Cattleya, ibrido in fiore, ma il nome ti suggerisce di andare a fondo sulla sua origine e va a finire che scopri storie e avventure per certi aspetti sconosciute
Cattleya Mrs. Mahler ‘Mem. Fred Tomkins’ AM/AOS
Le foto che seguono mostrano un primo piano dei suoi fiori – profumatissimi – e la pianta al completo.
La pianta non è nelle migliori condizioni di coltivazione… di norma è ancor più alta e con molti più fiori.
Si coglie subito che i suoi genitori devono appartenere al gruppo delle Cattleyae bifoliate e all’evidenza uno dei due non può che essere C. guttata.
Già, C. guttata o C. leopoldii
… e sì perchè, seppur simili, presentano caratteristiche diverse.
C. guttata è certamente una specie comune, tutti abbiamo probabilmente letto questo nome innumerose occasioni, ma abbiamo mai visto il fiore? Tra la Bifoliate la C. guttata
è una delle più facili da confondere… sembra che qualsiasi pianta bifoliata, alta e con fiori maculati sia Cattleya guttata, ed invece, molto spesso è C. leopoldii.
Alcune delle differenze più evidenti sono:
– fiori guttata in tardo inverno/inizio primavera, leopoldii tarda estate/autunno
– guttata è notevolmente più piccola e spesso più fiori della leopoldii.
– di profilo, i lobi laterali dei fiori della C. guttata nascondono completamente la colonna, mentre nella C. leopoldii la parte anteriore della colonna è visibile
– C. guttata fiori sono di colore verde al giallo-verde, i lobi laterali del labello e colonna bianco immacolato
– C. leopoldii gamme di colore dal giallo ocra al mogano (a seconda della varietà), i lobi laterali del labello soffusi di lavanda.
Le somiglianze sono che entrambe le piante possono raggiungere altezze enormi ed entrambe le piante producono fiori maculati. Le piante sono di facile coltivazione, a condizione che ricevano molta luce.
I genitori di C. Mrs. Mahler
In “The Project Gutenberg EBook of The Woodlands Orchids, by Frederick Boyle” si legge:
“Mrs. Mahler. A hybrid Catt. Leop. × Catt. bicolor.[Pg 14] Very small but very pretty. Sepals palest green, petals almost white, tinged with pink at the edges. The shovel-shaped lip pinkish crimson”.
Questo ibrido è stato registrato da H. Measures alla R.H.nel 1901.
Di H. Masures, su New-York tribune. (New York [N.Y.]) 1866-1924, June 26, 1904, Image 54 si legge:
“That of Mr. Measures is one of the finest in
the world. Mr. Measures took up the collection
Of orchids for the benefit of his health. A physi
cian told him to buy a place in the country and
take up the cultivation of some special kind of
plant. He selected the orchid.”
L’articolo del New-York tribune, fra l’altro, stigmatizza la febbre della raccolta di orchidee in sito e – come si legge – porta ad esempio anche questo collezionista inglese di Londra, frazione Lincolnshire, giunto al collezionismo per caso o meglio su indicazione del suo medico, quale terapia per uscire da un forte stress da “surmenage”.
Pare che nel Lincolnshire dove è nato Mr. Measures, … sia ancora visitabile la sua collezione ancestrale di orchidee.
La descrizione di quell’ibrido non corrisponde alla gamma cromatica dei fiori in foto ed allora?
Ecco che ritorna il dilemma, guttata o leopoldi??
Il cultivar C. Mrs. Mahler ‘Mem. Fred Tomkins’ AM/AOS, è probabilmente frutto di una semina successiva, infatti riceve premiazioni – AM/AOS nel 1977 e CCM/AOS nel 1983.
Probabilmente in questo caso gli ibridatori – Ditta Hausermann – avranno usato come genitore C. guttata
Note finali alle quali non so dare risposte:
– Perchè Mr. Measures ha dedicato questo ibrido alla signora Mahler? era forse Alma, la moglie del famoso musicista Gustav Mahler? Il periodo storico potrebbe coincidere, ma non ho prove certe.
– Chi è Fred Tomkins in memoria del quale è nominato il cultivar di Hausermann?
Tutte domande alle quali pochi coltivatori sono interessati a dar risposta, ma potrebbe essere tema per qualche giovane studente per farne farne una buona tesi di laurea dal titolo: Botanica e tassonomia nel mondo delle orchidee, dalle prime orchidee scoperte, alle recenti semine e clonazioni.
Chissà, forse.