Non è un sogno cattivo!
Nel mitico Nord Est a 10 km da Treviso un temporale mette fuori servizio un migliaio di utenze telefoniche (compresa la mia) e rimangono senza servizio per 5 giorni!!
Il problema non è dato dal guasto di per se molto grave (cavo da 800 coppie telefoniche guasto causa infiltrazione d’acqua), ma dalla odierna diversità di approccio agli interventi di emergenza da parte della società concessionaria del servizio telefonico di rete fissa: leggi Telecom.
Quando il servizio telefonico era assicurato dalla tanto “vituperata” SIP, posto che allora funzionava anche la manutenzione preventiva (guasti di questo tipo erano facilmente preventivabili), 1000 utenze fuori servizio (tale è stata la portata del disservizio) vedevano all’opera squadre di tecnici in servizio contino fino alla riparazione avvenuta!!
In questo caso, il disservizio si è manifestato giovedì 11 giugno nel tardo pomeriggio, le prime squadre sono giunte sul posto venerdì, hanno sospeso i lavori in serata a fine orario, ripresi solamente il sabato mattina (pomeriggio niente), domenica niente, lunedì orario normale, e finalmente oggi, martedì 16 giugno è stato ripristinato il servizio.
Nulla da eccepire sulla bravura dei tecnici intervenuti. Il problema sta a monte ed è politico: la privatizzazione di qualsiasi servizio pubblico porta a queste speculazioni, niente manutenzione e niente costi aggiuntivi sulle riparazioni… chi se ne frega se la gente non può telefonare, collegarsi a internet o privarsi di tutti i servizi connessi all’utilizzo di una linea telefonica.
Povera Telecom! Aspettiamoci la stessa manfrina anche con Alitalia, tanto noi abbiamo già pagato!
Non è questa l’Italia che mi aspettavo: ha da passà ‘a nuttata!!
Scusatemi lo sfogo, con il prossimo post possiamo tornar a raccontare le orchidee.
Guido