Archivio mensile:Giugno 2004

LA RUBRICA DEL LUNEDI’: RISPOSTE

LA RUBRICA DEL LUNEDI’

DOMANDA: Ho ricevuto in regalo due orchidee con le foglie carnose, penso Phalaenopsis, ho notato che le foglie sono lucide ed impermeabili, spruzzando, l’acqua scivolava velocemente. Ora sono sfiorite e sfinite!!!! Cosa posso fare? Ciao e grazie a voi.

RISPOSTA DELLA REDAZIONE: Penso che le sue orchidee, (dalla descrizione sommaria, probabilmente, proprio due Phalaenopsis), siano state acquistate in una fioreria, il cui fiorista, volendo usare molta “cosmesi” nella preparazione e confezione, abbia cosparso molto lucidante spray, sopra le foglie.

Colgo l’occasione per raccomandare ai vari fioristi che leggono queste notizie, di non usare sulle foglie delle piante, prodotti impermeabilizzanti, in natura non sono così, perché allora renderle “artificiali”.
Tornando al problema della signora, purtroppo, l’impermeabilizzazione delle foglie, causata dal prodotto lucidante, che è a base d’olio emulsionato, impedisce alle foglie, di assorbire acqua e quindi, di mantenersi idratata per via fogliare.

Il fenomeno di disidratazione, causato dall’impermeabilizzazione delle foglie, non si manifesta in tutta la sua gravità, se le radici sono in buono stato e per ciò, in grado di trasportare acqua e minerali a tutta la pianta, ma sovente, le piante reperite dai negozianti, presentano già al momento dell’acquisto, seri problemi all’apparato radicale, in questi casi, l’equilibrio vitale della pianta, è già di per sé, compromesso.

Cosa fare: nel caso in cui, le sue piante, abbiano le radici sane ed in fase vegetativa, è sufficiente tenerle sempre umide, sia se sono in superficie, sia se sono nel substrato del vaso; nel caso in cui l’apparato radicale risulti compromesso, è utile toglierla dal vaso, pulirla bene, eliminando tutte le radici secche o marce, rinvasarla con corteccia di pino tenuta preventivamente a bagno per diversi giorni, mescolata con torba di sfagno.

Fatto quanto sopra, la pianta va tenuta in un posto ombreggiato e spruzzata spesso: la sua reazione non si farà attendere, spunteranno presto, nuove radichette e dal colletto centrale dell’ultima foglia, ne spunterà una nuova, che sarà la salvezza della sua Phalaenopsis; questa fase è la più delicata, dovrà fare attenzione a non marcire la piccola foglia nuova, con il ristagno d’acqua. Tutto qua, in bocca al lupo!

Chiusura del primo corso pratico sulle orchidee

20 Giugno, Domenica: pioggia, pioggia ed ancora pioggia, a chiusura del corso pratico sulle orchidee.

La quarta lezione del corso sulle orchidee, è finita con la brillante relazione sulla biologia delle piante e sui meccanismi di costruzione delle “monete” energetiche, tenuta dal dott. Cristian Pozzobon.
Cristian, giovane biologo ed appassionato delle orchidee, ha fatto una sintesi molto efficace, di tutti i fenomeni attuati dalla natura, nella vita dei vegetali: è risultata molto interessante, la spiegazione dell’assorbimento energetico attraverso l’apparato radicale, del suo trasporto e della cogestione energetica con la fotosintesi.
Quella che da programma, doveva essere la giornata del solstizio d’estate, si è profilata sin dal mattino, con tutte le caratteristiche del solstizio d’inverno.
Pur in presenza di condizioni climatiche avverse , non si è notata nessuna defezione, tutti presenti!
Data l’impossibilità di tenere la lezione all’aperto, è stata allestita un’aula di fortuna, nella serra vuota, dei Cymbidium, ed in un clima tipicamente “invernale” ci si è immersi nelle orchidee.
Al termine, in un’atmosfera di vera soddisfazione, sono stati consegnati gli attestati di partecipazione: i prossimi appuntamenti, sono per sabato 3 e sabato10 Luglio, con le esercitazioni pratiche di rinvaso.
Durante i saluti di commiato sono state fatte e condivise all’unanimità, alcune proposte interessanti:
1) La costituzione di un gruppo territoriale spontaneo per gli amici delle orchidee senza vincoli di iscrizione onerosa (leggi tessere).
2) Programmazione d’incontri periodici, liberi a tutti gli appassionati orchidofili.
3) Preparazione di eventi espositivi, con particolare interesse per PORDENONE ORCHIDEA 2005, dove organizzare il 2° corso pratico sulle orchidee, da tenersi in concomitanza di “ORTO GIARDINO”.
4) Chiedere l’adesione alle iniziative dell’Associazione Italiana d’Orchidologia.
5) Libera collaborazione con tutte le associazioni di categoria.

L’incontro è finito tra bruschette, pizzettine, pasticcini, prosecco e vini del collio, in un’atmosfera goliardica: Intanto il cielo continuava a piangere, forse dalla commozione per la fine di una bell’iniziativa.

ULTIMA GIORNATA DEL CORSO SULLE ORCHIDEE

Domani 20 Giugno, presso la serra di Guido De Vidi, si terrà l’ultima lezione del corso sulle ochidee, organizzato da www.orchids.it.

Saranno trattati i seguenti temi:
1) – Biologia delle piante, meccanismi di assunzione dei minerali e nutrimento delle orchidee. (Relatore, il biologo dott. Cristian Pozzobon.)

2) – Come sistemare le piante in serra, per occupare tutti gli spazi. ( Relatore, Guido De Vidi)

Al termine, consegna degli attestati di partecipazione e rinfresco conclusivo.

Paphiopedilum concolor

La ma piccola ed esile piantina di: Paphiopedilum concolor, nascosta fra le altre specie del suo genere, è finalmente fiorita. Il fiore mi lascia un pò perplesso, soprattutto per la concentrazione di puntini a forma stellare, raggruppati sulla parte centrale di petali e sepalo dorsale, attualmente non ho elementi più dettagliati.
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Paphiopedilum rothschildianum…ali al cielo

Paphiopedilum: Paphia o Aphrodite, la bellezza!

Genere

Paphiopedilum Pfitz. 1886 Sottofamiglia:Cypripedioideae.
Sinonimi: Cordula Raf.1838 (1836) – Menephora RAF 1836 (1838) – Stimegas RAF 1836 (1838)

Simbologia del nome: Scarpetta di Venere – oppure Paphia (secondo nome di Aphrodite) con riferimento alla bellezza dei suoi fiori.
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