Trichoceros muralis, una specie che difficilmente potrà arrampicarsi sui muri di casa vostra
Il nome stesso della specie, sottintende chiaramente che in natura questa orchidea si arrampica sui muri. Però non illudetevi di vederla arrampicarsi sulle colonne del vostro portico di casa, lei vive, sì in climi freschi, ma non può resistere alle temperature invernali italiane, almeno del centro nord Italia.
Bella come pianta, decisamente affascinante come tutte le orchidee i cui fiori simulano la femmina dell’insetto impollinatore.
In questo post, ho già illustrato il genere Trichoceros e nello specifico la specie Trichoceros antennifer (Humb. & Bonpl.) Kunth 1816
Oggi in serra ho scovato fra tante altre orchidee, un’altra specie dello stesso genere in fiore, ecco foto e descrizione.
Trichoceros muralis Lindl., Gen. Sp. Orchid. Pl.: 174 (1833).
Orchidea terricola/litofita che vive in ambienti rocciosi – secchi dell’Ecuador e del Perù ad altitudini oltre i 2000 metri (2300 – 3200).
Il nome di specie “muralis” sta ad indicare che il suo ambiente naturale è caratterizzato da pendii rocciosi verticali (muri, appunto).
Si sviluppa formando ceppi fogliari dotati di pseudobulbi appena accennati e di foglie coriacee, lanceolate, alla cui base si forma sia lo stelo fiorale, che il nuovo rizoma dove si svilupperà il getto nuovo.
Lo stelo fiorale è dotato di più fiori che si aprono in progressione per lungo tempo.
Forse la foto non evidenzia pienamente la straordinaria assomiglianza della parte centrale del fiore, ad una mosca; questa somiglianza serve a garantire la loro impollinazione per “pseudo copulazione”.
Come ho già scritto nel post linkato, la mosca maschio è attirata dal fiore di questa orchidea ed effettua l’impollinazione avvicinandosi per errore nell’intento di effettuare l’accoppiamento.
Questa specie, seppur considerata orchidea da clima freddo, si adegua bene anche al clima di serra intermedia è comunque utile evitare eccessivi periodi di secco accompagnati da luce troppo intensa.