Archivio mensile:Ottobre 2007

Giulio Baistrocchi espone a San Donà di Piave

Titolo: nigthlife

L’amico Giulio , ammaliato dalle orchidee e dalle rose, esprime la sua vena creativa attraverso viaggi pittorici onirici, a volte guidati da pennellate cariche di sensazioni forti – però, sapendo guardare bene la sua arte espressiva si coglie fragilità ed armonia, racchiuse in una meravigliosa contrapposizione di sentimenti.
Tutto questo è possibile assaporarlo in una mostra allestita a San Donà di Piave a partire da Domenica 21 Ottobre- vernissage ore 15.30

Questo è l’indirizzo della galleria espositiva:

MAURO CASA ET DESIGN – SNAIDEROCUCINE
VIA VIZZOTTO 58
30027 SAN DONA’ DI PIAVE

Giulio aspetta le amiche e gli amici di Orchids Club Italia

Pleurothallidinae da classificare, originaria dell’Ecuador

Riprendo questo post pubblicato 2 anni fa, nel quale si presentava una specie Ecuadoregna del gruppo delle Pleurothallidinae

A distanza di 2 anni, questa specie non ha ancora un nome…ma seppur innominata fiorisce alla grande.
Ormai è un esemplare e quest’anno è fiorita anche con un po di anticipo. Nella foto sotto si vede la pianta con una miriade di steli fiorali carichi di piccoli fiori bianco verdi.

Guardando i fiori un po più da vicino si possono notare numerose frange (peluria) ai bordi dei sepali.

Chissà se stavolta non riusciamo a dare un nome a questa orchidea delicatissima.

The European Orchid Conference, 2006, Padua.

Qualche giorno fa è giunto in redazione, spedito dalla Fiera di Padova, un plico con 2 copie di Caesiana (rivista edita dal Prof. Franco Bruno)
Nel plico non c’era alcuna presentazione, presumiamo che sia un atto dovuto ai congressisti dell’EOC 2006, Orchids Club Italia aveva partecipato con due quote.
Effettivamente nella rivista è riportata un’ampia documentazione dei lavori e dell’esposizione stessa.
Non sarebbe male se le relazioni dei vari conferenzieri venissero pubblicate su internet…e magari anche in lingua italiana, sì perchè la rivista in oggetto esce in Inglese.
Nell’attesa che questo avvenga ci piace ricordare i “Premier Trophy Winners – Plant” consegnati in tale occasione:

Ci riempie di orgoglio verificare che ben 3 primi premi su 8 sono stati assegnati ad orchidee presentate da Orchids Club Italia e coltivate in collezioni italiane .
Orchids Club Italia ringrazia gli organizzatori e particolarmente Henry Oakley EOCCE Past President, che nella sua relazione conclusiva ha voluto ricordare le due piante simbolo della manifestazione, con questa annotazione, :
….In the Show, the title of Grand Champion went to a large, well-flowered, Coelogyne cristata ‘Wossen’. Laella lundii was another huge plant that was awarded.

Oerstedella: un genere da scoprire

A prima vista le specie di questo genere sembrano Epidendrum e per molto tempo sono rimaste in quel genere, ora le troviamo nel genere Oerstedella

Il genere
Oerstedella Rchb.f. 1852.

Sottofamiglia: Epidendroideae
Tribù: Epidendreae
Sottotribù: Laeliinae

Oerstedella è un genere di circa 35 specie, generalmente epifite, qualcuna litofita. Si possono trovare in America tropicale (dalla Florida, al nord dell’Argentina). Anteriormente collocate nel genere Epidendrum, ora sono state separate ed incluse in un genere assestante, così come è capitato per altre specie, dapprima appartenenti agli Epidendrum ed ora sistemate in generi strettamente collegati, tipo: Barkeria, Dimerandra, ed Encyclia.

Il nome è stato dato in onore di Oersted Anders Sandoe, naturalista danese, nato nel Rudkjoebing (Langeland), il 21 giugno, 1816; Morto a Copenaghen, il 3 settembre, 1872.
Le specie del genere Oerstedella si sviluppano in forma simpodiale con fusti semplici avvolti da sottili bractee dotate di callosità color porpora e foglie distiche. L’infiorescenza terminale, racemosa, produce molti fiori, piccoli ed affascinanti.
Come si è gia scritto sopra, le specie ora incluse nel genere Oesterdella sono rimaste per molto tempo con gli Epidendrum.
Effettivamente la loro morfologia, caratterizzata da pseudobulbi a canna con le infiorescenze che si formano al loro apice, poteva dar valenza alla vecchia sistemazione tassonomica di genere, ma un elemento distintivo (gli pseudobulbi con verruche e/o di colore violaceo), comune a tutte le specie di questo gruppo hanno consigliato i botanici di riunirle in un genere assestante.
Il genere Oesterdella è stato ricomposto da Eric Hagsater nel 1981.
Il lavoro è stato pubblicato dall’ Asociacion Mexicana de Orquideologia A.C. – Vol.8, 1981, p.19 – 26
La specie tipo (foto a sinistra) è la più conosciuta e facilmente reperibile nel mercato orchidofilo.
Oerstedella centradenia [Rchb.f]Rchb.f 1852
Basionimo: Epidendrum centradenia Rchb. f. 1865
Sinonimi: Epidendrum centropetalum Rchb.f 1852; Epidendrum tenuiflorum Schltr. 1906; Oerstedella aberrans (Schltr.) Hamer 1983; Oerstedella centropetala (Rchb.f.) Rchb.f 1852; Oerstedella tenuiflora Hagsater 1981
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Cymbidium visti da Rebecca Tyson Northen

Tributo a Rebecca Tyson Northen

La stagione estiva è già finita, le piante di Cymbidium hanno gia segnato gli steli fiorali ed ora necessitano delle cure invernali, quale miglior omaggio possiamo far loro se non quello di rileggerci qualche notizia liberamente tratta da “Orchidee”, traduzione in Italiano di “Home Orchid Growing”: edizione Rizzoli, in memoria della sua autrice scomparsa da qualche anno: Rebecca Tyson Northen, delicatissima interprete del meraviglioso mondo delle orchidee.
Il libro nella sua versione in lingua Italiana è quasi introvabile, sperando di far cosa gradita a tutti, pubblichiamo queste parziali esposizioni dei suoi racconti sui Cymbidium.

La tribù dei Cymbidium
Il genere Cymbidium è di gran lunga il più importante della tribù. La tribù ha un’area di diffusione grande, che si estende dal Giappone all’Australia e comprende la Cina, l’India, la Birmania, la Penisola Malese e anche le Filippine. Ma, entro quest’area, le specie vivono in regioni geografiche piuttosto limitate; alcune crescono alle altitudini più elevate, che sono fresche, altre in zone più calde. Alcune sono state venerate fin da tempi antichi, altre sono state scoperte solo di recente.
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