… atmosfera goliardica e tanta voglia di unire le forze per fare più grande il collezionismo orchidofilo italiano. Questo in sintesi, il clima che aleggia attorno all’esposizione pordenonese, bella, sobria e originale…
Stupore ed ammirazione del pubblico, per l’idea di esporre le orchidee esotiche in una serra tropicale.
La coltivazione delle orchidee esotiche è ormai ampiamente diffusa anche in Italia, ma, a mio avviso, manca ancora quel salto di qualità, indispensabile per far decollare il collezionismo orchidofilo ben strutturato.
I motivi sono molteplici. Possiamo sottolinearne essenzialmente due, che poi sono anche strettamente connessi fra loro:
1 – la scarsa tradizione per il collezionismo – le orchidee esotiche sono state importate in Europa dai Paesi Coloniali, Inghilterra, Germania, Francia, Belgio ed Olanda ed è soprattutto là che nel tempo si è radicata la cultura e la passione per le piante esotiche.
2 – costi eccessivi per la creazione di ambienti con condizioni climatiche ottimali: le tanto desiderate serre.
Ogni potenziale collezionista di orchidee, sogna, e qualche volta si autocostruisce la sua piccola o grande serra.
La serra auto costruita, a volte è una scelta obbligata perché il mercato non è, o meglio non era in grado di proporre soluzioni equilibrate al mondo amatoriale.
Orchids Club Italia, organizzando l’esposizione di orchidee esotiche all’interno di una serra amatoriale, costruita all’uopo, ha inteso richiamare l’attenzione dei numerosi orchidofili desiderosi di trovare un riferimento tecnico per le loro esigenze.
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