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Club delle orchidee – Notizie

Pordenoneorchidea 12a edizione… una serra piena di orchidee esotiche

Musica sul blog: Vanessa Mae – Reflection

Orchids Club Italia presenta: Anteprima 12a edizione di Pordenoneorchidea

Notizie flash
Fiera di Pordenone Padiglione n° 5
Nel contesto della famosissima fiera del verde “ORTOGIARDINO”, che aprirà i battenti il 5 Marzo 2011, negli spazi di Pordenoneorchidea saranno presentate novità esclusive.

Foto a sinistra, visione d’insieme di Pordenoneorchidea – 11a edizione 2010

Il tema di questa 12a edizione sarà: Una serra piena di orchidee esotiche nel paesaggio tradizionale Friulano – Veneto, ovvero, quando il contrasto ambientale è un valore aggiunto.
La coreografia di questa 12a edizione rappresenterà il lavoro, le tradizioni ed il paesaggio Friulano-Veneto, quale set di ambientazione della tradizionale mostra di orchidee esotiche.
Il set:
Con la collaborazione di Serregiardini e di Idrojet sarà installata una serra amatoriale dotata di nuove tecnologie per il controllo di umidità e temperatura.
Pertanto, il pubblico degli appassionati, oltre ad ammirare le orchidee fiorite, potrà anche “toccare con mano” le possibili soluzioni ambientali per poter coltivare con successo orchidee esotiche.
La serra accoglierà la tradizionale esposizione di orchidee, che quest’anno vedrà anche la partecipazione dell’associazionismo orchidofilo italiano.
Orchids Club Italia e l’organizzazione di Pordenoneorchidea hanno chiesto la collaborazione dell’AIO (Associazione Italiana Orchidologia) per organizzare, giudizi, premiazioni e convegni-dibattito sulla attualità delle novità botaniche nel mondo dell’orchidologia internazionale.
L’invito a presenziare, nelle forme e nelle modalità possibili, è stato esteso a tutte le associazioni orchidofile italiane

Nota importante
Allo scopo di garantire un giusto equilibrio fra domanda ed offerta, negli spazi dedicati all’evento “Pordenoneorchidea”, l’organizzazione ospita solamente due produttori di orchidee botaniche ed uno stand generico che proporrà anche orchidee commerciali.

A breve seguiranno altri post

Orchids Club Italia, guarda avanti

Musica sul blog: Yiruma – River Flows in You – Il fiume che scorre in te .

Un raduno utile e gioioso
Sono tornato da poco dal raduno del Club e sono molto felice. Tutti eravamo felici, oggi.
Già verso le 10 del mattino – anche prima – arrivavano alla spicciolata i primi invitati.
La sequenza degli eventi è ormai consolidata. Ci si ritrova in serra a piccoli gruppetti ed intanto si popola la taverna, di orchidee, di orchidofili infreddoliti e di “peccati di gola”. A poco a poco prende corpo la piccola esposizione di orchidee delle nostre collezioni.
Idea geniale, quella di allestire la mostra nel contesto di un evento composito, che propone vari segmenti di programma, non ultimo quello culinario.
Il freddo ed il brutto tempo dei giorni precedenti l’incontro, avevano fatto temere il peggio ed invece oggi, sin dalle prime ore del mattino, faceva capolino un pallido sole invernale, quasi a dire: ci sono pure io a salutare questa bella compagnia.

Molti i nuovi soci presenti. E’ bastato poco per fraternizzare: la serra di Alberto tirata a lucido e le belle orchidee in mostra, hanno messo tutti a loro agio.
Nutrito ed interessante è stato l’intermezzo divulgativo.
Come da programma, Alberto Ghedin ha svolto un interessante conversazione sui fertilizzanti. E’ intervenuto anche il nostro biologo Christian – ora felicemente sposato – esponendo con semplicità e con grande professionalità alcune sue osservazioni sulla fertilizzazione biologica.

Proposte programmatiche per il futuro.
Si sa che il nostro Club è per così dire, una associazione “leggera” senza strutture gerarchiche, e senza vincoli di sorta. Ad esempio possono far parte del Club anche amiche ed amici già iscritti ad altre associazioni.
Ad ogni buon conto, dopo vari anni di operatività spontanea è emersa la volontà di dotarci di un minimo di struttura organizzativa.

L’assemblea dei presenti ha condiviso la proposta di assegnare ad Alberto Ghedin la funzione di “garante di cassa”, ad Eri Koishi l’incarico di “segreteria operativa” e di invitare Antonio Camani, in collaborazione con Giovanni Zalot, a scrivere “la carta del Club”, ovvero il manifesto etico di riferimento per i soci.
Si è anche convenuto – pressochè all’unanimità – di reiterare l’iscrizione all’AIO anche per il 2011.

Orchidee in festa
Domenica 28 Novembre è nato mio nipote Leonardo. Per festeggiare il lieto evento, in occasione di questo raduno del Club ho portato in esposizione due orchidee fiorite, alle quali è stato assegnato il nome di cultivar ‘LEONARDO’ .
La prima (foto sotto a sinistra) è una specie: Vanda coerulea ‘LEONARDO’
La seconda (foto sotto a destra) è un ibrido storico: Cattleya Portia coerulea ‘LEONARDO’

La felicità dei nonni
A questo punto del raduno, la parentesi didattica volgeva al termine e già si stava entrando nel clima godereccio e luculliano. Come al solito, i peccati di gola erano li ad attenderci numerosi ed invitanti. Le amiche e gli amici orchidofili presenti, avevano già conquistato un loro psto a sedere e noi due “neo nonni”, prima di dare inizio alle libaggioni, ci siamo concessi una foto ricordo, vicino allo stupendo esemplare di Cattleya Portia coerulea, che da poco portava il nome di nostro nipote.

La festa

Già a priori sono una frana con la macchina fotografica… complice il buio, l’emozione e qualche prosecchino di troppo, fatto sta che le foto, da questo momento in poi sono uscite quasi tutte mosse!!
Queste sopra mostrano i preparativi in cucina e due angoli della grande “combriccola in festa”.

Grazie a tutti voi.
Un grazie particolare a Luigina ed Alberto per la loro impareggiabile accoglienza.

Pensando a Meris e Bruno

Musica sul blog: IL TEMPO CHE VA…

Nel panorama della grande famiglia di Orchids Club Italia, la formidabile coppia “Meris e Bruno” di Padova, è sinonimo di grande simpatia e fratellanza. Sempre presenti agli appuntamenti… magari in ritardo per colpa di quel “navigatore dispettoso” che li porta spesso verso strade sconosciute 😉
E’ da qualche tempo che non ci si vede ed allora ho pensato di fare un pubblico appello… qua nel blog, alla maniera di “chi l’ha visto” per ristabilire i contatti.

Scherzi a parte – come scritto nel titolo del post – pensando a voi mentre riordinavo il passaggio dei dati dal vecchio al nuovo computer ho scoperto che il vostro servizio fotografico, spedito via e-mail in occasione dell’inaugurazione della serra di G.& C.I. – evento datato 18.4.2010 – non è mai stato letto e scaricato.

Ho subito pensato, vuoi vedere che non ho scritto nulla a riguardo di quel raduno del Club?
Effettivamente, oltre al post di invito non trovo traccia di altre notizie nel merito.
Di questa dimenticanza mi scuso con tutti, e con imperdonabile ritardo ne do testimonianza.
Da allora, nella vita del Club è passata molta acqua. Fatti salvi gli eventi pubblici – mostre – e la riunione di Settembre dall’amico Camani, l’incontro conviviale dei soci del Club, da Gabriella e Carlo, ha segnato lo spartiacque fra la parentesi primaverile e quella autunnale. Nel mezzo, ognuno ci metta quel che desidera, io ho vissuto un periodo molto critico – a riguardo delle orchidee – che mi ha impedito di corrispondere puntualmente e magari anche non all’altezza delle aspettative del Club. Per questo – a più riprese – ho ricevuto salutari “tirate di orecchie” ed anche qualche “apprezzamento personale” non altrettanto accettabile, da parte di qualche socio, con osservazioni a volte di tenore contrapposto e sicuramente lontane dalle mie intenzioni.
Ho capito quanto è difficile comunicare ed agire. Le attività di Orchids Club Italia non nascono da sole, il Club stesso per vivere ha costantemente bisogno di un grande impegno collegiale, senza esclusioni, senza divisioni e senza tornaconti personali.
Questo è lo spirito che mi ha guidato e che continua a guidarmi nelle mie azioni… sbagliando a volte, ma sempre in buona fede.
Vedo il vostro dolce sorriso, grazie!
Guido

Domenica 5 Dicembre 2010, raduno del Club

Dicembre, tempo di bilanci consuntivi e di programmi futuri.

L’annata che va concludendosi ha visto il nostro Club attraversare “luci ed ombre”, normale… “C’est la vie,”si dirà.

Musica nel blog: Chuck Berry-You Never Can Tell-1964

Questo invito raggiungerà via e-mail, un centinaio di appassionate ed appassionati orchidofili, europei ed anche d’oltre oceano. Non si è mai posto alcun limite per aderire ad Orchids Club Italia. L’adesione al Club, per alcuni è un semplice segno di testimonianza, per altri è occasione di approfondimento della passione. Purtroppo le distanze impediscono a molti di presenziare tutte le attività. Pur con questi limiti, il Club continua a raccogliere nuove adesioni.
A proposito di adesioni, ricordiamo che basta far pervenire agli attivisti del Club (in occasione di incontri o mostre), oppure inviare una e-mail a info@orchids.it – con i vostri dati anagrafici e l’autorizzazione ad usare il vostro indirizzo di posta elettronica, senza quote di iscrizione. Per uscire dalla vita del Club è sufficiente ritirare l’autorizzazione di cui sopra.
Il Club non ha sede istituzionale, le informazioni utili sono veicolate a mezzo e-mail, inoltre, nella categoria “CLUB” di questo sito si possono trovare tutte le notizie relative alla sua attività.
Gli incontri sono organizzati presso le abitazioni dei soci. Questo aspetto, che può sembrare un limite, si è altresì dimostrato un formidabile momento di aggregazione e di occasione per visitare le nostre collezioni.
In questa ottica è diventata ormai una piacevole tradizione di fine anno, quella di radunare appassionate ed appassionati orchidofili nella accogliente serra di Alberto Ghedin.
Luigina ed Alberto ci invitano anche quest’anno a trascorrere una piacevole giornata con le orchidee.
L’incontro è programmato per Domenica 5 Dicembre
Programma:
ore 10 Saluti e benvenuto ai nuovi partecipanti
– Visita alla serra di Alberto… miracolosamente sopravvissuta alla famosa notte di gelo.
– Una mostra fatta in casa… con le orchidee dei soci. Esposizione e giudizio “a tavola” per l’assegnazione del premio: La migliore orchidea… in tavola 😉
– Mercatino e scambio delle piante in esubero.
ore 11 Discussioni sulla coltivazione:
– Fertilizzanti, non sempre i valori di NPK dicono tutto: esperienze di Alberto Ghedin.
– Tassonomia, Paphiopedilum, specie o ibridi, excursus sulle vecchie nomenclature (vedi foto): esperienze di Guido De Vidi
ore 12 – Consuntivo della vita del Club, opinioni e proposte per il futuro delle nostre attività.
Contemporaneamente… spazio ai peccati di gola, ovvero tavolata conviviale di buon auspicio… anche con i vostri, non troppi però!!
Appuntamento quindi a Villorba (TV) via Centa, 42b (stradina dietro il distributore Total) da Alberto, Domenica 5 Dicembre alle ore 10.

Visualizzazione ingrandita della mappa
Attendiamo la vostra adesione con email a: info.chiocciola.orchidcoltura.it
NOTE
– Chiunque ami le orchidee – anche se non ha ancora aderito al nostro Club – sarà gradito ospite.
– Se per errore o dimenticanza, qualche nuovo o vecchio socio, non avesse ricevuto la e-mail di invito personale, ci mandi una mail di avviso, grazie… ovviamente è comunque invitato.
Traduzione dei testi della canzone interpretata da Chuck Berry

Trichosalpinx blaisdellii ‘CAMANI’


Questo post è interamente dedicato ad Antonio Camani, e consentimi Antonio, dedicato ad un bel personaggio del collezionismo orchidofilo italiano.

Nella foto a sinistra, Antonio Camani in occasione della mostra di San Donà di Piave mentre illustra alle autorità, le peculiarità dell’esposizione.

Presentazione
L’amicizia con Antonio Camani, risale alla notte dei tempi, si direbbe… non proprio alla notte dei tempi, però insieme abbiamo attraversato molti flussi e riflussi dell’ambiente orchidofilo italiano degli ultimi 30 anni.
La collezione di orchidee dell’amico Antonio è di quelle che non finisci mai di scoprire. Lui è semplice, modesto anche – non ho molte piante fiorite… porterò qualche cosa – usa dire quando gli si chiede collaborazione per allestire le esposizioni di Orchids Club Italia, ed invece quando arriva tutto trafelato con le sue cassette di piante da esporre, ecco che ti tira fuori dal “cilindro”, piante stranissime ed inusuali. Sai, questa è giunta tanti anni fa dal Costa Rica, quest’altra mi ricorda un bellissimo viaggio in Colombia.

Ecco, la collezione di Antonio è paragonabile ad un libro aperto, dentro il quale egli scrive le sue belle pagine di vita e di viaggi. Una collezione da “bere” con curiosità. Una collezione cresciuta lentamente, caratterizzata da ripensamenti ed incertezze logistiche – leggi serra – durate anni, una collezione che pulsa, che va in crisi e che rinasce… una collezione viva.
Fin qui Camani il collezionista. Potrebbe bastare, ma Antonio Camani assume la statura di personaggio, soprattutto perchè sin dagli albori della nostra comune passione, ha sempre saputo mettersi a disposizione dell’associazionismo orchidofilo, inteso come valore aggiunto, sia culturale che scientifico.
Insieme abbiamo dato vita all’ATAO… entrambi siamo soci fondatori di quella Associazione. Nei momenti di crisi, che nel tempo l’Associazione ha incontrato, ha saputo discernere con magistrale equilibrio le varie posizioni. Ci siamo presto ritrovati ancora insieme… con qualche annetto in più sulle spalle, a vivere l’attuale esperienza di Orchids Club Italia ed anche in questa circostanza, nei momenti di turbolenza ha contribuito a mantenere la barra dritta a supporto delle comuni idee fondanti.

Le rarità della sua collezione
Si scriveva delle sue rarità, ne ha molte in serra!! Una di queste si è conquistata la ribalta su questo blog in un post di qualche anno fa, Ottobre del 2007 per la precisione (vedi foto).
Purtroppo quel post passò presto nell’archivio del blog, senza lasciar traccia. Quando Camani mi diede una piccola divisione di questa orchidea, mi disse – forse è una restrepia, aspetta la fioritura e poi vedrai. Quando fiorì, ottobre 2007, pubblicai questo post. Il quiz fu risolto e si riuscì a trovare la giusta sistemazione tassonomica alla pianta, giunta molti anni prima dal Costa Rica.

Probabilmente allora, nessuno si preoccupò di cartellinare con nome e cognome la specie.
Devo essere franco, nemmeno io lo feci e fu così che ci trovammo alla mostra di Villa Manin 2010, con la bella miniatura di Antonio in mostra… ma ancora senza nome.
Son trascorsi tre anni ed ora, quella piccola divisione è diventata una bella pianta ben sviluppata e carica di infiorescenze, seppur seminascoste sotto le pagine inferiori delle foglie.
Come leggeremo più avanti, il nome di questa specie non è di quelli che ti rimangono facilmente in memoria e per questo ho faticato un pochino a ritrovare il post, che la presentava.

Il genere Trichosalpinx
Nuovo genere descritto da C.A. Luer su Phytologia, Vol.54, 1983, p.393 – 398
Trichosalpinx, conosciuto anche con il nome popolare di “orchidea tromba” è un genere di circa 100 specie endemiche nella fascia neotropicale americana. Questo genere è strettamente legato alla famiglia delle Pleurothallidinae. Si differenzia per i suoi steli anellati e pelosi. Essi sono caratterizzati dalla presenza di una guaina a costine attorno al fusto. Il nome generico significa “tromba con i capelli” e si riferisce a questo anello peloso.

La specie
Trichosalpinx blaisdellii (S.Wats.) Luer
Nominata in onore di F. E. Blaisdell (collezionista australiano, direttore di coltivazione in Guatemala 1800), e del suo amico Sereno Watson, co-scopritore della specie.
Sinonimi:
(Basionimo)- Pleurothallis blaisdellii S. Watson 1888; Pleurothallis peraltensis Ames 1923; Pleurothallis standleyi Ames 1925; Trichosalpinx tamayoana Soto Arenas 1987
Questa specie è nativa in Messico, Belize, Guatemala, El Salvador, Nicaragua, Costa Rica, Panama, Ecuador e Colombia occidentale, vive nelle foreste pluviali sempreverdi ad altitudini tra i 200 e i 2500 metri, come miniatura epifita.
In coltivazione prospera bene in ambiente umido e ombreggiato a temperature da serra intermedia.

Nota finale: Il cultivar descritto in questo post, in onore dell’amico Antonio, assumerà il nome di Trichosalpinx blaisdellii‘CAMANI’