Orchidee: Dendrobium, Vanda e Jumellea

Nella foto di copertina: Dendrobium thyrsiflorum Rchb.f 1875

Chissà se siete stati a visitare la mostra orchidofila di San Donà di Piave! Quella organizzata dalla Federazione Italiana Orchidee. Sì? Bene, e chissà se avete notato queste 4 nelle foto, se vi sono sfuggite vi racconto qualche cosa di loro: buona lettura.

Dendrobium thyrsiflorum Rchb.f 1875 Questa specie è raggruppata per affinità, al D. farmeri, D. guibertii, D. densiflorum e D. griffithanum.
Le specie di questo gruppo, vista la loro propensione all’incespimento, conviene coltivarle in vasi con composto di corteccia, ma si possono sistemare anche su zattere.

Questi Dendrobium amano ricevere tanta luce, vanno bagnati e fertilizzati, composto sempre umido e fertilizzazione equilibrata trisettimanale, escluso il classico periodo del riposo invernale: riduzione della temperatura e delle bagnature.
Le piante fiorite di questo gruppo sono molto spettacolari, peccato che i loro fiori durino poco.
Vanda coerulescens Griffith 1851
Orchidea originaria del sud est asiatico (Cina, Birmania, Tailandia) è una pianta epifita di piccole dimensioni e come tutte le Vanda si sviluppa in forma monopodiale.
Questa specie è stata spesso considerata la variante minore della Vanda coerulea, tuttavia negli ultimi anni sta riguadagnando prestigio nelle collezioni e quando la sua coltivazione consente di ottenere dei buoni esemplari, l’effetto della fioritura è incomparabile.
La Vanda coerulescens, seppur di piccole dimensioni è molto generosa nella fioritura.
Gli steli fiorali si formano tra le ascelle delle foglie linguate, bilobate e semi terete, iniziando il loro sviluppo a febbraio per aprirsi ai primi giorni d’Aprile. Ogni stelo fiorale presenta 15-20 piccoli fiori di 2 centimetri color celeste-malva.

Foto a sinistra: Jumellea sagittata H. Perr. 1938
Orchidea epifita di medie dimensioni a sviluppo monopodiale, ma con la peculiarità di produrre ceppi laterali, caratteristica che conferisce spettacolarità ad esemplari di grandi dimensioni.
E’ originaria del Madagascar e vive nelle foreste muschiose ad altitudini fino a 1400 metri.
I fiori, bianchi e profumati di notte, si formano all’apice di brevi steli che spuntano dalle guaine fogliari.
La pianta è strutturata con fusti eretti che portano 6-16 foglie verso l’apice. Le foglie sono rigide, carnose e formano un angolo alla base. I fiori bianchi profumati, 4-5 cm di diametro spuntano singolarmente dalle ascelle delle foglie; invecchiando tendono a diventare giallastri.

Foto a destra: Dendrobium fimbriatum var. oculatum Hooker 1830
Periodo di crescita in estate; dare calore, annaffiare e fertilizzare pesantemente da quando appaiono le radici finchè sulle canne appaiono le foglie terminali. Quindi dare luce intensa, poco o niente acqua e fertilizzante. Nella stagione fredda notti di 13°. Le specie decidue in inverno, virtualmente, non vogliono acqua.
Specie inclusa nel gruppo 2 insieme a D. anosmum (superbum), D. crassinode, D. falconeri, D.fimbriatum, D.findlayanum, D. heterocarpum (aureum), D.loddigesii, D.moniliforme, D. parishii, D.primulinus e D. transparens.

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