Vanda coerulea pink form

vanda_coer_var_rosea Vanda coerulea, un’orchidea delicata e molto amata dai collezionisti, conosciuta anche con il nome popolare “Orchidea blu” è originaria dell’Asia sud orientale – Myanmar, Assam, Tailandia e vive ad altezze di 800 – 1600 metri.
Sono note molte varietà, si differenziano tra loro per la tessellatura più o meno marcata sui fiori, per le tonalità dei colori, che vanno dal blu marcato, semi alba, rosa e porpora chiaro e per la loro diversa dimensione.
vanda_coer_var_rosea_1Queste foto mostrano una forma molto rara: “pink form”, presente nella mia collezione.
In questi giorni è venuto a mancare un grande coltivatore di orchidee: Antonio Pravisani di Udine.
Tanti orchidofili italiani devono molto alla sua passione ed alle sue orchidee. Forse anche questa Vanda è passata per le sue serre: dedichiamo un pensiero al signor Pravisani.

Sophronitis jongheana

DISCUSSIONE

laelia_jongheana_2Torno volentieri a citare questa bellissima specie brasiliana, già presente in un vecchio post di questo blog, con il nome di genere “Laelia.
La pianta è in fiore in questi giorni nella mia collezione e come potete vedere dalle foto, il fiore ha colori tenui ed una portanza alquanto strana. Questo è uno dei due motivi per i quali torno su questo argomento, il secondo è strettamente tassonomico: il nome corretto del genere è Laelia, Sophronitis od altro??
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Dal Costa Rica… specie da classificare…

Dovrebbe trattarsi di Epidendrum ramosissimum, ma non ho nessuna certezza, se mi aiutate a classificarla ve ne sarò molto grato.
ep_ramosissimum_2ep_ramosissimum_1Epidendrum ramosissimum Ames & C.Schweinf., (1925).

Queste son le uniche note in mio possesso. La pianta proviene dal Costa Rica: I fusti sono alti 30-35 cm, fiorisce in Aprile e produce una corta infiorecsenza apicale con 2-3 fiori (solo un fiore aperto), che si aprono in prograssione.
Su internet ho trovato questo link.
Grazie per l’eventuale collaborazione.
Guido

Dendrobium primulinum var. assamicum

I Dendrobium non finiscono mai di stupire!!
Ecco una deliziosa e, come si può ammirare in foto, anche molto generosa specie in fiore nella mia collezione: Dendrobium primulinum Lindley 1858

den_primulnum_1den_primulnum_2
Questa specie è endemica in Assam, Himalaya orientale, Nepal, Himalaya occidentale, Isole Andamane, Myanamar, Thailandia, Laos, Cina Yunnan e Vietnam. Le piante di questa specie sono di grandi dimensioni, richiedono caldo durante la fase di sviluppo e vivono abbarbicate sugli alberi decidui, ad altitudini da 500 a 1000 metri, dove hanno bisogno di luce diretta del sole per almeno 3 ore al giorno.
Dendrobium primulinum sviluppa fusti robusti, penduli, tereteformis, sulcati e avvolti di guaine bianche. Nelle coltivazioni europee fiorisce in primavera su corte infiorescenze con brattee minute e 1 – 2, fiori profumati che nascono dai nodi situati lungo i fusti già spogli. Richiede molta acqua e tanto nutrimento a partire dalla post fioritura fino al completo sviluppo delle nuove vegetazioni (generalmente fino alla fine di settembre), quando è il momento di procurare clima secco e fresco.
Esistono almeno due varietà di Dendrobium primulinum, una con la gola del labello marcatamente color giallo, ed una seconda (meno comune nelle coltivazioni), Dendrobium primulinum var. assamicum), con la gola del labello molto pallida e leggermente striata.
Il lettore attento si chiederà sicuramente come sia possibile garantire a questa specie (luce, caldo, umidità e freddo secco) in un ambiente dove convivono migliaia di varietà e specie di orchidee, che chiedono esigenze colturali diverse. Ovviamente nelle coltivazioni miste non è assolutamente possibile di discernere ed allora si cerca il compromesso, quel compromesso che accontenta tutte le orchidee della collezione… ed anche il coltivatore!!! Facile a dirsi, un po più complicato a realizzarsi 😉
Leggi anche questo post sui dendrobium

Nota postuma: Riprendo questo post 9 anni dopo la sua pubblicazione, per evidenziare che la crisi dell’esemplare è sempre dietro langolo. La pianta fotografata nel 2010 è andata successivamente in crisi e ci son voluti parecchi anni prima di rivedere una fioritura decente, sì, decente, non ottima, ma è sempre dura risollevarsi da una crisi..

Vita del Club… 18 Aprile, a battesimo un’altra serra!!

Inaugurazione della nuova serra di Gabriella Muraro e Carlo Ivano De Marchi

serra_c_gGabriella Muraro e Carlo Ivano De Marchi hanno ultimato la loro “piccola grande serra” e invitano all’inaugurazione tutti gli amanti delle orchidee, delle carnivore, delle tillandsie, delle succulente, delle acidofile, delle grasse ecc. ecc. 😉
Sì perchè i nostri soci G.& C.I. non si sentono solamente orchidofili, ma la loro comune passione per il mondo vegetale spazia su orizzonti molto vasti.serra_c_g_1 Quindi avremo l’opportunità di ammirare tante famiglie botaniche mirabilmente distribuite negli spazi ameni della loro bella e nuova dimora.
Ad ogni annuncio di nuove serre costruite dai soci di Orchids Club Italia mi sento amorevolmente colpevole, colpe che devo distribuire in egual misura con questo blog.
G.& C.I. si sono avvicinati al nostro mondo orchidfilo qualche anno fa, proprio leggendo un post come questo (allora si inaugurava la nuova serra di Alberto) e loro, in quell’occasione inviarono una e-mail per chiedere se potevano presenziare. Hanno presenziato (galeotto fu il loro limoncello) ed ora sono parte integrante della nostra famiglia fatta di appassionate, appassionati, amiche ed amici.
L’inaugurazione avrà luogo Domenica 18 Aprile a partire dalle ore 10 del mattino: tutti siete invitati, è indispensabile l’adesione… chi non è socio aderisca in commento a questo invito
L’indirizzo esatto è : via Località Furo di San Antonino 18 / b 31100 Treviso. In caso di difficoltà stradali telefonate al numero: 0422/401410
Come sempre sono graditi i vostri “peccati di gola”…liquidi e solidi.