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Gli ultimi due post “protetti”

Il bello dei blog: hai delle idee, ti vien voglia di buttar giù due righe a tema, cerchi di non essere banale, scontato, ma non sempre ce la fai.
Ve ne sarete accorti, i due post più recenti, escluso l’ultimo, un po’ per vedere se orchids.it è ancora vivo, forse per stuzzicare la vostra curiosità, contengono solamente i titoli che via via davo ai miei pensieri, usando lo stratagemma… così quasi per gioco – perdonatemi – di proteggerli con una improbabile password di accesso.
Le vostre telefonate e le vostre e-mail mi hanno confortato: ho capito che continuate ad esserci!

Allora mi è venuta un’idea: scriveteli voi gli articoli, a partire dai titoli, tanto per vedere, dato un tema, le vostre opinioni.
Inviateli via e-mail a info@orchids.it e se lo desiderate possono anche rimanere anonimi.
Se nessuno completerà i post, vorrà dire che rimarranno solamente titoli, basterà ugualmente.

I TITOLI
1 – … a quelli, che l’A.I.O. non è un autobus dove si sale gratis
L’input mi è venuto osservando che, nonostante tutto, l’A.I.O. sarà presente sia a Schio che a Thiene… continuate voi.

2 – Il nuovo che avanza
L’ispirazione mi è venuta leggendo questa news sul web:
“parteciperanno:
Il Sughereto di Giulio Farinelli con piante del proprio vivaio
Ezio Carbonere con alcune divisioni delle piante della sua collezione …”

Bene Farinelli, ex enfant prodige dell’orchidofilia italiana, da qualche tempo passato nel versante del commercio delle orchidee, ma che c’azzecca un pensionato trevigiano nel parco di villa Aldrovandi Mazzacorati a Bologna?

Nota: i post resteranno protetti, la PW sarà inviata agli autori e, dopo la pubblicazione degli articoli, a chi ne farà richiesta.

Pescoranthes n.r.

(Pescatorea lamellosa ‘Yolk’ x Cochleanthes amazonica ‘Biglip’)
E’ presente nei listini di vari venditori di orchidee europei. Tutto fa pensare che le operazioni di fecondazione e semina di questa ibridazione intergenerica – a quanto pare non ancora registrata – sia avvenuta in qualche laboratorio professionale e successivamente acquistata in beute da più commercianti.
Non ho trovato nessuna informazione sulla sua paternità, qualche informazione nel merito sarà gradita.
L’eccessiva ploriferazione delle fonti di semina delle orchidee, da un lato ha abbassato drasticamente i prezzi – è ormai norma trovare in vedita piante ben strutturate, siano esse specie e/o ibridi, a poco più di 10 euro -, ma nel contempo ha creato una miriade di anonimati e/o di assenza di informazioni scientifiche certe.
Nel caso in questione, chiunque sia in possesso di una pianta fiorita e, per vari motivi decida di registrarla con un suo nome di cultivar, lo può fare, ma con che merito? La fortuna di aver acquistato un “campione”, si dirà, ed io aggiungo: merito della democratizzazione di un mondo, quello delle orchidee, da sempre misterioso e magico…a spese della magia, però.

Giovani promesse

Leonardo Nuno… 5 mesi fatti il 28 Aprile e già prova un’ attrazione fatale per le orchidee.

… quando la mamma lo porta in serra fra le orchidee, il mio dolce nipotino rimane incantato dal magico mondo che lo circonda. Eccolo mentre cerca di cogliere un fiore da una splendida infiorescenza di Dendrobium farmeri.
Una giovane promessa si aggiunge al magico mondo delle orchidee…
… non bastava il nonno a far casino, ora si mette anche il nipote… commenterà qualche buontempone (eufemismo) 😉
Un bambino ti cambia la vita!!

Istantanee di un viaggio

Musica sul blog: Santana – moonflower

Così mi è parso…un salto in un’altra dimensione, qualcosa per me inconsueto, come fossi entrata nello schermo di un tv durante un documentario, ma meglio…
La luce diffusa, i colori suadenti, l’ambientazione tropicale e poi….loro!!!
Mi accolgono i giganteschi fiori di alcune Cattleya che pur se allineate sul bancone, porgono al mondo la loro regale autorità di primedonne, vestite dei loro abiti più sgargianti, dal lilla al violetto, col delicato labello frangiato di giallo, porpora e oro…
E le Vande vellutate, di un blu profondo come la notte, che nel piegarsi del petalo rivelano l’argentea luce della luna; imponenti inni alla maestrìa , equilibriste solenni nella danza eterea delle radici, pronte ad afferrare l’aria umida e calda come alito d’estate…
Da un tappeto muschiato si ergono alcune minuscole spighe di Dendrochilum, ed il loro profumo riempie le narici, portandomi via, sempre più addentro a questa foresta incantata…fino ad un piccolo cuore rosso, il Porpax, che, mi spiegano, non sta più né di qua né di là…così minuto eppur così solenne, seduto nel suo guscio di cocco come fosse un trono dorato…
E che dire della regina, Coelogyne, con la sua cascata candida e splendente di fiori a mostrare la gola dorata ed invitante, come trine di tulle di fantastiche ballerine….a contrastare il velluto maculato degli Zygo, dalle sfumature violente del viola e del blu, aperti come ragni pronti a ghermire…
Tornando poi alla delicata evanescenza dei Paphio, alla soavità dei Dendri, alla maestosità degli Angraecum….
Per finire poi, sulle ali di una piccola zatterina, là in fondo…in una parte lontana da questo luogo di mistero…ma così intensa nella sua particolarità da far apparire tutto come questo angolo di paradiso, con i suoi 8 fiori aperti di D. tetragonum.

Nota
Orchidee alla mostra di Bussolengo. Appunti carichi di delicate sensazioni, inviati al blog dalla nostra amica Susanna