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Mostra di orchidee esotiche a Cattolica (Rimini)

Vai dove di portano le orchidee
Chi ama le orchidee desidera coltivarle, studiarle, poterle ammirare tutte in fiore e per questo ci sono le esposizioni.
Ci sono le grandi esposizioni, troppo spesso a beneficio del commercio e della vendita, ci sono anche le piccole esposizioni ben curate e con belle orchidee in mostra.
Le piccole esposizioni scendono tra la gente, vanno là dove il mercato ancora non ha annusato il business e divulgano la passione… per dirla in una parola hanno l’anima.
Questa prima mostra di Cattolica ha l’anima e nasce dal grande desiderio di Roberta, una appassionata orchidofila locale, di far conoscere anche alla sua città il grande fascino delle orchidee. Per farlo ha chiesto la collaborazione alla sua associazione AERADO ed anche al nostro Club del quale è una supporter “ante litteram”.
Ecco come nascono le collaborazioni spontanee, senza delibere, autorizzazioni, licenze ed affiliazioni, ovviamente, essendo in terra romagnola sarà l’AERADO la protagonista.

Programma
cattolicaSabato 2 maggio p.v. si terrà a Cattolica (Rimini) una mostra di orchidee provenienti dalle collezioni della serra dell’AERADO di Bologna e dei soci di Orchids Club Italia.
La mostra si terrà nella sala d’ingresso al Museo della città.
In contemporanea per le strade della città si svolgerà la 37° edizione di “Cattolica in fiore”, mostra di piante in vaso e da giardino.

Vi aspettiamo numerosi, le orchidee non hanno frontiere.

CHIARA: è nata una nuova serra domestica a tutto tondo

Anche questo è amore… per le orchidee 😉

Eravamo da Alberto ed era il mese di novembre del 2007. A quell’incontro di Orchids Club Italia avevamo invitato anche il nostro amico architetto Paolo Criveller in compagnia di Chiara, sua moglie.
E’ in quell’occasione che si iniziò a parlare di una serra domestica per le orchidee… ma di quelle che funzionano, si è detto. Ed è così che nacque l’idea di una serra a 360 gradi (a tutto tondo), ovvero godibile da tutte le angolature della stanza di casa.
serra_chiaraL’amico Paolo l’ha presa sul serio la nostra idea ed eccolo il prototipo che in questi giorni sarà esposto (dal 22 al 27 Aprile) alla fiera di Milano in occasione del salone del mobile al padiglione satellite – 24 – Stand B1.
Questo blog ha l’onore di mostrarla in anteprima ed il nostro Club va orgoglioso di aver contribuito alla sua realizzazione.
Ovviamente questa creatura di Paolo non poteva che essere battezzata con il nome della sua giovane moglie: “CHIARA”… bravo Paolo, complimenti ed in bocca al lupo.

Per ulteriori notizie vi rimandiamo al sito dello Studio dell’arch. Paolo Criveller: www.crivestudio.com

Chi può vada a vederla in fiera, per qualsiasi informazione il blog è a vostra disposizione, potrete interagire anche con il suo progettista.

Pordenoneorchidea 2009 – è calato il sipario

pordenoneorchidea_stand_1 Domenica 15 Marzo, Pordenoneorchidea edizione 2009 ha calato il sipario.
Dal 7 al 15 Marzo sono passati 9 giorni.
9 giorni durante i quali le orchidee che vedi nelle foto sono rimaste esposte nel padiglione n°5 della fiera di Pordenone. Leggi anche Orchidcoltura
Domenica sera le nostre orchidee, e non solo loro, erano stremate, ma felici di essere state ammirate da oltre 70.000 persone. Qualcuna è stata anche rubata, poca cosa comunque; un Dendrobium mio ed un Paphiopedilum di Alberto.
pordenoneorchidea_standLa realizzazione coreografica della mostra, senza alcun tipo di protezione dal pubblico è stata una precisa scelta organizzativa del nostro Club.
Si è voluto trasmettere un messaggio diretto: le orchidee così preziose e sensuali, godibili senza barriere.
Si dirà – ma chi ve l’ha fatto fare a lasciare le vostre piante in balia di mille insidie per 9 lunghi giorni – effettivamente questa domanda se la son posta anche i soci del nostro Club.
La risposta è stata una sola: si può fare. Si può fare anche per spezzare una lancia in favore del disastrato associazionismo orchidofilo amatoriale italiano, si può fare inoltre per creare occasioni di incontro con quanti amano le orchidee ed infine si può fare perché le orchidee sanno apprezzare l’altruismo dei loro collezionisti.
Si può fare quindi, e noi vorremmo che in Italia ce ne fossero molte di queste esposizioni amatoriali.
Orchids Club Italia ringrazia gli appassionati che son venuti a trovarci in fiera e da appuntamento a tutti alla prossima mostra di San Donà (VE)… il 25 Aprile.

Orchids.it … un sito che pulsa insieme a voi

A raccontarvi “Pordenoneorchidea” ci penseranno i soci di Orchids Club Italia, noi della redazione del blog desideriamo ringraziare i tantissimi lettori incontrati e conosciuti in questa settimana esaltante.
Siete veramente in tanti, sì, dalle statistiche giornaliere si percepisce che orchids.it è l’approdo di moltissimi orchidofili, ma vedervi così numerosi in questi giorni e sentire le vostre parole di apprezzamento è stata una bella soddisfazione.

Si è avuta la netta percezione che Orchids.it e Orchidcoltura, siano ormai i due indirizzi web di riferimento per sognare e conoscere le orchidee.

Grazie a tutti voi che impreziosite questo blog commentandolo, grazie anche a voi, tanti ed affezionati lettori silenti.
L’avventura continua.

La redazione di Orchids.it

Orchidee selvagge… le emozioni del collezionista

La foto di copertina:
Dendrobium sulcatum Lindl.
Collezione Guido De Vidi – foto 25.02.09
Notizie su questa specie le trovi su questo post

giungla_fiore A CACCIA DI ORCHIDEE
Nomi come William John Swainson (1789-1855) evocano epoche, avventure, sotterfugi e miti legati alla scoperta di nuove specie di orchidee.
Ai nostri giorni, complice la “globalizzazione” dei mercati, è molto più facile vivere l’emozione della raccolta… basta andare a “caccia” fra i banchi dei venditori sudamericani o asiatici, sempre più spesso presenti nelle fiere europee.
Le orchidee che arrivano in Europa dai paesi extracomunitari, dovrebbero passare al vaglio di attenti controlli, ma da quel che si vede sui bancali dei venditori, molto materiale non proviene da semine e da coltivazioni.
Che questo sia male o bene non sta a me valutarlo, ma tant’è, e pare che questa opportunità procuri notevole piacere ai novelli “cacciatori ” di orchidee.
I moderni emuli di Swainson, Gardner, Paxotn, Bungeroth e altri, si dividono in due categorie: solitari (agiscono in solitudine e poi chiedono consigli), e “forumisti” brutto termine per indicare i frequentatori di forum su internet (il tam-tam attraverso internet produce la “caccia” di gruppo), quest’ultimi con l’occasione si godono anche il piacere di dare un volto ai compagni di messaggistica sui forum.
Perfetto, si dirà, ma le prede di caccia – poche troveranno una serra ad accoglierle – la maggior parte andrà ad abitare in soggiorno, in piccoli terrari, in verande o più semplicemente su davanzali, come se la caveranno??
In questa ricerca delle orchidee selvagge prende corpo anche un fenomeno particolare; siccome i venditori extra europei non tornano in patria con l’invenduto (dovrebbero rimettere in moto la burocrazia dei permessi), quel che rimane sui loro banchi di vendita diventa bottino di qualche venditore nostrano… le prede d’oltre oceano saranno vendute da loro in altre fiere.
Intanto, i “cacciatori” di orchidee selvagge, tornati a casa mostrano le foto delle loro prede su Facebook o sui loro forum di frequentazione.
Una bella rappresentazione non c’è che dire, ma per entrare a pieno titolo nella affascinante atmosfera delle orchidee selvagge, facciamo un salto nel tempo ed andiamo a rileggerci Rebecca Tyson Northen , a proposito delle orchidee provenienti dalla giungla, nel suo libro “Le orchidee” scriveva:
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