Splendida ed insolita miniatura endemica in Brasile e Venezuela
Non capita spesso di vedere in fioritura questa orchidea nelle collezioni, ma quando si apre l’unico fiore all’apice di un esile stelo, la soddisfazione del suo coltivatore è grande.
Psychopsiella limminghei (C. Morren ex Lindley) E. Lückel & G. J. Braem 1982
Basionimo: Oncidium limminghei Morren ex Lindl 1855
Sinonimi: Oncidium echinophorum Barbosa Rodriguez 1881; Psychopsis limminghei?
Etimologia del nome: in onore del nobile e botanico belga, Conte Alfred de Limminghe.
La splendida Psychopsiella limminghei , per molti anni è rimasta inclusa nella sezione Glanduligera, insieme con Oncidium papilio Lindley, Oncidium kramerianum Rchb. f., Oncidium sanderae Rolfe, e Oncidium versteegianum Pullè. Questo gruppo di specie è stato successivamente trasferito nel genere Psychopsis, ma Oncidium limminghei, per la netta diversità delle masse polliniche dei suoi fiori, per la sua unicità di habitat, per le diversità dei vari segmenti floreali rispetto ad altre specie del gruppo in cui era inclusa, e per un diverso numero di cromosomi è stato sistemato in un genere monospecifico, Psychopsiella da Lückel – Braem nel 1982.
Psychopsiella limminghei è una fantastica miniatura. Pseudobulbi e foglie, crescono piatti e sovrapposti in adesione alla corteccia del supporto ospitante. Gli pseudobulbi sono compressi ed avvolti da numerose ed evanescenti guaine basali bianche.
Le foglie misurano appena 2 cm, sono a forma di cuore, ellittiche ed ottuse, di colore verde opaco con evidenti maculature rosse.
Lo stelo fiorale esce dalla base dello pseudobulbo giovane, cresce fino a 10-15 cm di lunghezza e di solito porta un fiore.
Il fiore misura 3-4 cm di diametro, il labello è giallo luminoso con piccole macchie marrone, più marcate su petali e sepali.
Psychopsiella limminghei fiorisce tra maggio ed agosto.
Anche se la letteratura a volte dipinge questa orchidea come facile da coltivare, non condivido affatto questa opinione… direi che è vero l’opposto. E’ una specie molto capricciosa che richiede continue cure ed amorevoli attenzioni.
COLTIVAZIONE
La luce deve essere filtrata, l’ambiente di coltivazione deve essere ventilato e non esposto ad eccessive rampe di calore.
TEMPERATURE: Massime estive, giorno non oltre i 27 gradi, notte 18-20 (importante lo sbalzo termico fra giorno e notte), in inverno può sopportare anche temperature minime di 14-15 gradi
UMIDITA’: 75-80% tutto l’anno.
ACQUA: Bagnature copiose per la maggior parte dell’anno, soprattutto nella fase di crescita, con rallentamento in inverno allo scopo di garantire asciugature più prolungate fra le bagnature, senza eccessivi periodi di secco (non più di una settimana). Il drenaggio del supporto deve essere efficiente per consentire alle radici di svilupparsi con forza.
CONCIME: Settimanale quando le piante sono in fase di sviluppo, con valori N.P.K equilibrati e quasi elimunato durante la stagione fredda.
Psychopsiella limminghei è più facile da gestire se coltivata su zattere di sughero o xaxim e/o altre felci, ma si può coltivare anche in vasi o cestini. Le bagnature dovranno essere più frequenti nei casi di coltivazione su zattera.
Nota: mantenere le radici in buona salute e fare attenzione che non rimanga l’acqua delle bagnature nelle guaine delle giovani vegetazioni.
Davvero particolare questa orchidea. Solo una curiosita’ Guido… Vedo che sta abbarbicata su fascina di piccoli legnetti: e’ una scelta strategica per arieggiare?
La pianta in questo modo non rischia di graffiarsi le foglie sulla pagina inferiore?
Sembra una sistemazione davvero ingegnosa e gradevole alla vista, ma e’ consigliabile anche per altri tipi di orchidee?
Facci sapere tutto su questo allestimento ;-D …
PS: per il bulbophyllum ebehrardtii/picturatum ci va piu’ pazienza di quanto immaginavo.. le ricerche continuano
Un caro saluto
Roberta L.
Adorabile piccolina!
Che simpatica orchidea, bella pure quando non è fiorita…secondo me crea una specie di guscio di tartaruda dopo un poco di tempo grazie alle sue foglie ravvicinate.
Lo so…immagino cose quasi impossibili ma mi piace!
Questa specie è bella anche per il portamento. Le foglie tessellate si appiattiscono attorno al supporto, super.
Ciao a tutti,
perdonate la lunga latitanza, so di essermi persa splendide occasioni d’incontro negli ultimi tempi, ho scorso silenziosamente i post ogni volta che potevo, davvero complimenti per le splendide riuscite e per il magistrale lavoro fatto…
… e come sempre complimenti a Guido per le chicche che scova e condivide con noi dal suo angolo di paradiso 🙂
Un caro saluto
Maya
Semplicemente splendida