Il genere Dimerandra

Prendendo spunto da un articolo pubblicato alcune settimane orsono, facciamo un passo indietro e, sperando di non tediare nessuno, introduciamo il genere Dimerandra per poi in un secondo articolo entrare nello specifico della Dimerandra emarginata in possesso di Guido.

IL GENERE DIMERANDRA di EMLY S. SIEGERIST (pubblicato su BOTANICAL MUSEUM LEAFLETS, HARVARD UNIVERSITY, CAMBRIDGE, MASSACHUSETTS autunno 1986 VOL. 30 No. 4) sintesi.

dimerandra_-emarginataI membri del genere occupano un’area considerevole dei tropici americani, che vanno dal Messico attraverso l’America Centrale al Sud America settentrionale ed occidentale, tra cui l’Orinoco e ibacini amazzonici.
Sono assente dalle isole delle Indie Occidentali.
Due specie, D. elegans e D. emarginata, hanno la più ampia distribuzione, il loro modello di variabilità in entrambe le strutture vegetative e floreali sembrano essere direttamente proporzionale all’area geografica in cui vivono.
Le specie rimanenti sono piuttosto limitate in area o in frequenza o entrambe le cose.
Dimerandra emarginata, anche se descritta originalmente dalla Guayana, è più comune in America centrale, dal Messico a Chiriqui, a Panama.
Una delle più interessanti separazioni del carattere nella forma dei petali si verifica su entrambi i lati
dell’istmo di Panama.
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Mostre ed eventi: Bologna, Trento e Schio

I prossimi mesi di Maggio e Giugno ci propongono tre eventi orchidofili di rilievo, due per la loro storia – Bologna e Schio – e Trento (Mezzocorona per la precisione) per l’originalità del connubio “Orchidee e Vino”.
In ordine cronologico presentiamo le tre mostre orchidofile:

BOLOGNA
Organizzazione a cura dell’ A.E.R.A.D.O
L’A.E.R.A.D.O. è un’ Associazione strorica nel panorama orchidofilo italiano ed è un vero piacere vederla ancora attiva dopo tanti anni di “onorato servizio”

ORCHIBO 2010 XX MOSTRA INTERNAZIONALE DI ORCHIDEE
La data: 15 – 16 maggio 2010
il luogo: Villa Aldrovandi Mazzacorati
la via: Toscana 19
orario: sabato e domenica 10.00 – 19.00
Ingresso libero

TRENTO
Organizzazione a cura dell’ A.T.O. – Associazione Trentino Orchidee
MOSTRA-MERCATO INTERNAZIONALE DI ORCHIDEE
28, 29, 30 Maggio 2010, presso le Cantine Rotari di Mezzocorona (Tn)
L’ATO è una giovane Associazione orchidofila, che raggruppa appassionati del Trentino-Alto Adige.
Quando sul finire degli anni 80 nasceva l’ATAO, Associazione Triveneta Amatori Orchidee, si pensava di raccogliere attorno ad un’unica Associazione territoriale (Triveneto per l’appunto), gli appassionati orchidofili (allora pochi) delle tre Regioni limitrofe; nel Veneto e nel Friuli si è trovata la linfa necessaria, nel Trentino-Alto Adige, no. Per questo, ora, sono molto entusiasta della nascita di questa nuova associazione; è come vedersi concretizzare un vecchio sogno inespresso – complimenti agli orhidofili Trentini… chissa che un giorno non ci si ritrovi!!

SCHIO – VICENZA
mostra_schio_2010 Schio è per numero di abitanti il terzo comune della provincia di Vicenza, situato all’imboccatura della Val Leogra. Il nome “Schio” deriva da scledum, termine latino medioevale indicante una pianta della famiglia della quercia.
Schio si trova in una posizione strategica di comunicazione e quindi ha da sempre attratto numerosi esempi di civiltà. Famosissima è ad esempio la pista dei Veneti che passa di qui e attraversa tutto il Veneto, dall’Adige al Piave.
Durante il dominio della Repubblica di Venezia, Schio conobbe un grande sviluppo economico e sociale. La città diventò infatti col tempo il principale luogo di produzione laniera della Serenissima.
A Schio, una nuova combinazione dei fattori produttivi determinò, a partire dagli anni trenta del Settecento, l’ascesa veramente spettacolare del lanificio, fondata sull’innovazione di prodotto: i panni detti ad uso estero mischi (misti), cioè tessuti con materia prima cardata, tinta e mescolata nelle diverse colorazioni.
Questa peculiarità di Schio, in un contesto di generale economia contadina del restante territorio, ha modellato una comunità a vocazione operaia, legata alla grande impresa del lanifico Rossi.
E’ in questo scenario che l’Amministrazione Comunale di Schio, il 12 e 13 Giugno 2010 organizza le “Notti d’estate” e mette all’ochiello dei costumi, l’orchidea .
L’evento orchidofilo di Schio, che sarà anche mercato, giunge ormai alla sua quinta edizione e si avvale della collaborazione dei suoi creatori, appassionati orchidofili Schledensi, nonchè della partecipazione dei soci di Orchid Club Italia che allestiranno una esposizione di Orchidee esotiche.
Per quest’evento seguiranno ulteriori informazioni dettagliate.

Dendrobium anceps…specie bella ed inusuale

Dendrobium anceps Sw. 1800 SEZIONE Aporum

Sinonimi:
Aporum anceps (Sw.) Lindl. (1830)
Ditulima anceps (Sw.) Raf. (1838)
Callista anceps (Sw.) Kuntze (1891)
D. anceps, pur essendo un’orchidea interessante è una specie quasi dimenticata nelle descrizioni dei libri di coltivazione, e poco cercata dai collezionisti.
E’ difficile da far fiorire ed i suoi fiori piccoli, quando ci sono, si perdono fra le ascelle delle foglie distiche.
A prima vista la sua morfologia potrebbe trarre in inganno l’osservatore, infatti assomiglia a qualche pianta succulenta o cactacea. Nei suoi luoghi di endemicità, D. anceps è coltivato più come pianta ornamentale che per i suoi fiori, ma al collezionista attento, questa specie sa dare belle soddisfazioni; se qualche veditore la propone non lasciatevela scappare!
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Collezione Guido De Vidi – foto scattate 1.05.2010

Dendrobium anceps
E’ endemico in Assam, Bangladesh, Himalaya orientale, Nepal, Bhutan, Sikkim, isole Andamane, Myanamar, Thailandia, Laos, Cambogia, Vietnam e Nicobare. Vive nelle valli tropicali e subtropicali, ad un’altitudine di 200-1.400 metri. E’ un’orchidea epifita di piccole dimensioni, con lunghi fusti penduli che portano molte foglie in doppia fila (da cui il nome-anceps), appiatite, carnose, decidue, distiche e ovato-lanceolate. Fiorisce in primavera – estate, su una breve infiorescenza terminale e laterale, con piccoli fiori giallo pallido (meno di 15 millimetri), singoli (ad ogni nodo di foglia), carnosi, profumati (leggero odore di mele cotte) e presenti ovunque lungo lo stelo, ma soprattutto al vertice.
Questa specie richiede un luogo fresco della serra intermedia, riposo asciutto e la cessazione di fertilizzanti nei mesi invernali. Può essere coltivata su supporti di felce arborea o in vaso con composto drenante.
L’insetto impollinatore non è conosciuto, forse una piccola ape a caccia di nettare.

Il senso di una mostra… anzi di due!

Quando si raccontano eventi orchidofili appena conclusi, si corre sempre il rischio di enfatizzarli senza cogliere il loro senso e la loro eccellenza.
Il fine settimana della “Liberazione” se n’è andato e “la grande faticata” si sta smaltendo, lasciando via via spazio nella mente per fare i bilanci di queste due splendide giornate orchidofile, che hanno visto protagonista il nostro Club.
Mi chiedo – ma questa utopia ha un senso? – Le “grandi mostre” prevedono la presenza dei venditori specializzati… così si scrive, ed allora le nostre due esposizioni, forse sono state piccola cosa.
Mi sento anche in colpa, sì perchè l’esposizione per così dire “pura” è frutto della mia concezione utopica dell’associazionismo orchidofilo. Per “pura” intendo: esposizione delle orchidee dei soci collezionisti, a prescindere dal contributo delle piante dei venditori professionisti eventualmente presenti. E’ dura, certo, le piante in fiore bisogna averle e bisogna anche avere una buona dose di altruismo per tirarle fuori dalle serre. Si sa che a mostra finita, quasi sempre rientrano disidratate e rovinate. Ed allora? I venditori di specie botaniche hanno buon gioco. Partecipano alle mostre mercato portando qualche pianta fiorita in esposizione, dove organizzano (su richiesta dell’ente organizzatore), il loro angolino fiorito, propedeutico alla vendita. A noi collezionisti dilettanti rimane solo il piacere della divulgazione amichevole.
mostra_san_donà_10_1 Foto a sinistra: scorcio della mostra di San Donà di Piave.
L’esposizione di San Donà di Piave è stata eccellente – siamo nel mondo dell’eccellenza- così l’ha definita il Sindaco nonchè Presidente della Provincia di Venezia, Francesca Zaccariotto nel suo intervento di inaugurazione – effettivamente la coreografia espositiva ti trasportava nelle magie dei pittori impressionisti: colori e musica.
I due giorni di San Donà hanno visto tanta, veramente tanta partecipazione e le orchidee di Orchids Club Italia hanno fatto bella mostra. Il senso o meglio il tema di questo evento: orchidee e musica dal vivo magistralmente interpretata da giovani musiciste al pianoforte e violino: le sensazioni non posso descriverle… bisognava esserci.
mostra_sperc_10_1Foto a sinistra: scorcio della mostra di Spercenigo.
La mostra di Spercenigo è tutta un’altra storia. Qui il set è popolare – stand gastronomico di piccolo paese – festa dei fiori, iniziativa organizzata per raccogliere fondi a favore della Scuola Materna locale.
Nobile lo scopo e noi non potevamo mancare. Nella Palestra della Scuola Materna, oltre alla mostra di orchidee, c’era “Il Paradiso di Tiziano Caronello”, ovvero uno spaccato della sua grande collezione di essenze arboree, ed anche l’angolo delle piante carnivore della collezione “Sara”.
Orchids Club Italia, con l’aiuto del Flover di Bussolengo ha donato un centinaio di orchidee commerciali agli organizzatori della festa dei fiori. La vendita è stata organizzata con successo dalle maestre… bello lo slogan del cartellone: FATTI VENIRE UN’IDEA, COMPRA UN’ORCHIDEA… AIUTERAI LA NOSTRA SCUOLA MATERNA… naturalmente sono andate a ruba!!
Ecco, questo è il senso della mostra: la nostra passione parte attiva dell’impegno sociale.
Tutto questo il 25 Aprile, una giornata altamente simbolica per questa nostra Italia nata dalla liberazione dalla dittatura fascista.
Grazie a quanti – e siete tanti – a vario titolo, avete collaborato per la riuscita di queste due esposizioni orchidofile.
Un grazie particolare… concedetemelo, desidero indirizzarlo al nostro socio Alfiero Furlan, persona dal cuore grande ed umile, doti ormai rare.

Dai un occhio anche al reportage di Alberto sul sito www.orcidcoltura.it

24-25 Aprile, al via 2 eventi organizzati da Orchids Club Itala

c_skinneri-2Come è ormai consuetudine, il nostro Club, in occasione del 25 Aprile, festa della liberazione dal nazi-fascismo, organizza due mostre in contemporanea: (24-25 Aprile) San Donà di Piave VE e (25 Aprile) Spercenigo TV.
Entrambe hanno un alto valore simbolico, per i messaggi che intendono divulgare, ed anche perchè sono frutto della creatività e della vitalità del nostro Club orchidofilo.

Evento di San Donà
L’evento di San Donà di Piave, che quest’anno si articolerà in 2 giorni (Sabato 24 e Domenica 25 Aprile), presenterà ai visitatori un vasto programma comprendente momenti musicali, divulgativi ed anche di mercato.
Giovani ed affermate musiciste eseguiranno brani musicali dal vivo (pianoforte e violino)
L’edizione 2010 presenterà anche una sontuosa coreografia floreale a cura del Flover di Bussolengo, che riempirà di orchidee, di colori e di suoni, la splendida galleria del caffè letterario, opera dell’architetto trevigiano Toni Follina.
In questo contesto di mercato sarà allestita la mostra delle orchidee da collezione provenienti dalle serre dei soci di Orchids Club Italia.

La mostra di Spercenigo
phal_lobbii_2Spercenigo è una piccola frazione del comune di San Biagio di Callalta (10 km ad est di Treviso). Ad animare la vita di questo paese ci pensa un attivissimo gruppo che organizza la sua bella festa dei fiori per raccogliere fondi da devolvere al mantenimento della scuola materna e di altri centri di socializzazione locali.
Già lo scorso anno il nostro Club ha voluto presenziare a questa genuina festa popolare e quest’ anno sarà ancora presente il 25 Aprile con un programma articolato.
Nella palestra della scuola materna sarà allestita un’esposizione di orchidee esotiche, di piante carnivore, di essenze arboree rare ed anche di altre preziose famiglie vegetali
Ci sarà una vendita di beneficenza di orchidee commerciali, curata dalle operatrici della scuola materna, i cui introiti andranno a rinpinguare il bilancio della scuola stessa.
In via del tutto eccezionale saranno messe a disposizione dei collezionisti, molte divisioni delle rare orchidee della collezione di Guido De Vidi.
In questo angolo dei desideri saranno disponibili specie botaniche difficilmente reperirbili nei normali canali di vendita.

Nota finale
In entrambe le maifestazioni saranno organizzate dimostrazioni di coltivazione: le conferenze saranno curate da esperti di Orchids Club Italia.
Vi apettiamo numerosi, ovunque voi lo desideriate…l’ingresso è gratuito.