Archivio mensile:Gennaio 2009

Cymbidium mastersii

Cymbidium mastersii Griff. ex Lindl. in Bot. Reg. 31: t. 50 (1845)
Sottofamiglia: Epidendroideae
Tribù: Cymbidieae
Sottotribù: Cymbidiinae
Sezione: Cyperorchis
Sinonimi: C. affine Griff.; C. micromeson Lindl.; Cyperorchis mastersii (Griff. ex Lindl.) Benth.; C. maguanense F.Y Liu

C. mastersiiE’ pur sempre emozionante, dopo anni di coltivazione e di conoscenze acquisite, vedere sbocciare una pianta in inverno. Fuori dalla serra le giornate sono cupe per la nebbia fitta alternate a giornate fredde e temperature che al momento scendono di notte a -4°C. Solo il calicanto è in fiore e in qualche angolo più riparato l’iris (Iris unguicularis). Il tepore dei 10°C mantenuti all’interno è stato sufficiente per far progredire la spiga e ottenere quindi la fioritura. I fiori sono pochi, in numero di 5, ma già mi immagino quando la pianta potrà chiamarsi esemplare e decine di spighe si innalzeranno e delicatamente arcuate mostreranno tutto il loro splendore e forte si potrà apprezzare il profumo di mandorla dei loro fiori. Griffith dedicò questa pianta a Mr. Masters, uno dei principali assistenti impiegati presso l’orto botanico di Calcutta. I Loddiges (noti vivaisti londinesi, particolarmente dediti alle orchidee) la ricevettero dall’ India nel 1841 e fiorì nelle loro serre nel dicembre del 1844. C. mastersii - Bot. Reg.
C. mastersii - Lindenia
Riproduzione di stampe antiche libere da copyright. Si ringraziano Missouri Botanical Garden e Swiss Orchid Foundation.

Questa specie è originaria del nord dell’India, del Myanmar, del nord della Tailandia e del sud della Cina. Il suo habitat è costituito dalle foreste sempreverdi dove cresce in piena ombra come epifita sugli alberi o sulle rocce ricoperte da muschi e altro materiale ricco di humus. A differenza di altri cymbidium, è provvisto di pseudobulbi che non si accrescono in maniera simpodiale, ma hanno crescita indeterminata venendosi a creare col tempo una specie di fusto recante la base rinsecchita delle foglie.C. mastersii Queste sono disposte in maniera distica all’apice, in numero di 6-17, lineari lunghe circa 65 cm e larghe 2,5, con un caratteristico apice bilobato che permette di differenziare questa specie da altre molto simili. Eventuali nuovi getti possono formarsi alla base del fusto. Lo stelo floreale di circa 35 cm in lunghezza si erge tra le basi fogliari; con la crescita si arcua gentilmente. I fiori che di solito si contano in numero di 5-10, sono bianchi, talvolta rosati, di circa 6 cm di larghezza, non si aprono completamente. Profumati. Esiste una ampia variabilità in natura sia nel colore che nella forma dei fiori. Molto probabilmente esistono anche ibridi naturali.

“Orchid Genera”… un nuovo libro da non perdere!

Un nuovo dizionario con tutti i generi di orchidea

A cura di “Marie Selby Botanical Gardens”
mary_selby_botLe schede concise forniscono i dati dettagliati della nomenclatura, della classificazione, della pubblicazione originale, dell’etimologia e della zona geografica, con una descrizione sommaria ed immagini a colori dei fiori rappresentativi. Il dizionario descrive non solo tutti generi delle 850 orchidee che sono riconosciuti oggi ma anche quei generi conosciuti soltanto dalle annotazioni fossili, pubblicate prima di Linnaeus, pubblicate (ma non accettate) e non valide pubblicate secondo i campioni del codice internazionale della nomenclatura botanica, così come quelle che hanno nomi o ortografie variabili.
Oltre alle descrizioni in ordine alfabetico, questo dizionario comprende un’introduzione della biologia dell’orchidea, un glossario, una lista dei taxonomists accreditati la pubblicazione di nuovi generi, riferimenti chiave, lista bibliografica delle abbreviazioni e le regole governanti la nomenclatura.

English description
“The hundreds of orchid genera and thousands of species can seem unbelievably complex, but they are beautiful, mysterious, and alluring. Therefore we want reliable ways in which to refer to them—ways that will be understood by those who hear us or read our written communications about these plants. The Marie Selby Botanical Gardens Illustrated Dictionary of Orchid Genera will become a convenient reference for those many people who are fascinated by orchids. By referring to this guide, one can find a secure mooring for any species of orchid, one that makes it possible to understand its relatives and its place in the galaxy of orchid variation.”—from the Foreword by Peter H. Raven

The Marie Selby Botanical Gardens Illustrated Dictionary of Orchid Genera is the most comprehensive and extensively illustrated account of orchid genera to date. Its concise entries provide details of nomenclature, classification, original publication, etymology, and geographic range, along with a brief description and color images of representative flowers.

The dictionary describes not only all of the 850 orchid genera that are recognized today but also those genera known only from fossil records, published before Linnaeus, validly published (but not accepted), and invalidly published according to the standards of the International Code of Botanical Nomenclature, as well as those that have variant names or spellings. In addition to the alphabetic entries, this dictionary includes an introduction to orchid biology, a glossary, a list of taxonomists credited with publishing new orchid genera, key references and bibliographical abbreviation list, and the governing nomenclature rules. The Marie Selby Botanical Gardens Illustrated Dictionary of Orchid Genera also features a Foreword by Peter H. Raven and an Introduction on the biology of orchids by David Benzing that describes the August 2007 discovery of the world’s oldest unequivically orchidaceous fossil.

The Marie Selby Botanical Gardens in Sarasota, Florida, are extensive botanical gardens dedicated to research and collections of epiphytes, especially orchids and bromeliads, and their canopy ecosystems. The Gardens maintain the most diverse collection of bromeliads in the world and feature over 20,000 plants from some 6,000 species in 1,200 genera from 214 plant families, including 6,000 live orchids. This monumental work is yet another manifestation of the collection-an extension of the Gardens into print.

Addio Jacopo

E’ nato un fiore per te, carissimo Jacopo e tu sarai sempre vivo, lì, vicino a chi ti ama.
percivaliana Cattleya percivaliana ‘Jacopo’
E’ la bella fioritura di questa orchidea a dar continuità alla vita, alla tua vita, ed è tuo zio Alberto a dedicartela:
“Dedico questa fioritura di Cattleya percivaliana per un ultimo saluto a mio nipote Jacopo Ceneda scomparso nei giorni scorsi.”
… Buona strada Jacopo, così come ti ha già sussurrato la nostra Elisa, Buona strada.

Grave lutto

Ospitale di Cadore (Belluno) – Faceva parte di un gruppo di 18 scout di Treviso, il giovane che ha perso la vita ieri mattina precipitando in un canale ghiacciato per circa 250 metri. Era il nipote del nostro carissimo amico Alberto Ghedin, figlio della sorella, già provata dalla perdita del marito in un incidente stradale di 8 anni fa.
Jacopo Ceneda, sedici anni, era uno dei due accompagnatori, il ragazzo stava percorrendo con la comitiva il sentiero che porta a casera Girolda, lungo una vecchia mulattiera molto frequentata nel periodo estivo, ma completamente ghiacciata in questi giorni. Trovatosi di fronte una slavina di neve ormai dura che interrompeva il sentiero, ha provato a superarla perdendo l’equilibrio e scivolando nel canale sottostante.

Condoglianze.
Il bog rimane in silenzio ad onorare questa giovane vita spezzata dal destino.