Leggendo il contributo di Maya sui commenti di questo post – Phalaenopsis in casa – mi son detto – Parole sante queste! – ed allora perché non prenderle come spunto di riflessione per un nuovo post sulla coltivazione delle Phal in casa?
A sinistra nella foto, Maya mentre conversa con una visitatrice in occasione della mostra di San Donà di Piave 2008
Ecco il testo integrale del commento:
Parlo di Phalaenopsis, per esperienza personale e in base alle condizioni dell’ambiente dove coltivo le mie, quindi, in linea di massima, è un discorso alquanto relativo…
Vorrei fare una sostanziale distinzione tra Phal ibridi e Phal botaniche,i primi, quelli più commerciali, che si trovano sui banchi di qualsiasi fioraio o vivaio, nate da incroci che permettono una forte resistenza ai “traumi” e magari a qualche maldestra mossa di noi coltivatori casalinghi ma soprattutto create per dare una grande resa, sia in vegetazione che in fioritura, le seconde, specie botaniche appunto, che rispondono esclusivamente alle condizioni di coltivazione relative al loro luogo di origine. In questo periodo tutti i miei ibridi stanno producendo uno, due e anche tre steli fiorali ognuna, comprese le più vecchie e malandate, giusto perché questa è la loro natura, è sufficiente fornire loro le poche cure che questa pianta richiede e costanti condizioni ambientali (a parte il piccolo periodo di stress climatico per favorire la fioritura) e le soddisfazioni arrivano presto e nell’arco di tutto l’anno.
Di tutt’altra natura è invece il comportamento delle specie botaniche, più difficile da interpretare se non se ne conosce l’esatta provenienza e di conseguenza le condizioni climatiche alle quali attenersi. Ad esempio, le mie P. equestris e P. stuartiana sono in gran fermento, la prima con fioritura, nuovi steli e keiky contemporaneamente e la seconda con uno stelo fiorale già abbastanza formato, mentre le altre sono silenti e in alcuni casi addirittura latitanti!!! Risulta evidente che in questo secondo caso, i tempi e le metodiche di fioritura e vegetazione rispondono esclusivamente ad un naturale comportamento invece che ad uno geneticamente determinato da una modifica atta a favorire migliori prestazioni.
Un caro saluto a tutti sperando di vedervi presto.
Maya