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12 – 13 Giugno… appuntamento a Schio

L’evento di Schio è organizzato dal Servizio Progettazione Gestione Eventi – Comune di Schio.
La sezione “ORCHIDEE” si avvale della collaborazione tecnica dei due appassionati orchidofili locali – Diego e Massimo – ideatori della prima edizione ed instancabili promotori del collezionismo orchidofilo Scledense.
ascocentrum_curvifolium_1 Orchids Club Italia sarà presente all’esposizione con le orchidee delle collezioni dei propri soci.
Fra i vari esemplari in mostra, potrete ammirare anche l’Ascocentrum curvifolium della foto.

Oltre agli stand di vendita, così come da programma, sarà allestito anche “L’ANGOLO DEI DESIDERI” dove saranno proposte agli appassionati collezionisti presenti, divisioni “forza a fiore” di autentiche rarità della collezione Guido De Vidi
Vi aspettiamo numerosi: PROGRAMMA

Cyrtochilum serratum… chi la dura la vince!

Questa è la storia della prima fioritura del mio Cyrtochilum serratum, storia di orchidee, di passioni e di amore pagato con una splendida ed inaspettata fioritura.

Sono diversi anni che questa strana orchidea proveniente dall’ Ecuador, vive nella mia serra. Strana perchè senza i fiori non da chiare indicazioni, nemmeno del suo genere di appartenenza: forse Odontoglossum o Oncidium.
cyrt_serratum_piantaLe prime e sommarie analisi morfologiche di questa orchidea mi indussero a coltivare la piccola piantina, in area fresca e per trovare queste condizioni climatiche decisi di collocarla su di una zattera da appendere sulla rete di contenimento dei pannelli del raffrescamento.
Scelta indovinata perchè la pianta iniziò a sviluppare radici rigogliosissime, che andarono ad insediarsi dentro i truccioli di legno con cui sono composti i pannelli raffrescanti.
Lo scorso anno, finalmente spuntò il primo stelo fiorale – grande felicità – mal pagata però! La sua crescita si arrestò tragicamente una notte, era già lungo oltre un metro lo stelo, quando ricevette la visita di una malcapitata lumaca! Continua a leggere

Mostre ed eventi: Bologna, Trento e Schio

I prossimi mesi di Maggio e Giugno ci propongono tre eventi orchidofili di rilievo, due per la loro storia – Bologna e Schio – e Trento (Mezzocorona per la precisione) per l’originalità del connubio “Orchidee e Vino”.
In ordine cronologico presentiamo le tre mostre orchidofile:

BOLOGNA
Organizzazione a cura dell’ A.E.R.A.D.O
L’A.E.R.A.D.O. è un’ Associazione strorica nel panorama orchidofilo italiano ed è un vero piacere vederla ancora attiva dopo tanti anni di “onorato servizio”

ORCHIBO 2010 XX MOSTRA INTERNAZIONALE DI ORCHIDEE
La data: 15 – 16 maggio 2010
il luogo: Villa Aldrovandi Mazzacorati
la via: Toscana 19
orario: sabato e domenica 10.00 – 19.00
Ingresso libero

TRENTO
Organizzazione a cura dell’ A.T.O. – Associazione Trentino Orchidee
MOSTRA-MERCATO INTERNAZIONALE DI ORCHIDEE
28, 29, 30 Maggio 2010, presso le Cantine Rotari di Mezzocorona (Tn)
L’ATO è una giovane Associazione orchidofila, che raggruppa appassionati del Trentino-Alto Adige.
Quando sul finire degli anni 80 nasceva l’ATAO, Associazione Triveneta Amatori Orchidee, si pensava di raccogliere attorno ad un’unica Associazione territoriale (Triveneto per l’appunto), gli appassionati orchidofili (allora pochi) delle tre Regioni limitrofe; nel Veneto e nel Friuli si è trovata la linfa necessaria, nel Trentino-Alto Adige, no. Per questo, ora, sono molto entusiasta della nascita di questa nuova associazione; è come vedersi concretizzare un vecchio sogno inespresso – complimenti agli orhidofili Trentini… chissa che un giorno non ci si ritrovi!!

SCHIO – VICENZA
mostra_schio_2010 Schio è per numero di abitanti il terzo comune della provincia di Vicenza, situato all’imboccatura della Val Leogra. Il nome “Schio” deriva da scledum, termine latino medioevale indicante una pianta della famiglia della quercia.
Schio si trova in una posizione strategica di comunicazione e quindi ha da sempre attratto numerosi esempi di civiltà. Famosissima è ad esempio la pista dei Veneti che passa di qui e attraversa tutto il Veneto, dall’Adige al Piave.
Durante il dominio della Repubblica di Venezia, Schio conobbe un grande sviluppo economico e sociale. La città diventò infatti col tempo il principale luogo di produzione laniera della Serenissima.
A Schio, una nuova combinazione dei fattori produttivi determinò, a partire dagli anni trenta del Settecento, l’ascesa veramente spettacolare del lanificio, fondata sull’innovazione di prodotto: i panni detti ad uso estero mischi (misti), cioè tessuti con materia prima cardata, tinta e mescolata nelle diverse colorazioni.
Questa peculiarità di Schio, in un contesto di generale economia contadina del restante territorio, ha modellato una comunità a vocazione operaia, legata alla grande impresa del lanifico Rossi.
E’ in questo scenario che l’Amministrazione Comunale di Schio, il 12 e 13 Giugno 2010 organizza le “Notti d’estate” e mette all’ochiello dei costumi, l’orchidea .
L’evento orchidofilo di Schio, che sarà anche mercato, giunge ormai alla sua quinta edizione e si avvale della collaborazione dei suoi creatori, appassionati orchidofili Schledensi, nonchè della partecipazione dei soci di Orchid Club Italia che allestiranno una esposizione di Orchidee esotiche.
Per quest’evento seguiranno ulteriori informazioni dettagliate.

Dendrobium anceps…specie bella ed inusuale

Dendrobium anceps Sw. 1800 SEZIONE Aporum

Sinonimi:
Aporum anceps (Sw.) Lindl. (1830)
Ditulima anceps (Sw.) Raf. (1838)
Callista anceps (Sw.) Kuntze (1891)
D. anceps, pur essendo un’orchidea interessante è una specie quasi dimenticata nelle descrizioni dei libri di coltivazione, e poco cercata dai collezionisti.
E’ difficile da far fiorire ed i suoi fiori piccoli, quando ci sono, si perdono fra le ascelle delle foglie distiche.
A prima vista la sua morfologia potrebbe trarre in inganno l’osservatore, infatti assomiglia a qualche pianta succulenta o cactacea. Nei suoi luoghi di endemicità, D. anceps è coltivato più come pianta ornamentale che per i suoi fiori, ma al collezionista attento, questa specie sa dare belle soddisfazioni; se qualche veditore la propone non lasciatevela scappare!
dendrobium_anceps_fioredendrobium_anceps
Collezione Guido De Vidi – foto scattate 1.05.2010

Dendrobium anceps
E’ endemico in Assam, Bangladesh, Himalaya orientale, Nepal, Bhutan, Sikkim, isole Andamane, Myanamar, Thailandia, Laos, Cambogia, Vietnam e Nicobare. Vive nelle valli tropicali e subtropicali, ad un’altitudine di 200-1.400 metri. E’ un’orchidea epifita di piccole dimensioni, con lunghi fusti penduli che portano molte foglie in doppia fila (da cui il nome-anceps), appiatite, carnose, decidue, distiche e ovato-lanceolate. Fiorisce in primavera – estate, su una breve infiorescenza terminale e laterale, con piccoli fiori giallo pallido (meno di 15 millimetri), singoli (ad ogni nodo di foglia), carnosi, profumati (leggero odore di mele cotte) e presenti ovunque lungo lo stelo, ma soprattutto al vertice.
Questa specie richiede un luogo fresco della serra intermedia, riposo asciutto e la cessazione di fertilizzanti nei mesi invernali. Può essere coltivata su supporti di felce arborea o in vaso con composto drenante.
L’insetto impollinatore non è conosciuto, forse una piccola ape a caccia di nettare.

Il senso di una mostra… anzi di due!

Quando si raccontano eventi orchidofili appena conclusi, si corre sempre il rischio di enfatizzarli senza cogliere il loro senso e la loro eccellenza.
Il fine settimana della “Liberazione” se n’è andato e “la grande faticata” si sta smaltendo, lasciando via via spazio nella mente per fare i bilanci di queste due splendide giornate orchidofile, che hanno visto protagonista il nostro Club.
Mi chiedo – ma questa utopia ha un senso? – Le “grandi mostre” prevedono la presenza dei venditori specializzati… così si scrive, ed allora le nostre due esposizioni, forse sono state piccola cosa.
Mi sento anche in colpa, sì perchè l’esposizione per così dire “pura” è frutto della mia concezione utopica dell’associazionismo orchidofilo. Per “pura” intendo: esposizione delle orchidee dei soci collezionisti, a prescindere dal contributo delle piante dei venditori professionisti eventualmente presenti. E’ dura, certo, le piante in fiore bisogna averle e bisogna anche avere una buona dose di altruismo per tirarle fuori dalle serre. Si sa che a mostra finita, quasi sempre rientrano disidratate e rovinate. Ed allora? I venditori di specie botaniche hanno buon gioco. Partecipano alle mostre mercato portando qualche pianta fiorita in esposizione, dove organizzano (su richiesta dell’ente organizzatore), il loro angolino fiorito, propedeutico alla vendita. A noi collezionisti dilettanti rimane solo il piacere della divulgazione amichevole.
mostra_san_donà_10_1 Foto a sinistra: scorcio della mostra di San Donà di Piave.
L’esposizione di San Donà di Piave è stata eccellente – siamo nel mondo dell’eccellenza- così l’ha definita il Sindaco nonchè Presidente della Provincia di Venezia, Francesca Zaccariotto nel suo intervento di inaugurazione – effettivamente la coreografia espositiva ti trasportava nelle magie dei pittori impressionisti: colori e musica.
I due giorni di San Donà hanno visto tanta, veramente tanta partecipazione e le orchidee di Orchids Club Italia hanno fatto bella mostra. Il senso o meglio il tema di questo evento: orchidee e musica dal vivo magistralmente interpretata da giovani musiciste al pianoforte e violino: le sensazioni non posso descriverle… bisognava esserci.
mostra_sperc_10_1Foto a sinistra: scorcio della mostra di Spercenigo.
La mostra di Spercenigo è tutta un’altra storia. Qui il set è popolare – stand gastronomico di piccolo paese – festa dei fiori, iniziativa organizzata per raccogliere fondi a favore della Scuola Materna locale.
Nobile lo scopo e noi non potevamo mancare. Nella Palestra della Scuola Materna, oltre alla mostra di orchidee, c’era “Il Paradiso di Tiziano Caronello”, ovvero uno spaccato della sua grande collezione di essenze arboree, ed anche l’angolo delle piante carnivore della collezione “Sara”.
Orchids Club Italia, con l’aiuto del Flover di Bussolengo ha donato un centinaio di orchidee commerciali agli organizzatori della festa dei fiori. La vendita è stata organizzata con successo dalle maestre… bello lo slogan del cartellone: FATTI VENIRE UN’IDEA, COMPRA UN’ORCHIDEA… AIUTERAI LA NOSTRA SCUOLA MATERNA… naturalmente sono andate a ruba!!
Ecco, questo è il senso della mostra: la nostra passione parte attiva dell’impegno sociale.
Tutto questo il 25 Aprile, una giornata altamente simbolica per questa nostra Italia nata dalla liberazione dalla dittatura fascista.
Grazie a quanti – e siete tanti – a vario titolo, avete collaborato per la riuscita di queste due esposizioni orchidofile.
Un grazie particolare… concedetemelo, desidero indirizzarlo al nostro socio Alfiero Furlan, persona dal cuore grande ed umile, doti ormai rare.

Dai un occhio anche al reportage di Alberto sul sito www.orcidcoltura.it