Qualche foto
02.09.06 Le foto sono state fatte oggi e riproducono orchidee della collezione Guido De Vidi – tutti i diritti sono riservati
Vanda coerulea ‘Sutter’ versione 2006: Daniel guarda le radici come sono grosse.
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02.09.06 Le foto sono state fatte oggi e riproducono orchidee della collezione Guido De Vidi – tutti i diritti sono riservati
Vanda coerulea ‘Sutter’ versione 2006: Daniel guarda le radici come sono grosse.
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Cosa cerca il collezionista quando decide di acquistare le sue orchidee? E’ sicuramente attratto dai profumi, altre volte dai colori o dalle forme, oppure è indirizzato dagli amici, ma qualche volta, e senza distinzione di esperienza o conoscenza, l’attrazione fatale è data dalle miniature: le piccole!
Forse per tenerezza o per stupore, le nostre collezioni si arricchiscono di orchidee piccole dai fiori ancor più microscopici.
Tante sono le miniature affascinanti, alcune molto note e desiderate, altre un pò meno, ma altrettanto degne di essere collezionate con soddisfazione: una di queste è appunto la Micropera pallida.
Micropera pallida [Roxb]Lindley 1833
Sinonimi: Aerides pallidum Roxb. 1832; Aerides pallidum Lindl 1830-40; Camarotis pallida [Roxb.]Lindl. 1859; Camarotis poilanei (Guillaumin) Seidenf. & Smitinand 1965; Micropera poilanei (Guillaumin) Garay 1972; Saccolabium saxicolum Ridl 1893; Sarcanthus pallidus Lindl. 1840; Sarcanthus poilanei Guillaumin 1930; Sarcanthus thorelii Guillaumin 1930; Sarcanthus tricolor Rchb. f. 1855; Sarcochilus cochinchinensis G.Nicholson 1886; Sarcochilus roxburghii Hook.f. 1890
Un’ insolita miniatura endemica in Malesia ed Indonesia, si sviluppa nelle foreste rade, dal livello del mare fino a 1000 metri di altitudine, richiede molta umidità ambientale e buona luce per fiorire.
È una specie epifita a sviluppo monopodiale di piccole dimensioni e produce piccoli steli di fiori chiari e minuti che si aprono in progressione, generalmente in primavera-estate.
Il genere Micropera
I nome del genere deriva dalla composizione di due parole greche mikros (piccolo) e pera (sacco), in allusione al piccolo sacchetto allungato modellato sul labello delle specie.
Il genere è composto da circa 15-20 specie epifite monopodiali distribuite in Himalaya, Birmania, Malesia, Filippine, Australia e Nuova Guinea.
Botanici ed autori, come spesso accade con le orchidee, anche in questo caso si servono di nomi diversi per la classificazione, alcuni usano Camarotis, Dressler le raggruppa con il nome Micropera ed altri ancora, uniscono entrambi i generi in quello più grande Sarcochilus.
Ecco alcuni nomi di specie del genere Micropera:
apiculata-banksii-costulata-draco-fasciculata-loheri-maculata-mezzi
obtusa-pallida-philippinensis-proboscidea-rostrata
sterrophylla-thailandica-utriculosa
Deliziosi colori rosa pallido di una varietà di Vanda coerulea molto rara
Orchidea monopodiale, epifita, di grandi dimensioni, ama temperature fresche fredde.
Luoghi d’origine India, Birmania e Tailandia ad altitudini di 800 – 1700: vive sui tronchi di quercia delle foreste a foglia caduca.
Collezione Guido De Vidi-foto 09.10.04-tutti i diritti sono riservati.
Vanda coerulea var. rosea Griff. ex Lindl. 1847
La fioritura del mio angraecum eichlerianum, Kraenzl 1882.
Un incrocio spettacolare
Slc Riffe ‘Red December’ AM/AOS – collezione Guido De Vidi-foto 13.08.06-diritti riservati
Slc Riffe = (Lc Mysedo x Slc Anzac. Silva, W. (Riffe, Walton) 1961)
Di questo ibrido conosciamo 2 cloni famosi:
Slc. Riffe ‘Burlingame’ AM/AOS 1976
Slc. Riffe ‘Red December’ AM/AOS (Lc.Mysedo’Miya’ x Slc.Anzac’Orchidhurst’)
Slc. Riffe = (Lc. Mysedo x Slc. Anzac 1961)
Divertiamoci a ricostruire l’albero genealogico di questa orchidea, il gioco ci farà capire quanto sono lunghi i tempi vegetativi di queste piante e strada facendo ci farà conoscere i loro nomi.
Ricostruiamo l’albero genealogico del genitore: Slc. Anzac.
Slc. Anzac 1921 = (Slc. Marathon 1908 x Lc. Dominiana 1908)
…andiamo a trovare i suoi progenitori specie:
Slc. Marathon 1908 = (C. Empress Frederick 1856 x Sl. Psyche 1902)
Lc. Dominiana 1899 = (C. dowiana x L. purpurata). Questo incrocio ha come genitori 2 specie botaniche di generi diversi e pertanto è un ibrido artificiale “intragenerico”.
C. Empress Frederick 1856 = (C. dowiana x C. mossiae). Anche in questo caso l’incrocio deriva da due specie, ma dello stesso genere e quindi l’ibrido è “generico.”
Sl. Psyche 1902 = (L. cinnabarina x Soph. coccinea). Altro incrocio intragenerico: da notare l’utilizzo di una specie del genere Sophronitis,, che sommandosi ai generi Cattleya e Laelia, andrà a creare la Sophrolaeliocattleya in esame.
Come si può notare, dal primo intervento dell’uomo, che ha generato C. Empress Frederick 1856 = (C. dowiana x C. mossiae), alla registrazione di Slc Riffe sono trascorsi 105 anni.
L’albero genealogico dell’altro genitore: Lc. Mysedo 1946.
Lc. Mysedo 1946 = (Lc. Mrs Medo 1922 x Lc. Mysia 1929)
…andando indietro troviamo:
Lc. Mrs Medo 1922 = (Lc. Luminosa 1901 x C. Venus 1908)
Lc. Mysia 1929 = (Lc. Senate 1920 x Lc. Sylph 1915)
…e ancora indietro:
Lc. Luminosa 1901 = (C. dowiana x L. tenebrosa)
C. Venus 1908 = (C. dowiana x C. Iris)
C. Iris 1901 = (C. bicolor x C. dowiana).
…ora seguiamo le origini di Lc. Mysia:
Lc. Senate 1920 = (Lc. Orion 1909 x C. labiata)
Lc. Orion 1909 = (Lc. Haroldiana 1901 x C. dowiana)
Lc. Haroldiana 1901 = (C. Hardyana 1856 x L. tenebrosa)
C. Hardyana 1856 = (C. dowiana x C. warscewiczii).
...e per finire Lc. Sylph:
Lc. Sylph = (Lc. Luminosa 1901 x C. warscewiczii)
Lc. Luminosa 1901 = (C. dowiana x L. tenebrosa).
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