Archivio mensile:Luglio 2008

Pane e orchidee

Ovvero, i “lavoratori” a cena.
La storia è simpatica e la voglio proprio raccontare. Le orchidee della mia collezione entrano in questa “avventura” proprio perché durante i pochi giorni di mia assenza (mini vacanze in Grecia) sono state assistite dagli amici di Orchids Club Italia.
Non solo orchidee però… la mia “fattoria” in questo periodo è in gran fermento per le continue nascite di anatre e di colombi. Poi ci sono anche Lillo e Billo, i miei due bastardini bianchi e senza coda, Tobina, l’affezionatissimo cane della prateria e non da ultimi i pesci dello stagno.
Per la gestione completa ho dovuto “ingaggiare un piccolo battaglione” di volontari organizzati in una sequenza operativa… che avrebbe dovuto dimostrarsi impeccabile.
Renato addetto all’alimentazione dei volatili (impiego mattutino), Lorella incaricata alla sovraintendenza dei cani (pomeriggio), Carlo delegato alla gestione della serra ed eventuali, Gianni incaricato di non far mai mancare l’acqua all’intero parco animali.
La prima complicazione è intervenuta il giorno prima della partenza con la nascita di 11 anatroccoli (nati spontaneamente) e 3 col “taglio cesareo” (tolti dal guscio in quanto troppo deboli per uscire da soli e sistemati in una incubatrice di fortuna: il forno della cucina a 38° gradi per tutta la giornata). Alla sera poi, sono stati consegnati alla loro mamma che gli ha accolti con amore… miracolo, sono tutti vivi e pimpanti.
Due cene, mi è costata la vacanza in Grecia, una preventiva di apprendistato ed una postuma a ringraziamento del grande lavoro svolto 😉


Le foto colgono solamente qualche momento della prima cena, naturalmente non potevano mancare due splendide orchidee in bella mostra (indovinate i nomi). In penombra si scorge anche Mirella mentre sta preparando la tavola.



Le foto sopra fermano tre momenti significativi della serata: l’aperitivo (a sinistra), la stessa orchidea vista a fine cena (foto al cento)… non solo la digitale vedeva sfocato 😆
L’ultima a destra mi immortala immeritatamente con la vecchia fisarmonica di mio zio Angelo… cosa non si fa per gli amici 😉

… ?? ????? ???, tutto scorre.

Come diceva Eraclito, ?? ????? ???, “tutto scorre”… soprattutto il tempo e gli anni, ed è così che mio figlio Daniel si sposa il 27 settembre prossimo venturo. Sposa Konstantina, una meravigliosa ragazza greca di Diminiò, un grazioso paesino affacciato sul mare del golfo di Korinto.
Si dirà – dov’è la notizia?
La notizia molto meritevole di sottolineatura è che hanno deciso di devolvere eventuali regali di nozze “monetizzati”, alle famiglie del Peloponneso che hanno visto i loro famigliari, le loro case, le loro vite perdersi dentro le fiamme durante gli incendi dell’estate del 2007.
Anche un euro fa la differenza, se vuoi contribuire anche tu, questo è il link

… grazie, domani ricominceremo a raccontare le orchidee.
Guido
… prove di bouquet per la sposa
Come avete sottolineato nei commenti alla prima parte di questo post, il bouquet per Konstantina sarà creato con le orchidee della mia collezione.
Qualche giorno fa la futura sposa, prima di recarsi in Corsica per partecipare ad una conferenza scientifica è passata dalle parti di Rio Parnasso ed io ho colto l’occasione per le “prove di bouquet”.

A gentile richiesta pubblico due foto delle prove; il prototipo è volutamente piccolo ed essenziale. Posto che i colori preferiti dalla futura sposa, partendo ovviamente dal bianco sono il verde nelle sue gradazioni tenui ed il giallo, ho scelto come base i fiori di Brassavola nodosa accompagnati da due fiori bianchi di Laeliocattleya e da un piccolo ciuffetto di Epicattleya gialla con lievi punteggiature.

Speriamo che a fine Settembre la mie Brassavola nodosa siano ancora fiorite.

Ortografia e grammatica dei nomi delle orchidee

Quando si acquisisce una nuova orchidea, sia essa acquistata o regalataci, credo sia quasi inevitabile effettuare una ricerca sul web alla ricerca di informazioni sulla pianta, capita spesso però che la ricerca con il nome indicato sul cartellino non restituisca alcun risultato, come mai?
Spesso perchè il nome indicato sul cartellino non è scritto correttamente, spesso invece (per le specie più comuni), sebbene venga storpiato, si ottiene comunque qualcosa, ma magari l’informazione non è cosi esaustiva o precisa come potrebbe essere ricercando con il nome corretto, un errore sovente è quello di scrivere Phalanopsis, Phalenopsis, Phalenopis, Phaleonopsis anzichè Phalaenopsis (quello più comune) e molti altri che riguardano altri generi.
Come fare allora?
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Giudicare orchidee alle esposizioni…criteri di valutazione.

Su spunto di Roberta, vulcanica e attivissima partecipante di questo blog 😆 , ho deciso di redarre questo articolo con le fonti disponibili in rete.
In genere i metodi più usati per la premiazione delle orchidee sono principalmente tre:

1. Americano a cura dell’AOS (American Orchid Society)
2. Inglese a cura dell’ RHS (Royal Hortycultural Society)
3. Tedesco a cura della DOG (Deutsche Orchideen-Gesellschaft)

Esistono altrove altre organizzazioni riconosciute solamente a livello locale o comunque in un’area molto più ristretta, che premiano le orchidee esposte secondo criteri più o meno uguali a quelli sopra citati, si possono quindi citare la ANOS (Australian Native Orchid Society), la TOGA (Taiwan Orchid Grower Association), SAOC (South African Orchid Council), JOC (Japan Orchid Council) ed altre.
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Orchidea da classificare… forse Saccolabium pachyphyllum?

Chiedo aiuto

Questa specie porta il cartellino con questo nome: Saccolabium pachyphyllum , ho qualche dubbio generato anche dall’estrema confusione esistente fra Aerides, Saccolabiom ed altri generi affini, se trovi e riporti qualche notizia chiarificatrice nei commenti fai un gran favore all’orchidologia.
Grazie