Orchidee e “orchidioti”… simpaticamente amici

Orchids.it, dove la dimensione “virtuale” e quella “reale” si incontrano.
Oggi sono venuti a trovarmi, Maya e Gianni, amici del blog, delle orchidee, ed amici miei ovviamente. E’ stata una visita graditissima e piacevolissima, consumata quasi per intero a parlar di orchidee.
Già, le orchidee. Le orchidee viste solamente come ammaliatrici sarebbero poca cosa, quando invece la loro attrazione genera anche quel nobile sentimento chiamato amicizia, allora diventano magiche.
Curo questo blog dedicato alle orchidee, un po magico anche lui, ma la vera anima sei tu che lo leggi, tu che intervieni, tu che lo popoli, tu che ti fai ammaliare anche dall’amicizia.
Sì in questi quattro anni di vita, Orchids.it ha raccolto attorno a se molte amiche e molti amici. Sono veramente contento.
Questo post nasce per raccontare la mia gioia, una volta tanto le orchidee possono aspettare, questa volta siamo noi “orchidioti” del blog i protagonisti, tutti indistintamente: tu che sei coautore di post, tu che partecipi nella “community” con i tuoi commenti, tu che leggi assiduamente e non scrivi mai un commento, tu che sei critico, tu che leggi ogni tanto…così per caso, ed anche tu che domani scriverai il tuo primo commento.
Gianni era in buona forma e mi ha fatto molto piacere anche la prima visita di Maya, letteralmente rapita dalle radici delle orchidee dentro la serra.
Due gocce, due gocce di quel piccolo laghetto chiamato Orchids Club Italia, grazie Maya, grazie Gianni.

11 pensieri su “Orchidee e “orchidioti”… simpaticamente amici

  1. Gianluca

    Grazie Maya….

    non male quella phal, ti dirò che ad oggi mi sono già procurato 2 Dent.penduli, un pierardii e un anosmum ma chissà, magari trovo un posticino anche per quella bambinella…ora vediamo.

    Grazie, è sempre un piacere leggerti e sentirti

    Gian

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  2. Gianni

    ed ecco la risposta (poetica) alla domanda di Amedeo.

    Maya sei grande,che dico, fe no me na le.
    Una descrizione del genere del pomeriggio trascorso assieme non me la sognavo neanche in mille e una notte, poi io che sono anche un po` grezzo nelle spiegazioni, anche bilingue.
    Grazie, grazie, grazie, senza di te`sarei ancora a circolare al buio nella marca trevigiana.
    Purtroppo la descrizione della visita fatta ad Antonio l`abbiamo descritta un po`alla corta, anche se le bellissime piante di Antonio non solo fanno dei fiori spettacolari, ma per la maggior parte hanno quasi tutte una storia particolare. Grazie anche ad Antonio e alla sua signora dell’ accoglienza piu`che amichevole.

    Poi il racconto continua con la mia visita solitaria domenica da Francesca e Graziano, altra accoglienza fenomenale da parte dei sopradetti e della piccola Luna (un baby Pincher di poche settimane) che mi rosicava continuamente l’ alluce con quei dentini che sembravano spilli. e dopo aver annientato alcune Orate alla griglia
    siamo passati a vedere sia la serra con tutti i Paphiopedilum ben ordinati e alcuni in fiore cosi`belli da far restare a bocca aperta un povero mortale chiamato “Orchidiota” poi siamo passati alle piante comuni “attendate” li`vicino e le sorprese continuavano a saltar fuori ad ogni movimeno degli occhi.
    per ultimo ho dovuto accettare un paio di chili di pesche raccolte direttamente sull’ albero,(e gia tutte annientate tanto erano buone) pero`senza disprezzare i “pometi e i fighi” che ho assaggiato da Guido.

    Un fine settimana da sogno che pero`sto`riscorrendo lentamente dopo il mio ritorno nella “fresca” germania,
    almeno lo speravo, cosi`ho scambiato i calori della fornace veneta per arrivare in un forno svevo, oggi 33 gradi domani ce ne promettono 35.
    Almeno le serate sono un po`fresche visto che ho la fortuna di abitare in collina.
    Grazie ancora a tutti gli amici, spero di rivedervi tutti al piu`presto.
    Gianni

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  3. Maya R.

    Accadono, nella vita di ognuno di noi, cose che non si possono spiegare, raccontare o comprendere ma per le quali esiste rimedio e il rimedio, per me, da qualche tempo, ruota intorno alle orchidee.
    Sabato ho finalmente conosciuto Gianni di persona, dopo tante mail e lunghe telefonate, tanti pensieri e qualche preghiera per le sue sfortune. Gianni, la mia medicina di sabato, con il suo buon umore, il suo svevo mescolato, in conversazione al telefono con il figlio, al venexian per le indicazioni stradali nei miei confronti che mi hanno fatto esplodere in grasse risate; la sua umile e generosa conoscenza semplicemente esposta nelle sue conversazioni, prima con il caro Antonio e poi con Guido, coinvolgendomi come se fosse naturale che io conoscessi ogni cosa di cui parlassero. Le meraviglie che mi ha portato…
    Esistono poi i rifugi e il mio rifugio di sabato è stato Vicolo Parnasso, con l’accoglienza sincera e genuina di Rosetta e Guido, le oche di quando ero bambina, le anatre impegnate in cove impossibili, “nascoste” in mezzo ad improbabili nidi momentaneamente sprovvisti di guardie ma contornati da splendidi esemplari di Hemerocallis dai caldi colori dell’estate, i pometi de San Piero, buoni come una volta e l’acqua della fonte, fresca…
    Esiste poi il Paese delle Meraviglie, ma non quello di Alice, quello di Guido, basta aprire una porta ed ecco che ti assale quel timido senso di reverenza che ti impedisce di varcare la soglia se prima non entra il padrone di casa ma quando entri non c’è la regina di picche e nemmeno il bianconiglio, ci sono loro, prima le radici, ovunque, e poi le foglie, i fiori, i colori e i profumi delle orchidee. Impossibile vederle tutte, impossibile accorgersi delle meraviglie nascoste ma che importa? Sono lì ed io ci sto in mezzo, mi faccio accarezzare dalle radici che pendono dal soffitto del paradiso e so che basta alzare gli occhi per vedere l’angelo che gli appartiene e lì ne vedo ovunque…
    “Ecco il mio segreto. E’ molto semplice: non si vede bene che col cuore. L’essenziale è invisibile agli occhi” disse un giorno la volpe al Piccolo Principe…
    Grazie Gianni, grazie Antonio, grazie Guido e Rosetta, il mio cuore, sabato, ha visto cose meravigliose.
    Maya

    P.S. Gian, credo di avere una risposta per te, che forse aspetti ancora, prova un pò a cercare qualche foto di Phalaenopsis schilleriana e poi fammi sapere se era la cascata che cercavi 😉
    Ciao

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  4. Amedeo

    Che invidia! La tua serra Guido deve essere bellissima. Io in Marzo ho visitato le serre londinesi di Kew Garden, se vi interessa invio un po’ di fotine….

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