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Cestini di legno per le Vandaceae, cestelli di ferro per le Pleurothallidinae “Dracula” e museruole per le Stanhopeinae. Nell’intento di simulare il più fedelmente possibile, l’habitat delle orchidee, i coltivatori si sbizzarriscono nelle soluzioni più svariate.
Alchimie segrete per i composti dei substrati, vasi trasparenti, vasi forati anche nelle pareti verticali, varie tipologie di zattere e tronchetti. Tutti stratagemmi per far crescere bene le nostre orchidee e chi più ne ha più ne metta!.
A complicarci la vita ci sono pure le orchidee dal cosiddetto “geotropismo negativo”, ovvero con gli steli fiorali che si formano alla base degli pseudobulbi e puntano verso il basso, attraversando in tal modo la parte radicale delle piante.
In questo, le Stanhopeinae sono maestre. Che dir si voglia, con le Stanhopee, la vecchia e cara museruola è ancora la soluzione imbattibile… siete d’accordo?
Una soluzione molto usata dai vecchi coltivatori ed ancora molto funzionale è quella di contenere il substrato in capienti museruole: sì proprio quelle gabbie che i nostri contadini, nel recente passato, applicavano al muso delle mucche e degli asini per impedire loro di mordere ed anche di mangiare durante i lavori delle arature…da cui la metafora “mettere la museruola” per rappresentare simbologie d’asservimento, costrizioni e censure.
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Un cestino di legno per le tue orchidee
Tu che ami le orchidee, tu che ti cimenti nella loro coltivazione, avrai certamente acquistato qualche pianta sistemata in cestini di legno.
Per me sono il massimo dell’armonia nella coltivazione delle orchidee. Quando li vedi in qualche libro, oppure nella serra di amici ti vien subito voglia di acquistarne o di costruirtene qualcuno.
Ci pensi un po su, ma ti prende lo sconforto – dove trovo le asticelle di legno – come posso organizzarmi?
Se avrai un po di pazienza proveremo a costruirne uno assieme.
Il primo problema da risolvere è il reperimento di legno duro, sì perché il requisito principe dei cestini di legno è quello di durare il più a lungo possibile prima di marcire e quindi serve legno resistente tipo: rovere, acacia, larice, oppure legni esotici.
Il secondo problema è quello di trovare i pezzi di legno a pochi soldi, o magari anche gratis. Questo aspetto può essere risolto andando a curiosare in qualche segheria (se hai qualche amico che ci lavora sei su una botte di ferro).
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