News flash
Antonio L. pone queste domande in coda ai commenti del post “Concimazione delle orchidee” apparso su questo blog il 19.01.06:
Caro Antonio, benvenuto su orchids.it.
Generalmente, quando appaiono commenti scritti da visitatori del blog su vecchi post, piuttosto di rispondere in coda, preferisco richiamare l’attenzione delle amiche ed amici con un nuovo post.
Brevi considerazioni sulla concimazione delle orchidee.
La concimazione delle orchidee è un aspetto molto sentito dai coltivatori collezionisti, che non va considerato però, l’elemento più importante della corretta coltivazione: in altre parole, le orchidee e soprattutto nelle collezioni multi specie e generi, si accontentano anche di mangiare quel che capita.
Le tue domande, sono oltremodo pertinenti, perchè pongono l’accento su quattro quesiti fondamentali:
1) – Bilanciamento dei tre valori NPK.
2) – Differenza fra concime fogliare e radicale.
3) – Quantità di fertilizzante per concimazione.
4) – Concime liquido e solubile.
Con le prossime osservazioni cercheremo di coniugare in modo semplice i quattro punti sopra citati; mentre per gli approfondimenti, possiamo rileggerci insieme il post linkato in presentazione.
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Quest’anno poi sono arrivate fiasche e piantine fresche di semina del Phragmipedium kovachii, frutto proibito del momento, che tutti noi vogliamo possedere.
Tornando al dicorso della mia Vanda, l’apice vegetativo è perfetto, in questa stagione è riuscito a formare due nuove foglie.
Ci sono specie piccolissime, 5 centimetri ed altre enormi con fusti lunghi anche 4 – 5 metri, alcune hanno foglie caduche piuttosto che teretiformis e molte invece sono sempre verdi, disposte in sequenza distica oppure a foglia singola.