Archivio mensile:Luglio 2010

Stanhopeinae?… coltivale nelle museruole

YouTube – VideoMusic
Cestini di legno per le Vandaceae, cestelli di ferro per le Pleurothallidinae “Dracula” e museruole per le Stanhopeinae. Nell’intento di simulare il più fedelmente possibile, l’habitat delle orchidee, i coltivatori si sbizzarriscono nelle soluzioni più svariate.
Alchimie segrete per i composti dei substrati, vasi trasparenti, vasi forati anche nelle pareti verticali, varie tipologie di zattere e tronchetti. Tutti stratagemmi per far crescere bene le nostre orchidee e chi più ne ha più ne metta!.
stanhopea_tigrina_1 A complicarci la vita ci sono pure le orchidee dal cosiddetto “geotropismo negativo”, ovvero con gli steli fiorali che si formano alla base degli pseudobulbi e puntano verso il basso, attraversando in tal modo la parte radicale delle piante.
In questo, le Stanhopeinae sono maestre. Che dir si voglia, con le Stanhopee, la vecchia e cara museruola è ancora la soluzione imbattibile… siete d’accordo?
Una soluzione molto usata dai vecchi coltivatori ed ancora molto funzionale è quella di contenere il substrato in capienti museruole: sì proprio quelle gabbie che i nostri contadini, nel recente passato, applicavano al muso delle mucche e degli asini per impedire loro di mordere ed anche di mangiare durante i lavori delle arature…da cui la metafora “mettere la museruola” per rappresentare simbologie d’asservimento, costrizioni e censure.
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Paphiopedilum lowii

paphio_lowii_1Paphiopedilum lowii (Lindl.) pfitzer 1895
Sottogenere Polyantha
SEZIONE Polyantha [pfitzer] Brieger 1971
Paph. lowii è senza dubbio una delle più belle specie multifiori della Malesia e del Borneo. E’ stato introdotto nelle coltivazioni europeee nel 1846. E’ uno dei pochi Paphiopedilum a sviluppo epifita. Il suo habitat preferito lo trova nelle lettiere di foglie e muschio sui rami degli alberi.
Pianta di medie dimensioni da clima caldo intermedio. Vive nelle foreste pianeggianti fra gli anfratti calcarei, ricoperti di humus detriti e foglie, o direttamente sullo stesso calcare, più spesso, come si è scritto sopra, cresce su tronchi di alberi.
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Enzo Cantagalli… My Way

Ieri pomeriggio mi sono recato a far visita ad un carissimo amico orchidofilo. La sua mente è già entrata nella galleria buia che, seppur non a breve, porta alla fine. Non mi ha riconosciuto, ma un flebile impulso aleggiava comunque nell’aria.
Molti momenti intensi mi sono passati per la testa in quelle due ore trascorse in sua compagnia, insieme a sua moglie e sua figlia. I ricordi ci hanno portato alle sue passioni, le orchidee, la botanica, la musica, sì anche la musica e la grande raccolta di dischi al vinile, ascoltati molte volte in quel grande mobile in radica che chiamavamo “radio-giradischi”. Frank Sinatra… grande Frank!!
Sono ritornato a casa felice come le altre volte che ci si trovava nella sua serra piena di orchidee, si beveva un bicchiere e si parlava del nostro mondo. Ora è vuota quella serra. Questa volta non sono tornato con qualche divisione delle sue orchidee, questa volta mi son assunto l’impegno di conservare la sua raccolta di riviste – orchids, caesiana, orchid digest – insieme ad un grosso nodo alla gola, lo stesso che mi divora mentre scrivo.

Dedico a lui questa canzone di Frank Sinatra, chissà che in quel mondo buio in cui si è ficcata la sua mente non riesca a far breccia la voce del grande Frank, chiusa in quel vinile acquistato tanti anni fa.
Auguri amico mio.

Traduzione in italiano
A Modo Mio

Ed ora, vicina è la fine
ed io fronteggio l’ultimo sipario
amico mio, lo dirò chiaramente
chiarirò la mia situazione, per la quale non nutro alcun dubbio

Ho vissuto una vita piena
Ho percorso ciascuna e tutte le strade
e in più, molto di più
Lo feci a modo mio

Rimpianti, ne ho avuti pochi
e d’altra parte son troppo pochi per raccontarli
Feci quello che dovevo fare
e senza nessuna esclusione

pianificai ogni percorso tracciato
ogni passo prudente lungo la scorciatoia
e in più, molto di più
Lo feci a modo mio

Sì, ci furono delle volte, sono sicuro che tu hai saputo
Che morsi più di quello che avrei potuto masticare
ma nonostante tutto, quando ci fu un dubbio
lo mangiai e lo sputai
fronteggiai tutto ciò
e lo feci a modo mio

Ho amato, ho riso e pianto.
ho avuto le mie soddisfazioni e la mia parte di sconfitte
ed ora che scendono le lacrime
trovo tutto così divertente

pensare di aver fatto tutto ciò
e poter dire – non timidamente
“No, oh no, non io
Io lo feci a modo mio”

Perché cos’è un uomo, cosa ha ottenuto?
se non se stesso, allora non ha nulla
Dire le cose che sente veramente
e non le parole di un uomo che si inginocchia
Il passato mostra che presi i miei colpi
e che lo feci a modo mio!

sì, fu a modo mio!

Frank Sinatra – My Way (Live At Madison Square Garden, 1974)

Stanhopea graveolens?

stanophea_graveolens_22.07Era da un po’ di tempo che non fioriva questa specie di Stanhopea. Sul cartellino d’acquisto c’è scritto Stanhopea graveolens, ma ho qualche dubbio soprattutto per la mancanza di punteggiature (seppur minime) su petali e sepali. Può essere una varietà?
Che ne dite?
Grazie sin d’ora per il vostro interesse.
Guido