Archivi categoria: Coltivazione

Consigli e scambi di esperienze sulla coltivazione delle orchidee esotiche.

Encyclia mariae (ora Euchile), coltivazione su tronchetto.

Un’orchidea che affascina enormemente il suo coltivatore.

Encyclia mariae e Encyclia citrina sono state spostate in un nuovo genere (Euchile) , che raggruppa solamente queste due specie; con questo post cercheremo di analizzare alcune peculiarità vegetative delle orchidee coltivate su supporto legnoso ed in particolare della deliziosa Euchile mariae.

Fiori di Euchile mariae – collezione Guido De Vidi – Foto 29.06.07 – diritti riservati.
Euchile mariae è un’orchidea epifita, quindi può essere sistemata in vasi con substrato di materiale duro e vaporoso (rimango sul generico per lasciare la possibilità di scelta a seconda delle zone geografiche di coltivazione), oppure su zattere di sughero o tronchetti di legno duro.
La sequenza fotografica in visione, consente di ammirare un bellissimo esemplare della mia collezione, frutto di oltre 15 anni di coltivazione.

Gli anni in vita di un’orchidea
Il parametro temporale di un’orchidea in vita è importante tanto quanto le sue esigenze ambientali perchè testimonia la consolidata acclimatazione ai cicli vegetativi e la bontà dei metodi di coltivazione applicati.
Non è facile trovare notizie particolareggiate sulla coltivazione delle orchidee, soprattutto in lingua italiana. Quel poco che si trova, raramente è supportato dall’esperienza diretta dei suoi autori.
Capita invece di leggere sui forum orchidofili italiani, dotte dissertazioni su esperienze di altri; emblematica è stata la polemica di qualche tempo fa, a riguardo della coltivazione su tronchetti di robinia o pseudo acacia ( leggi questo post ed anche quest’altro).
Continua a leggere

Liparis viridiflora

Un pò d’ onore ad un genere poco presente nelle collezioni, addiritura non menzionato in qualche enciclopedia di settore.

Forse il motivo va cercato nella scarsa appariscenza dei fiori e nella relativa confusione con altri generi: in certe note bibliografiche le sezioni sono elevate a rango di genere (Cestichis) ad esempio.
Credo che molte specie del genere Liparis meritino di essere conosciute sia per la loro delicatezza e non di meno per la raffinatezza, con le poche note a seguire desidero richiamare l’attenzione degli orchidofili anche su queste minuscole e timide orchidee.

Il genere

Liparis L. C. M. Richard

Il genere Liparis, assai diffuso soprattutto nelle regioni tropicali e temperate, comprende circa 350 specie, tra cui alcune epifite. In Europa è nota una la sola specie: Liparis loeselii

Liparis loeselii (L.) L. C. M. Richard
Il nome del genere deriva dal greco liparòs (untuoso- grasso) per via della lucidità delle foglie e degli pseudobulbi di alcune specie.
Le piante di Liparis non sono molto presenti nelle collezioni per via dei loro fiori poco appariscenti e di piccole dimensioni; petali e sepali sono molto simili, il labello è piccolo, appiattito ed arguto.
Le specie dei generi Liparis e Malaxis spesso si assomigliano e creano molte difficoltà ai botanici, sia nella distinzione di genere, così come nell’identificazione delle varie specie di ogni gruppo.

Il genere Liparis ha due sezioni ben definite. Una raggruppa piante che assomigliano al genere Malaxis, mentre l’altra è abbastanza distinta al punto che qualche studioso la colloca come genere specifico: Cestichis.
La maggior parte delle piante di quest’ultima sezione hanno le foglie a forma di erba ed i fiori si formano su corti steli dotati di brattee distiche e prominenti.

Le piante della prima sezione sono solitamente strutturate con pseudobulbi lucidi e con 2 o 3 foglie apicali, carnose e racemose: gli steli fiorali spuntano all’apice delle foglie.
Continua a leggere

Cattleya: rinvaso e disinfestazione dalla “cocciniglia cotonosa”

Operazioni di pulizia e di rinvaso

Pseudobulbo di Cattleya ibrido attaccato da una colonia di cocciniglia.
Uno dei problemi più gravi per il coltivatore di orchidee è la lotta alla cocciniglia, superfamiglia Coccoidea con oltre 5000 specie, fra le tante, quella comunemente chiamata “cotonosa” è forse la più temuta.

Nelle orchidee la cocciniglia è molto pericolosa e subdola. A volte per scovarla bisogna guardare sotto le guaine che avvolgono gli pseudobulbi.

Quando si scopre che un’ orchidea è colonizzata a tal punto dalla cocciniglia (vedi foto), risulta indispensabile intervenire drasticamente con azioni di pulizia, disinfestazione e rinvaso della pianta.

Coccoidea
Ordine: Rhynchota
Sottordine: Homoptera
Sezione: Sternorrhyncha
Superfamiglia: Coccoidea HANDLIRSCH, 1903

Nomi comuni
Cocciniglie
Coccidi
Continua a leggere

Cambria: Leonora chiede aiuto

Gli ibridi di orchidea, che comunemete chiamiamo “Cambria”, sono affascinanti, ma a volte assai delicati nella coltivazione

Leonora ha inviato un help su un vecchio post dedicato alle Cambria ed ho pensato di riportarlo su con questo link, per rileggerlo con calma insieme: l’argomento è sempre di attualità…le Cambria sono facili da coltivare anche fuori serra, ma nello stesso tempo chiedono cure particolari, pena repentini degradi delle piante.

Leonora scrive:

Ciao, ho anche io una Cambria acquistata a febbraio 2007, ora è sfiorita ed in piena fase di crescita, infatti stà crescendo una nuova foglia con relativo pseudobulbo. Ho notato però delle piccolissime macchioline nere sulle foglie con lievi aloni giallastri/verde chiaro. Inoltre una delle foglie presenta la punta giallastra (quando l’ho acquistata aveva la punta un poco marroncina). Ieri ho notato che anche su un’altra foglia vi sono le stesse macchioline nere…mi devo preoccupare?…lei sembra stare bene…ho sfogliato qualche libro…l’unica fotografia che sembrava riportare il mio caso riguardava le cocciniglie, ma sono perplessa…credo dovrebbero essere dei parassiti visibili e mobili……..
Altro indizio è che se guardo la foglia in controluce sono ancora più evidenti e sembrano avere un certo spessore.
Cosa fare??? Help

Nello specifico direi che possiamo trovarci diffronte a 2, anzi 3 possibili patologie:
1 – Radici compromesse (marcescenze) e quindi possibili veicoli di infezioni fungine, che possono anche essersi propagate attraverso le ferite causate da punture di insetti sulle foglie.
2 – L e punte marroncine delle foglie si formano a causa di ristagni d’acqua, ma se sono contenute non creano problemi (sono solamente antiestetiche)
3 – Parassiti magari cocciniglie? Sulle Cambria succede raramente, ma può essere.

Cosa fare
Sul versante della patologia fungina direi di agire su due fronti, controllare lo stato delle radici e decidere un eventuale rinvaso e comunque, qualora si noti eccessivo inzuppamento del composto, sospendere le bagnature per vari giorni. Poi si interviene con uno o due trattamenti antifungini (io uso prodotti con principio attivo MANCOZEB), ma puoi anche usarne di specifici, recandoti in qualche consorzio specializzato con un campione di foglia (se il personale è preparato riesce a individuare anche la tipologia dell’infezione fungina in atto).
Nel caso di attacchi da insetti, direi di usare Confidor, magari Confidor-oil, che è la combinazione blanda del princpio attivo più olio emulsionato e quindi ancor più effcace contro la cocciniglia.

Mi par di capire però, che la tua Cambria non abbia gran problemi, in bocca al lupo.

SOS orchidee: nuovi libri e consigli di coltivazione.

Dialogando

Riceviamo e pubblichiamo:
…innanzi tutto se le va bene le darei del tu, per semplificare le cose,
ciao Guido,
ti volevo informare che ho trovato un libro sulle orchidee che sarebbe una buona base per un neofita, certo non come quello della Northen ma in attesa del tuo potrebbe rivelarsi utile.
e lo descrivo un pò:
titolo: Orchidee
autore: Jorn Pinske (il libro dice che ha lavorato per oltre vent’anni in una delle serre di orchidee più famose in germania) non lo conosco però spero sia vero.
pagine: 94
edito da : edizioni RED
mi è sembrato interessante parla di un pò tutto con anche alcune tabelle riassuntive che non sono male, molte foto che mostrano i vari processi di rinvaso ecc. ecc.
saluti
Luca

Grazie Luca, nel mondo fantastico delle orchidee il tu è d’obbligo ed è un piacere!
————————————————————-
Le orchidee di Tullio

…Buongiorno,
mi chiamo Tullio e volevo avere alcuni consigli per coltivare al meglio alcune orchidee che mi sono state regalate di cui vi allego le foto.
Vi ringrazio gia da ora per le informazioni che mi darete.
Continua a leggere