Archivi categoria: News

Notizie economiche, commerciali, opinioni, curiosità e corsivi su: tutto quanto fa orchidee.

Schio: si torna a parlare di orchidee

… dove eravamo rimasti? Eravamo rimasti a quando si organizzavano quei corsi didattici sulla coltivazione delle orchidee che piacevano tanto. Tanto da trovarci presto con un bel gruppo, tanto da farci venire l’idea di organizzare una bella mostra di orchidee a Schio. Quanto tempo è passato! Ora a Schio si torna a parlare di orchidee.

Sala didattica della Giardineria Drago
Sabato 18 e 25 Settembre-dalle 15 alle 17
Sabato 02 e 09 Ottobre-dalle 15 alle 17
Schio (VI) Strada Maranese
Via Cà Toalda 5
Per le iscrizioni ai corsi:
telefono 0445 670060
fax 0045 294574
e-mail info@giardineriadrago.com

La docenza è curata da appassionati orchidofili Scledensi, con la collaborazione di collezionisti e coltivatori di fama internazionale.
Programma di massima:
– Botanica generale e riconoscimento principali specie
– Tecniche di coltivazione
– Riproduzione e rinvasi
– Malattie e trattamenti
– Gran finale! Orchidee in mostra… impariamo ad allestire un’esposizione di orchidee
… le iscrizioni sono aperte… vi aspettiamo numerosi!!

Paphiopedilum bellatulum ‘SCHIO’ BM AIO

Questo post lo dedico a Aung San Suu Kyi, Premio Nobel per la Pace, da anni agli arresti domiciliari a Yangoon, che oggi compie 65 anni. Tanti auguri, nella speranza che sia finalmente liberata dai feroci dittatori, oggi al potere in Myanmar.

Il bello della mostra: piccoli racconti tra cultura scienza e favola.
E’ norma che le orchidee, qualora sono premiate in una mostra, in aggiunta alla nomenclatura tassonomica “binomiale” – in questo caso Paphiopedilum bellatulum – ricevono anche un nome di CULTIVAR che rimarrà per sempre legato a quella pianta.

schio_2010_5 A questa orchidea, premiata all’esposizione di Schio 2010, con medaglia di bronzo è stato dato il nome della Città:
Paphiopedilum bellatulum ‘SCHIO’
Questa pianta di Paphiopedilum bellatulum, esposta per la prima volta a Schio, giunse fortunosamente in Italia dal Myanmar otto anni fa. Questo avvenne in occasione di uno dei primi viaggi in quel Paese, di due miei carissimi amici.
Continua a leggere

Holcoglossum amesianum… chi fa da sé fa per tre

Un metodo esclusivo di autofecondazione

Holcoglossum amesianum è un’orchidea epifita, endemica nella Provincia cinese dello Yunnan e fiorisce durante i mesi asciutti da febbraio ad aprile.
L’impollinazione di questa specie di orchidea non avviene con l’ausilio di insetti pronubi. A tal proposito, alcuni botanici cinesi, guidati da LaiQuang Huang della Tsinghua University, posto che in natura, i fiori di Holcoglossum amesianum si fecondano, hanno scoperto il loro ingegnoso ed alquanto originale sistema riproduttivo.

Per assicurarsi che i pollinia raggiungano l’ovulo, questa pianta non produce liquidi appiccicosi.
holcoglossum_-amesianum_imp I suoi fiori si avvalgono solamente della legge di gravità; ad un certo punto ogni singolo fiore ruota quel tanto che serve per posizionare la parte sessuale maschile di se stesso (pollinia) nella posizione necessaria per fertilizzare quello femminile (stigma).
Pertanto, questa orchidea non ha bisogno di sprecare energie per produrre profumi e/o nettare per attirare gli insetti pronubi. E’ sufficiente che il cuscinetto di protezione delle masse polliniche si scopra e che il fiore ruoti nella posizione adatta a farle cadere nella cavità dello stigma, dove avviene la fecondazione. Questo rapporto sessuale è così esclusivo che ogni singolo fiore è autosufficiente e non necessita nemmeno il trasferimento di polline da fiore a fiore sulla stessa pianta.

Pervy orchids: Sequenced photos of self-pollinating Holcoglossum
Referenze: Liu, KW; Liu ZJ, Huang L, Li LQ, Chen LJ, Tang GD (Jun 22 2006). “Pollination: self-fertilization strategy in an orchid”. Nature 441 (7096): 945-6. PMID 16791185.

Orchidee a Schio… tre buoni motivi in loro favore

Giugno 2010 – La quinta edizione della mostra mercato delle orchidee è stata fatta!!
Complimenti a tutti. All’Amministrazione Comunale e nello specifico alla brave ragazze del “Settore grandi eventi”, vero motore di questo evento, complimenti a quel gruppetto di orchidofili scledensi che hanno reso materialmente possibile l’evento, complimenti ai produttori e commercianti presenti, complimenti a Orchids Club Italia ed infine, complimenti alle stupende orchidee esposte.

best_in_show_schio_10

Ascocentrum curvifolium ‘KONSTANTINA’ “Best in Show Giardino Jacquard 2010” e Medaglia Oro AIO
Nota: questo esemplare ha 21 anni e non è mai stato diviso.

Il valore di una mostra di orchidee
Stabilire il vero valore di un esposizione orchidofila è un’impresa non facile. Alla fine, la differenza la fanno sempre loro: le orchidee esposte.
Il comune di Schio, anche per assegnare un valore qualificato all’esposizione, ha istituito il premio “Best in Show Giardino Jacquard 2010”, e per attribuirlo ha invitato i giudici dell’Associazione Italiana di Orchidologia.
In qualsiasi esposizione orchidofila, le valutazioni della giuria determinano il livello qualitativo della stessa. La giuria può assegnare medaglie, oro-argento-bronzo, può fermarsi al livello minimo assegnando solamente medaglie di bronzo e può anche non assegare medaglie e conseguentemente non segnalare la o le “Best in Show”.
Alla mostra di Schio sono sate nominate due “Best in Show”, una per il settore hobbisti ed una secconda per il settore produttori professionisti. Sono state assegnate due medaglie d’oro, due medaglie d’argento e sei medaglie di bronzo… un risultato qualitativo che parla da solo.
A questo punto ci starebbe anche un po’ di polemica, troppe cassandre hanno remato contro questa manifestazione, troppi silenzi sono stati spesi a piene mani per annichilirla, ma ora c’è solo il tempo per godere l’ottimo risultato ottenuto.
Durante la cerimonia di consegna del “Best in Show Giardino Jacquard 2010”, l’Assessore Comunale – nel suo intervento – ha giustamente ricordato che a Schio, il tema del collezionismo botanico, tanto in voga nell’Ottocento, ed in particolare il collezionismo di orchidee, era praticato all’epoca, dallo stesso Alessandro Rossi nella serra climatica del suo giardino.
Questo è un primo buon motivo per mantenere a Schio un grande evento orchidofilo a respiro internazionale.
Un secondo buon motivo si lega alla stessa storia operaia ed alla vocazione associativa della Città di Schio e delle sue genti.
Il terzo buon motivo lo lascio individuare a voi lettori di Orchids.it… ed anche a chi ha visto la mostra.

Una collezione lunga 30 anni.

no_comment_4Guido De Vidi informa

Dal prossimo mese di giugno saranno disponibili le orchidee della mia collezione per chiunque intenda acquistarle.

Gli acquisti saranno posssibili solamente in serra, previo appuntamento, in ordine di sequenza della data di prenotazione via e-mail.

Contatti: info@orchids.it

27.05.2010 – Nota a margine:
Sono giunte diverse e-mail e telefonate dal tono “stupito-preoccupato” per questa mia scelta.
Le motivazioni? Sono stanco, molto stanco e nulla più, anche a cusa dei costi di coltivazione non più sopportabili. Non sarà facile collocare migliaia di piante, sia nei tempi che nella forma, ma la scelta sarà irreversibile e totale. Le orchidee rimarranno fra le mia passioni, fortunatamente sono molte le sfaccettature di approccio a questo fiore stupendo.
Grazie a quanti si sono resi testimoni di questo momento, grazie anche del vostro aiuto morale, appena possibile vi raggiungerò con singole e-mail.
Guido