Archivio mensile:Marzo 2008

Il mondo di Orchids.it

Ho dato un’occhiata alle statistiche di questo blog…ecco alcuni dati

Dati statistici rilevati oggi
Orchids.it è monitorato dal programma “Google Analytics”. I dati sono molto lusinghieri, non solo per l’enorme mole di visite, ma anche per la profondità delle stesse, per il numero di pagine visitate e per il tempo di permanenza nel sito.
In fondo orchids.it è una semplice finestra, per altro anche troppo spartana a causa della mancanza di banda, indispensabile ad una sua gestione più sofisticata: disponiamo solamente di una linea ISDN.
Condividere con voi questo strumento innovativo è un’avventura affascinante, e nello stesso tempo impegnativa, in quanto crea aspettative e rapporti interattivi tenuti insieme da opinioni e da punti di vista, non sempre condivisi.
Bisogna dire che c’è voluta una buona dose di coraggio a raccontare le orchidee in un blog.
L’idea è nata qualche anno fa quasi per caso. L’obbiettivo era quello di creare un sito internet con varie pagine statiche, contenenti foto, notizie e consigli, per contribuire alla crescita del collezionismo orchidofilo italiano.
Così, come tante altre imprese autogestite della mia vita è partito www.orchids. it e per scelta (geniale) di mio figlio, ha assunto la veste inconsueta di un blog…un po diario ma soprattutto palestra d’incontro e di interattività
La mia prima reazione, devo dire la verità, non è stata entusiastica: questa paginetta striminzita ed inizialmente senza foto, mi lasciava molto perplesso…io sognavo quei siti con effetti flash e con tante pagine piene di notizie e di foto.
Interagire all’interno dello strano microcosmo dell’orchidofilia è una delle imprese più difficili da affrontare. Come in tutte le nicchie hobbystiche, anche in questa e soprattutto in questa, proliferano fenomeni elitari, sterili e spesso in contrapposizione fra loro.
Ad oggi mi pare che l’idea funzioni, penso che il mixer vincente di questo blog sia dato da tre fattori importanti: informazioni in continuo aggiornamento, spirito amichevole e la promozione di molteplici occasioni di incontri reali con Orchids Club Italia…dove per esserci basta partecipare.
Tutto qui e senza copyright….se vi piace copiatela pure la nostra esperienza.

Come nutrire le tue orchidee

Nozioni liberamente tratte dal libro “ORCHIDEE” di Rebecca Tyson Northen

Vi proponiamo la traccia scritta, utilizzata quale supporto didattico per le conversazioni del “Poker d’assi”, minicorso in 4 lezioni tenuto da Orchids Club Italia in occasione di Pordenoneorchidea 2008.

L’uomo non vive di solo amore e neppure una pianta vive soltanto di aria e di acqua. Ogni essere vivente, sia animale che vegetale, ha bisogno di certi elementi minerali per lo sviluppo della sua struttura corporea e per il mantenimento della sostanza vivente che lo compone, il protoplasma.
Vanda teres collezione De Vidi
Anche le piante che vivono abbarbicate a un filo del telefono (come le tillandsia), che è indubbiamente il più sterile dei sostegni, hanno una fonte di minerali con i quali si nutrono, la polvere che si posa sul filo e i minerali sciolti nelle gocce di pioggia: quantitativi molto piccoli, certamente, ma sufficienti per queste piante particolari.
Un tempo si pensava che le orchidee vivessero esclusivamente con la materia che traevano dall’aria. Non si valutò l’importanza delle sostanze umose accumulate nelle fessure delle cortecce degli alberi, o nelle crepe delle rocce alterate dall’azione degli agenti atmosferici e sui licheni e i muschi che vi crescono sopra; e neppure dei minerali fertilizzanti presenti negli escrementi degli uccelli e apportati alle piante dalla pioggia, dell’accumulo annuale di foglie morte che si forma tra i bulbi stessi.
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Cattleya x Dolosa

Ibrido naturale brasiliano conosciuto anche come “Falsa Catteya”
Probabilmente il nome “dolosa” gli è stato dato per quella sua spiccata caratteristica, rivolta ad ingannare chi la osserva, da cui il nome “Dolosa”
Dolo: la previsione del danno che si compierà e la volontà di compierlo.
Nella sostanza, la Cattleya x Dolosa è ingannatrice e pertanto non di facile identificazione.

Cattleya x Dolosa – foto tratta da internet
Questa orchidea è stata per lungo tempo considerata specie assestante (Cattleya walkeriana var. dolosa), ora è universalmente ritenuta il frutto di ibridazioni naturali fra Cattleya loddigesii e Cattleya walkeriana avvenute nei siti dove sono entrambe endemiche.
Le varianti sono molteplici, sia nella loro struttura morfologica che nel colore dei fiori. Con gli incroci artificiali il problema è ancor più complesso in quanto gli ibridatori possono usare varietà di C. walkeriana e di C. loddigesii non necessariamente originarie degli stessi siti.

L’idea di approfondire questi aspetti mi è frullata in testa alla mostra di Padova, dopo aver visto una Cattleya x Dolosa premiata con “menzione d’onore per il colore”.
Probabilmente la pianta ha tratto in inganno anche i preparatissimi giudici AIO. A mio avviso la piramide genealogica della Cattleya in giudizio andava oltre il livello primario e quindi poteva anche essere un ibrido più evoluto.
E’ pur vero che, magari raramente, anche la Cattleya x Dolosa presenta pseudobulbi unifoliati, ma essi mantengono sempre la morfologia dei genitori.. e quelli della pianta in questione insinuavano ragionevoli dubbi.
Per poter produrre un analisi più attenta sarebbe stato utile conoscere l’albero genealogico della pianta in giudizio.
Sugli incroci fra Cattleya loddigesii e Cattleya walkeriana vi propongo la lettura di questo interessante post tratto dal blog di Marcus Vinicius Locatelli, un giovane agronomo Brasiliano.

Slc. Little Hazel ‘Lea’

Una bella miniatura

Nell’angolo più remoto della serra calda, dove la luce è buona c’è un posticino anche per lei: la piccola rossa!
Questo ibrido intergenerico veramente interessante è stato ottenuto incrociando due orchidee molto belle e famose: Slc. Hazel Boyd e Sl. Psyche.

Collezione Guido De Vidi
Slc. Little Hazel ‘Lea’.
I suoi piccoli fiori di colore rosso vibrante durano parecchie settimane, sono vellutati, compatti e molto regolari nelle loro proporzioni.
La pianta è veramente una miniatura, che non supera i 7 – 8 centimetri d’altezza (pseudobulbi e foglie comprese) è molto lenta nel suo sviluppo e raramente si possono ottenere divisioni perché i retrobulbi invecchiano precocemente.
Questa orchidea fiorisce in primavera e può essere coltivata sia su zattera che in piccoli vasi.
Le ibridazioni con Sophronitis danno ai loro discendenti, colore intenso e fiori di lunga duratura.
Durante il periodo della fioritura, Slc. Little Hazel ‘Lea’ si stressa molto è pertanto consigliabile curarla con particolare attenzione durante tale periodo.
Non può mancare nella vostra collezione questo gioiellino, anche se trovarla non è tanto facile, buona fortuna.

Sacile: primavera con le orchidee

Orchids Club Italia vi aspetta a Sacile (PN) Domenica 30 Marzo 2008

Sacile, ridente cittadina della bassa friulana, vi invita alla terza edizione di “ORCHIDEE A PRIMAVERA”
Le tradizioni sono fortemente radicate in questi luoghi e la matrice rurale, che ha profondamente permeato i ritmi di vita delle sue popolazioni è ancora presente e si materializza con le varie manifestazioni popolari, sempre attuali come la famosissima fiera estiva degli uccelli.
Il dialetto di Sacile, tipico della zona geografica che sta tra i fiumi Livenza e Tagliamento è una mescolanza tra la parlata non ancora friulana e l’influsso della vicina Venezia.
Primavera, stagione del risveglio della natura è occasione troppo ghiotta per creare momenti di festa e di svago collettivo.

Domenica in piazza fra animali e piante
Inserita in un calendario variabile, l’Associazione Pro Sacile organizza la tradizionale Fiera primaverile, caratterizzata da esposizioni floristiche e faunistiche, con particolare riguardo ai volatili di varie specie.

Esposizione di orchidee rare
Pubblico all’esposizione – edizione 2004
In qusto contesto, Pro Sacile e Orchids Club Italia organizzano la terza edizione di “ORCHIDEE A PRIMAVERA”, esposizione di orchidee esotiche.
La mostra sarà allestita sotto la Loggia del Palazzo Comunale dove sarà possibile ammirare gratuitamente, orchidee rare provenienti da collezioni private.
Chiunque desideri esporre le proprie orchidee può farlo: vi aspettiamo Domenica mattina ore 7 sotto la Loggia…nessuno si senta escluso 😉
Domenica 30 Marzo 2008, venite da noi a Sacile, le orchidee saranno a vostra disposizione dall’alba al tramonto.
Come sempre sarà allestito anche l’angolo dei desideri: mercatino di orchidee da collezione.