questo assumeva ulteriore fascino perché poteva essere messo a confronto con la presenza in mostra dell’orchidea cometa fiorita: Angraecum sesquipedale.

IKEBANA DAY
Una delle tante proposte di Floridee, IKEBANA DAY, esibizione che ha letteralmente spopolato, tanto da doversi riproporre anche nel primo pomeriggio di domentica. Seguirà un servizio fotografico nei prossimi post.

PRIMA EDIZIONE DEL PREMIO: OSCAR DEI FIORI
Commovente, intenso e per certi aspetti anche avvolto in una magica atmosfera gogliardica, in omaggio di Anna Mari Botticelli, anche di questo evento segurà un post interamente dedicato a questa manifestazione.

Tante son le emozioni da raccontare, ma per ora, con l’evento ancora in pieno svolgimento, mi fermo qua.
Inmensamente bella, si è scritto nel titolo, non sarebbe stata così bella senza la presenza e l’aiuto di mia moglie Rosetta, a volte critica contro di me, ma in certi casi appassionata e spietata nei giudizi sugli ingrati detrattori del mio operato.
Inmensamente bella!
… a domani!

… e che sia festa, Sabato 4 Marzo a Pordenoneorchidea “aperitivo di idee”: ore 12

Non sfuggirà a nessuno che questa edizione della mostra di orchidee a Orto Giardino (Pordenone Fiere), si materializza senza sigle di Associazioni orchidofile. Come è possibile. E’ possibile perchè il variegato mondo dell’orchidofilia, e perché no, anche dell’orchidologia italiana si articola in mille rivoli e la gran parte degli appassionati non si identifica in nessuna forma associativa. Sembra un controsenso, ma è così. Le cause? Un po’ tutte italiane, noi italiani riusciamo con molta facilità a rendere complicate anche le ovvietà più eclatanti. Per avvalorare quel che dico non servono esempi, tanto è evidente quello che ci gira attorno.
Con ciò non vuol dire che l’evento Pordenoneorchidea ambisca a ergersi contro l’associazionismo, tutt’altro, ma la spogliazione da qualsiasi matrice organizzata rende ognuno di noi, più libero di discutere e di stare insieme.
Con un po’ di sano realismo non ci sarà difficile dedicare una manciata di minuti per partecipare a quello che il titolo di questo articolo virgoletta con l’aforisma “Aperitivo di idee”.
Sabato alle ore 12, l’Agorà di Pordenoneorchidea è lieta di ospitarvi. La fetta di arancia da mettere sul bicchiere non potrà che essere un po’ acidula, possiamo addolcirla? Why not!
Sabato ore 12 aperitivo di idee ed anche altro, fatevi trovare nell’agorà”