Schede di coltivazione

ODONTOGLOSSUM

Queste orchidee delle più alte altitudini del Nuovo Mondo fioriscono dove le temperature fredde prevalgono tutto l’anno. Gli Odontoglossum sono conosciuti per i loro fiori fortemente macchiati. Per gli ibridi di questo gruppo quali Odontonia, Odontioda e Vuylstekeara la coltivazione è molto simile.

LUCE
Che sia luminosa. In serra, sono accettabili livelli dalle 2.000 alle 5.000 candele fino a quando il calore può essere mantenuto basso. Se le temperature estive sono alte, i livelli di luce possono essere ridotti per raffreddare l’area di coltivazione. Sebbene queste non siano considerate come buone piante da casa, possono crescere su una finestra a est o a sud schermata; esposizioni a ovest sono in genere troppo calde in molti climi.

TEMPERATURE
Queste piante sono molto esigenti. Le temperature diurne inferiori ai 24/27° sono essenziali tutto l’anno. Sono il meglio temperature notturne di 13/14°. Possono essere tollerati brevi periodi di temperature diurne più calde, specialmente se l’umidità e il movimento d’aria sono a livelli ottimali, se le notti sono fredde e le piante hanno il sistema radicale in salute.

ACQUA
Che sia abbondante, insieme ad drenaggio perfetto. Il substrato dovrebbe cominciare ad asciugare prima di annaffiare nuovamente. Ciò può significare annaffiare ogni due-sette giorni, secondo il tempo, dimensione del vaso e materiale, e tipo di substrato. Foglie piegate a fisarmonica è sintomo di acqua o umidità insufficienti. Come per le altre orchidee delle alte aree pluviali, gli Odontoglossum sono particolarmente sensibili ad acque di qualità povera, che darà radici povere e punte di foglie bruciate.

UMIDITA’
Assieme al movimento d’aria, dovrebbe essere idealmente dal 40 all’80%. In serra, per queste orchidee, è altamente raccomandato il cooling ad evaporazione che aumenta l’umidità mentre raffredda l’aria. Annebbiare l’aria o inumidire il pavimento con acqua aiuta a raffreddare e umidificare l’aria. In casa mettete
le piante su vassoi argilla espansa umida in modo che il vaso rimanga appoggiato ma distante dall’acqua.

FERTILIZZAZIONI
Fertilizzare regolarmente con una soluzione diluita mente le piante stanno vegetando. Applicare formulazioni tipo 30-10-10 due volte al mese è l’deale per piante coltivate in substrati a base di corteccia. Una formulazione tipo 20-20-20 dovrebbe essere usata con altri substrati. Se il tempo è nuvoloso una applicazione al mese è sufficiente. Alcuni coltivatori usano una formulazione ad alto tenore di fosforo in epoca di fioritura tipo 10-30-20 per stimolare il numero e sostanza dei fiori.

RINVASO
Sia fatto quando le nuove vegetazioni sono a metà maturazione, vale a dire di solito in primavera o autunno. Queste piante vogliono essere costrette, così quando rinvasate lasciate abbastanza spazio per
uno o due anni di sviluppo. La costrizione consente anche al coltivatore di annaffiare più frequentemente queste piante che vogliono piccoli vasi che asciughino velocemente quando sono pieni di radici. E’ consigliabile un substrato di taglia piccola con un eccellente drenaggio; poiché il substrato è tenuto costantemente umido, un rinvaso annuale o biennale è normale. Spargere le radici su un cono di substrato e riempire con il resto attorno alle radici. Consolidare il mix attorno alle radici. Mantenere alta l’umidità ed il Vaso asciutto fino alla formazione delle nuove radici.

19 pensieri su “Schede di coltivazione

  1. mary

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  2. Umberto

    Buonasera, ho una phalenopsis su zattera esposta vicino una finestra orientata a Nord. Volevo integrare la luce con un led potreste darmi maggiori informazioni sui led da scegliere?
    led luce bianca, fredda, calda e a che potenza?
    Grazie mille in anticipo.
    Umberto

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    1. Guido

      Due annotazioni:coltivare le Phal su zattera fuori serra (escluse qualche specie) non è consigliabile, le Phal richiedono poca luce, mai sole direttoo. In caso si desideri far uso di illuminazione artificiale scegliere led serie flora potenza minima e seguire la nuova vegetazione per eventualmente aumentare la potenza in caso si riscontri eccessivo allungamento delle foglie.

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      1. Umberto

        Buongiorno Guido grazie della celere risposta! In realtà è una zattera modificata in quanto la phal è alloggiata in una sorta di tasca di sughero con varie aperture per far areare le radici ma allo stesso tempo riempita con pezzi di noce di cocco, bark e lichene. La sera la tengo appesa al muro di giorno la zattera è posta sul davanzale della finestra sopra una bacinella con acqua senza che tocchi l’acqua.
        Bagno per immersione ogni 4 giorni in base alle temperature e al colore delle radici e stato delle foglie.

  3. Elena

    Buonasera Guido,
    ci siamo sentiti a suo tempo quando ero preoccupata per le mie phalaenopsis che dopo il rinvaso sembrano essersi addormentate… Ora finalmente posso dire che va tutto bene…ma… ora vorrei un tuo commento alle stranezze che si stanno verificando su una delle cinque… Solo che non so come fartele vedere perché qui non si possono postare foto. Un altro modo? Non ho mai visto cose simili.
    Grazie!

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  4. Giulia

    Ciao ho diverse phalenopsis con radici aeree,cosa posso fare le lascio così o al prossimo rinvaso le metto dentro al vaso? Grazie mille!

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    1. Guido

      Ciao, se sono sane non toccare nulla (essendo fotosensibili cercano la luce), spruzzale spesso con acqua, radici ed anche le foglie.

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