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Last minute: buon compleanno per Maya

Oggi 11 Novembre, festa di San Martino, compie gli anni la nostra dolcissima Maya!!
… e per l’occasione, come da suo desiderio espresso nel commento del post precedente, se siete d’accordo, propongo di nominare un cultivar di Masdevallia – vedi post: Masdevallia herradurae ‘Floribundissima Maya’
Non me ne voglia la sparuta squadra degli orchidologi italiani “accreditati” per questo uso tassonomico poco ortodosso, qualche volta è bello essere dissacranti e profani, il nostro riconoscimento è nei fatti, anzi nelle nostre orchidee.

A proposito dell’aiuto morale profuso da Carlo Ivano alla sua Gabriella, citato nel precedente post, queste due foto sono opera sua e noi le dedichiamo a Maya con gli auguri più cari da parte di tutto il Club.

Phalaenopsis, basta la parola… forse

Leggendo il contributo di Maya sui commenti di questo post – Phalaenopsis in casa – mi son detto – Parole sante queste! – ed allora perché non prenderle come spunto di riflessione per un nuovo post sulla coltivazione delle Phal in casa?


A sinistra nella foto, Maya mentre conversa con una visitatrice in occasione della mostra di San Donà di Piave 2008
Ecco il testo integrale del commento:
Parlo di Phalaenopsis, per esperienza personale e in base alle condizioni dell’ambiente dove coltivo le mie, quindi, in linea di massima, è un discorso alquanto relativo…
Vorrei fare una sostanziale distinzione tra Phal ibridi e Phal botaniche,i primi, quelli più commerciali, che si trovano sui banchi di qualsiasi fioraio o vivaio, nate da incroci che permettono una forte resistenza ai “traumi” e magari a qualche maldestra mossa di noi coltivatori casalinghi ma soprattutto create per dare una grande resa, sia in vegetazione che in fioritura, le seconde, specie botaniche appunto, che rispondono esclusivamente alle condizioni di coltivazione relative al loro luogo di origine. In questo periodo tutti i miei ibridi stanno producendo uno, due e anche tre steli fiorali ognuna, comprese le più vecchie e malandate, giusto perché questa è la loro natura, è sufficiente fornire loro le poche cure che questa pianta richiede e costanti condizioni ambientali (a parte il piccolo periodo di stress climatico per favorire la fioritura) e le soddisfazioni arrivano presto e nell’arco di tutto l’anno.
Di tutt’altra natura è invece il comportamento delle specie botaniche, più difficile da interpretare se non se ne conosce l’esatta provenienza e di conseguenza le condizioni climatiche alle quali attenersi. Ad esempio, le mie P. equestris e P. stuartiana sono in gran fermento, la prima con fioritura, nuovi steli e keiky contemporaneamente e la seconda con uno stelo fiorale già abbastanza formato, mentre le altre sono silenti e in alcuni casi addirittura latitanti!!! Risulta evidente che in questo secondo caso, i tempi e le metodiche di fioritura e vegetazione rispondono esclusivamente ad un naturale comportamento invece che ad uno geneticamente determinato da una modifica atta a favorire migliori prestazioni.
Un caro saluto a tutti sperando di vedervi presto.
Maya

Orchidee e “orchidioti”… simpaticamente amici

Orchids.it, dove la dimensione “virtuale” e quella “reale” si incontrano.
Oggi sono venuti a trovarmi, Maya e Gianni, amici del blog, delle orchidee, ed amici miei ovviamente. E’ stata una visita graditissima e piacevolissima, consumata quasi per intero a parlar di orchidee.
Già, le orchidee. Le orchidee viste solamente come ammaliatrici sarebbero poca cosa, quando invece la loro attrazione genera anche quel nobile sentimento chiamato amicizia, allora diventano magiche.
Curo questo blog dedicato alle orchidee, un po magico anche lui, ma la vera anima sei tu che lo leggi, tu che intervieni, tu che lo popoli, tu che ti fai ammaliare anche dall’amicizia.
Sì in questi quattro anni di vita, Orchids.it ha raccolto attorno a se molte amiche e molti amici. Sono veramente contento.
Questo post nasce per raccontare la mia gioia, una volta tanto le orchidee possono aspettare, questa volta siamo noi “orchidioti” del blog i protagonisti, tutti indistintamente: tu che sei coautore di post, tu che partecipi nella “community” con i tuoi commenti, tu che leggi assiduamente e non scrivi mai un commento, tu che sei critico, tu che leggi ogni tanto…così per caso, ed anche tu che domani scriverai il tuo primo commento.
Gianni era in buona forma e mi ha fatto molto piacere anche la prima visita di Maya, letteralmente rapita dalle radici delle orchidee dentro la serra.
Due gocce, due gocce di quel piccolo laghetto chiamato Orchids Club Italia, grazie Maya, grazie Gianni.