Lc Fire Dance, un ibrido splendente

Ovvero, quando gli ibridi giocano alla pari con le specie
Sono diversi anni che coltivo due cloni di un ibrido molto spettacolare: Lc Fire Dance e precisamente ‘Blanche’ e ‘Patricia’
Questo incrocio (C. aurantiaca x Lc. Fire Island) è stato registrato nel 1984 dalla Beall Company.

Lc Fire Dance ‘Blanche’
Inizio col presentare la fioritura del clone ‘Blanche’
Nella foto a sinistra si può ammirare tutto lo splendore dei suoi fiori color vermiglio raggruppati a forma di pannicolo.
La struttura della pianta e le dimensioni dei fiori ricordano quelle del suo genitore C. aurantiaca, pseudobulbi ravvicinati, a canna e bifoliati. Il colore e la consistenza invece, si rifanno all’ altro genitore Lc. Fire Island.
Non ho notizie di premiazioni assegnate a questo clone, ma a mio avviso è sicuramente meritevole di attenzione da parte dei giudici: forse non è mai stato giudicato.

Del clone ‘Patricia’, ho notizie che abbia ricevuto 2 premi per la coltivazione: un CCM/AOS 1996 con 91 fiori e 19 steli fiorali, ottenuto da Ken Neifert nelle Hawaii e un CCM/AM 1999 con 81 fiori e 83 gemme coltivatore Don Howe nel Texas.
Le foto seguenti rappresentano il secondo clone della mia collezione, uno stupendo esemplare con 18 infiorescenze e più di 100 fiori!! Mai esposto in concorsi

Lc Fire Dance ‘Patricia’
Sicuramente sorprendente questa Lc Fire Dance ‘Patricia’, che ora dovrà essere divisa per necessità logistiche… e quindi non sarà più possibile ammirarla in queste dimensioni, dal vero.
Ad onor di cronaca, questo esemplare è stato esposto alla mostra di Gorizia “Pollice verde edizione 2005” ed alla manifestazione letteraria “a qualcuno piace giallo”, edizione 2004, che aveva per tema – Nero Wolfe – al teatro Sancarlino di Brescia.

4 pensieri su “Lc Fire Dance, un ibrido splendente

  1. Gianluca

    Grazie Mille Guido…..

    vedremo il da farsi ad ogni modo.
    per la cocciniglia a dirti la verità non ci ho mai fatto caso perchè come ti ho detto,è sempre stata lasciata in parte e in un angolo un po remoto del giardino…insomma, un po trascurata.
    provvederò in ogni caso a ripulirla da insetti vari se ne vedo.
    Grazie ancora

    Gian

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  2. Guido Autore articolo

    ciao Gianluca, senza serra e senza ambienti similari (logge, terrazze ed altri spazi), organizzati per ottenere buona umidità, luce e temperatura, direi no al 90%…però c’è sempre qualche coltivatore pronto a smentire questa mia opinione.
    PS) letta la mail e vista la foto del Cymbidium della nonna: sicuramente è un ibrido e come per tanti ibridi non famosissimi è quasi impossibile classificarlo.
    Nel caso qualche esperto lo riconosca posto la foto in questo commento.
    Attenzione! Mi par di vedere cocciniglia!!!
    Ciao
    Guido

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  3. Gianluca

    E’ bellissima….anzi,sono bellissime veramente entrambe.
    Ma, mi viene da pensare e chiedermi una cosa: e’ possibile avere delle Cattleye senza serra?
    Quali sono le sue richieste di “base” per la sopravvivenza?

    Ciao a tutti
    Gian

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